Notizie
Big Chance, create e fallite: top e flop

L’ultima di campionato del 2021 si è conclusa da nove giorni, analizziamo chi sono i migliori a creare ed i peggiori nel fallire le Big Chance dei match.
Ogni giornata di Campionato affascina i tifosi grazie alle prodezze dei giocatori in campo, molto spesso vengono create occasioni da goal importanti ed altrettanto spesso vengono sprecate, facendo così gioire o imprecare chi si trova ad osservare la partita.
Nelle 19 giornate del Campionato appena trascorso sono state insaccate 574 reti, molte delle quali arrivate da passaggi di precisione poi successivamente finalizzate dal marcatore di turno.
Le reti segnate fino ad oggi però potevano essere in numero assai superiore, infatti diversi giocatori si sono fatti sfuggire l’occasione di concludere alcune di queste grandi occasioni mancando il goal.
Qui di seguito andremo ad analizzare quindi, grazie ai dati rilevati dal sito Kickest.it, chi sono i 3 migliori creatori di Big Chance ed anche quali sono i peggiori 3 spreconi che non hanno finalizzato queste azioni.
Big Chance create: i top
Il terzo posto di questa classifica va al turco Hakan Çalhanoğlu con ben 9 occasioni da goal create, l’ex Milan sembra aver trovato la giusta collocazione ed una discreta continuità sull’altra sponda del naviglio, difatti al momento è anche il miglior assist man assieme al compagno di reparto dell’Inter Nicolò Barella.
Al secondo posto invece troviamo il giocatore della Sampdoria Antonio Candreva con 10 Big Chance effettuate, le qualità del centrocampista Blucerchiato sono sempre state evidenti e ce lo sta dimostrando anche in questa stagione.
Il primo posto va al giovane centrocampista dell’Inter Nicolò Barella con 11 Big Chance create all’attivo, non sono una novità le doti tecniche del calciatore nativo di Cagliari ed il primato in questa speciale classifica serve solo per riconfermarne l’enorme valore.
Big Chance fallite: i flop
Al terzo posto con 7 grandi occasioni fallite troviamo ben quattro attaccanti a pari merito, Ciro Immobile della Lazio, Antonio Sanabria del Torino, Marko Arnautovic del Bologna e Thomas Henry del Venezia.
Il secondo posto con 10 goal buttati se lo dividono Lautaro Martinez dell’Inter e Duvan Zapata dell’Atalanta, a loro due va quindi la medaglia d’argento in questa classifica dei peggiori.
Il primo posto invece con ben 12 Big Chance fallite se lo aggiudica un giocatore in solitaria, stiamo parlando del pupillo tanto desiderato da José Mourinho, l’attaccante della Roma Tammy Bakumo Abraham che probabilmente paga lo scotto della sua prima stagione in Serie A.
Notizie
La FIGC corre per la prevenzione: ci sarà alla Race for the Cure

FIGC, dall’8 all’11 maggio al Circo Massimo, salute e sport saranno i protagonisti. La Federazione espone le coppe azzurre e partecipa con una squadra alla storica corsa per la lotta ai tumori del seno.
Anche per l’edizione 2025 della Race for the Cure, in programma a Roma da giovedì 8 a domenica 11 maggio, la FIGC rinnova il suo impegno al fianco di Komen Italia nella più grande manifestazione per la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo.
Il cuore dell’evento sarà il “Villaggio della Salute, Sport e Benessere” al Circo Massimo, dove verranno offerti gratuitamente esami diagnostici, consulenze specialistiche e attività pratiche dedicate al benessere: fitness, yoga, meditazione, corretta alimentazione e tanto altro, per promuovere stili di vita più sani.
La Federazione Italiana Giuoco Calcio sarà presente con uno stand dedicato, dove saranno esposte le storiche coppe vinte dalla Nazionale — Mondiali 1982 e 2006, ed Euro 2020 — accompagnate dalle mascotte ufficiali Azzurra e Oscar.
La corsa della FIGC
Domenica 11 maggio, alle ore 10, la FIGC scenderà in campo con la propria squadra azzurra, partecipando alla tradizionale corsa o passeggiata di 2 o 5 km, o alla gara competitiva da 10 km. Nei giorni scorsi, anche le calciatrici della Nazionale hanno espresso il loro sostegno alla causa con un video messaggio.
Protagoniste della Race saranno, come sempre, le “donne in rosa”: donne che hanno vissuto o stanno affrontando il tumore del seno, simbolo di forza e prevenzione. I fondi raccolti sosterranno la Carovana della Prevenzione, programma itinerante che dal 2017 ha raggiunto oltre 200mila donne in 17 regioni italiane, portando la salute dove arriva con più difficoltà.
Oltre alla Race, la FIGC darà supporto anche alla Carovana del Giubileo, progetto patrocinato dal Giubileo 2025, nella tappa del 28 maggio presso la Parrocchia Santa Faustina Kowalska della Divina Misericordia.
Visualizza questo post su Instagram
Notizie
Iniesta: “Sono stato fortunato a incontrare Guardiola. Triplete? Io dico di sì…”

