L’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la semifinale di Supercoppa Italiana contro l’Inter.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della Dea in vista della sfida contro i nerazzurri.
La prima volta che affrontate l’Inter in circostanze normali. Cosa cambia per voi?
“È vero, dopo questa serie di risultati in campionato e la nostra posizione, è un incontro importante, anche se differente dalle sfide di Serie A. In 90 minuti si decide tutto con una eliminazione diretta, perciò la prospettiva è diversa”.
Per quale motivo l’Inter vi ha sempre creato grandi problemi in passato?
“Innanzitutto, va tenuto a mente ciò che l’Inter ha realizzato negli ultimi tre anni: è la squadra più forte. Le ultime due sfide sono state le più complicate, mentre le altre erano più equilibrate. Dovremo evitare di subire un avvio difficile come nelle ultime partite, cercando di restare in gara più a lungo: se l’Inter passa in vantaggio, diventa complicato recuperare”.
L’Atalanta è ormai una big, e siete gli unici fra le quattro ad aver vinto in Europa. Che sensazione vi dà?
“Tanta soddisfazione, perché da tempo mancava una vittoria italiana in Europa. Averla ottenuta noi, specialmente per il percorso affrontato in Europa League, è motivo di grande orgoglio e rappresenta una tappa importante della nostra crescita”.
In che condizioni arrivate alla sfida?
“Siamo arrivati ieri sera, ed è tutto piuttosto nuovo per noi. La città è estremamente moderna, forse più di quanto ci aspettassimo. Dobbiamo entrare gradualmente nel clima di questa competizione, che si gioca lontano da casa e senza i nostri tifosi, cosa un po’ insolita. È una semifinale importante, ma dovremo anche essere pronti per il ritorno in campionato, con Juventus
, Udinese e Napoli in una sola settimana. Il risultato di domani avrà un peso anche in prospettiva futura”.Che idea si è fatto del calcio saudita?
“Prima di tutto, grazie per l’accoglienza: siamo rimasti colpiti, anche se finora abbiamo visto poco. Affronteremo comunque la gara al massimo, pur essendo in un periodo particolare del calendario. Il primo ostacolo sarà l’Inter, e vogliamo schierare i migliori undici e sfruttare tutti i cambi a disposizione per provare a superare il turno”.
Esiste la possibilità di vedere Zaniolo titolare fin dall’inizio?
“Non ho ancora deciso, anche perché non c’è solo lui: ci sono Brescianini, Samardzic. In vista del campionato abbiamo bisogno di più giocatori pronti, dato che affronteremo squadre di altissimo livello”.
Il rapporto con Lee Congerton?
“È andato via un anno e mezzo fa, ma nel periodo in cui è stato con noi ha lavorato bene, in particolare portando Lookman dal Lipsia, dopo averlo conosciuto al Leicester. Già solo per questo, il suo contributo è stato prezioso”.
Quanto è importante per l’Atalanta essere qui in Arabia Saudita e rinforzare la propria immagine?
“Nel 2024 abbiamo disputato tre finali: Coppa Italia, Europa League e Supercoppa Europea. Questa è la quarta finale in pochi mesi. Giocare sfide di questo livello conferisce prestigio al club, fa crescere i giocatori e dà soddisfazione a tutti noi. Sono partite seguite in tutto il mondo, e vogliamo dare il meglio. Essere qui conta molto, ma sarà ancora più importante provare a vincere”.
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