La leggenda del Barcellona Andres Iniesta ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo El Paìs dove ha condiviso molti aneddoti della sua esperienza in blaugrana.
A seguire l’intervista completa di Iniesta.
Le parole di Iniesta
DEPRESSIONE
“Il calcio è stata la mia vita, il luogo in cui sono stato più felice. Mi consolava dal dolore che provavo, che cercavo di nascondere. Erano due mondi che coesistevano. Ha vinto il calcio, finché le cose, con il passare del tempo, sono cambiate e quel mondo interiore mi ha detto “Ehi, ero qui”. Non tutti noi utilizziamo gli stessi meccanismi per uscire da situazioni diverse. Non è facile trovare la persona che ti fa sentire bene e che ti aiuta. Arrivavo sempre dieci minuti prima che iniziasse la seduta con lo psicologo. Ma potrebbero esserci persone che non avvertono questa alchimia con il professionista. Ecco perché cerco sempre di parlare da una prospettiva personale, senza dare consigli o lezioni. Cerco solo di raccontare la mia esperienza, la mia storia, di condividerla”,
GUARDIOLA
“C’era un’atmosfera fenomenale. Sono stato fortunato nell’incontrare Guardiola e condividere con lui e lo staff tecnico quello che non andava. Capivano le mie necessità. Non tutti riescono a percepire questa vicinanza e il fatto che potessi allenarmi e magari non finire la sessione perché mi sentivo male era positivo. Mi hanno aiutato. Senza questa comprensione sarebbe stato impossibile uscire dalla depressione”.
L’ADDIO AL BARCELLONA
“Non si sa mai qual è il passo successivo, ma quando ho lasciato le competizioni ad alto livello mi sentivo di farlo. Qui a Barcellona avevo un’ottima stabilità: è stato più difficile decidere di andarmene. Sapevo anche che, se fossi stato chiaro, la decisione sarebbe stata mia e sarei stato convinto di averla presa”.
TRIPLETE POSSIBILE
“Sono ottimista per la finale. La squadra è fenomenale e consapevole che queste sono le partite decisive. Mi piace quello che trasmettono quando giocano: colpisce la sensazione che sia una squadra con anima, viva”. Al Mundo Deportivo aveva parlato della possibilità per i blaugrana di fare il Triplete, vincendo Coppa del Re, Liga e Champions, dove avranno l’Inter in semifinale: “Non è esagerato parlare di Triplete per quel che trasmette la squadra. E’ prima in Liga, finalista in Coppa del Re e semifinalista in Champions League. Un Triplete è difficile, ma la sensazione è positiva e nelle prossime partite si deciderà tutto. Senza talento e soprattutto mentalità, non si può vincere”.
ALLENATORE
“Ci vorrà ancora un po’, sono ancora nella fase iniziale, ma mi piace e vorrei diventarlo”.
Notizie
Flick, Rinnovo solo al termine della stagione

Barcellona-Flick: come riportato da Marca, il tecnico tedesco verrà rinnovato solamente al termine della stagione. Ora testa al campo. Ecco i
In una stagione che ha tutte le carte in regola per diventare gloriosa per il Barcellona, anche la questione legata alla guida tecnica sembra destinata a chiudersi presto. Hansi Flick, infatti, pare destinato a proseguire la sua avventura in blaugrana anche nella prossima stagione.
Tra la vittoria in rimonta contro il Celta Vigo — nonostante la splendida tripletta di Borja Iglesias — e la finale di Copa del Rey contro il Real Madrid, in programma questo sabato, si staglia il primo vero snodo cruciale della stagione, con un possibile triplete all’orizzonte.
E qui sorge spontanea una domanda: se Flick sta facendo così bene, perché il rinnovo sarebbe soltanto annuale?
La risposta non riguarda il campo, né tantomeno un’eventuale mancanza di fiducia della dirigenza nell’affidargli stabilmente le chiavi della squadra. Il vero motivo risiede nei limiti imposti dalla Liga — attualmente in causa con il club catalano per il tesseramento di due giocatori — in materia di controllo salariale.
Per questo, l’ufficialità del prolungamento potrà arrivare solo al termine del campionato, quando i margini economici consentiranno al Barcellona di formalizzare il nuovo contratto, e rendere così l’ex tecnico del Bayern Monaco — squadra che avrà la possibilità di vendicare l’eliminazione subita nei quarti di finale, affrontando nel prossimo turno di Champions League proprio chi li aveva battuti- l’ allenatore del Barcellona ancora per un anno.

Depositphotos_653514760_S
-
Serie A3 giorni fa
Cara Serie A, non c’è più rispetto per i tifosi
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, il City piomba su Reijnders: l’offerta fa gola a Cardinale
-
Serie A2 giorni fa
Inter-Milan: tutti i diffidati per la finale di Coppa Italia
-
Fantacalciostyle6 giorni fa
Fantacalcio, 33^Serie A: probabili formazioni e consigli
-
Serie A6 giorni fa
Serie A, data e orari della 34° e 35° giornata: Inter-Roma di sabato
-
Serie A6 giorni fa
Serie A, oggi l’annuncio di anticipi e posticipi mancanti
-
Calciomercato4 giorni fa
Fiorentina, dalla gioventù all’esperienza: i primi nomi del mercato viola
-
Fantacalciostyle7 giorni fa
Fantacalcio, 33^ giornata: cartella medica e squalificati