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Bologna, Saputo non ha preso l’aereo!
Tra la goliardia e il west…potremmo dire parafrasando Guccini, o meglio tra la goliardia e la disperazione dei tifosi rossoblu del Bologna potremmo inserire l’iniziativa di un gruppo di tifosi di pagare un biglietto aereo al presidente Saputo, perché venga a Bologna per essere più vicino alla squadra in un momento così difficile. Saputo manca da Bologna dal 27 gennaio scorso, quando il Frosinone inflisse un’umiliazione ai felsinei e ci fu l’esonero di Pippo Inzaghi. Il Presidente ha fatto sapere, rispondendo via mail all’associazione Futuro Rossoblu che aveva ispirato l’iniziativa, che per impegni pregressi non potrà essere in Emilia per la partita contro il Cagliari, ma a breve sarà a Bologna per un incontro con la tifoseria. La lettera dei tifosi a Saputo conteneva la richiesta che il Presidente fosse più presente, per rappresentare e curare gli interessi del Bologna. La richiesta non è solo di un impegno economico sulla squadra, che a Gennaio c’è stato, ma anche dal punto di vista gestionale. Come detto, Saputo non potrà accogliere l’invito e i soldi che erano stati raccolto, circa un migliaio di euro, andranno in beneficenza all’associazione Bimbo Tu.
Mihajlovic cambia modulo
Per la gara contro il Cagliari, il mister serbo ha disposizione tutta la rosa e l’intenzione è quello di fare un cambio modulo: metter da parte il 4-2-3-1 passando al 4-3-1-2, con una maggior copertura centrocampo, dove dovrebbero giocare Pulgar con ai fianchi Dzemaili e Donsah. In avanti è la coppia Santander e Orsolini con Sansone trequartista.
Calendario favorevole?
In questi giorni, nonostante la classifica per nulla rassicurante, Mihajlovic ha continuato a ribadire che il destino è sempre nelle mani della propria squadra, il calendario sembra dargli man forte su questo: sette partite in casa sulle dodici ancora da disputare, cinque delle quali contro Cagliari, Sassuolo, Empoli Chievo e Parma.Tra le mura amiche (?), quindi, ci sono da affrontare squadre sulla carta abbordabili, non le “grandi”. Ciò non vuol dire che sarà più facile…ma giocare al Dall’Ara questo tipo di gare dovrebbe agevolare Miha e suoi ragazzi.
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Crisi Milan, è tutta colpa di Fonseca? No, ma… | L’editoriale di Mauro Vigna
Crisi Milan, difficile chiamarla in maniera diversa dopo il pareggio di ieri contro il Genoa. Ma di chi sono le colpe? Tutte di Fonseca?
Noi tifosi lo sappiamo, quando c’è una stagione no, si cerca sempre un capro espiatorio. Colui al quale addossare tutte le colpe, o gran parte di esse. Nel nostro caso il colpevole sembra essere – e dico sembra – Paulo Fonseca.
Vero, analizzando i numeri, sono impietosi. Ottavo posto, idea scudetto morta e sepolta e rischio concreto di non qualificarsi per la prossima Champions League, a meno che non vinciamo questa edizione, e qui parte una grassa e fragorosa risata.
Ad oggi due sono i capri espiatori: Fonseca e Theo Hernandez. E uno è la conseguenza dell’altro, difficile dire chi ha iniziato prima a fare ripicche, ma il calcio, soprattutto la Serie A, non è l’oratorio, con tutto il rispetto. I giocatori guadagnano in un anno, quantomeno i top, quello che un italiano medio non guadagna in una vita, ergo la maglia va sudata. Il francese probabilmente usa la stessa casacca per più gare, non puzzando di sudore.
Tutta colpa di Fonseca? No…ma quando i risultati non arrivano – e non stanno arrivando – va cambiato l’allenatore. Di solito funziona così. Soprattutto se l’allenatore dimostra di non avere in mano lo spogliatoio e cerca continuamente alibi senza mai, e ripeto mai, fare un mea culpa, che potrebbe essere ristoratore in certi casi.
Per Fonseca la colpa è sempre di altri. Dei giocatori che non lo capiscono, che non corrono, che non si impegnano, che difendono male individualmente…fino ad arrivare all’attacco sugli arbitri. Ci sta tutto, ogni situazione va analizzata, ma cavoli…è mai colpa sua? E soprattutto, da luglio a dicembre, quanto tempo ha avuto Fonseca per provare a spiegare il suo calcio? Tra poco finisce l’anno e si vedono in campo ancora giocatori spaesati. Lo stesso Rafael Leao ha detto ieri di iniziare a capire il suo gioco. A dicembre???
Certamente, le colpe vanno divise con una dirigenza scriteriata, e vorrei dire di peggio, ma la censura avrebbe la meglio. Non è certamente colpa di Fonseca se la dirigenza davvero crede di avere una squadra da scudetto. Non è certamente colpa di Fonseca se la dirigenza non prende posizione su nulla. Non è certamente colpa di Fonseca quando il mercato è volto solo all’acquisto di giocatori low cost e poco utili alla causa. Non è certamente colpa di Fonseca se chiede di far restare Saelemaekers e dopo due giorni glielo cedono, mandando a scatafascio ogni idea di equilibrio in campo.
La mia opinione è che le colpe vanno divise equamente, ma allo stesso tempo non si può aspettare oltre. Serve un cambio in panchina, che sia Allegri o Sarri, rimarrei in Italia per scegliere un tecnico, senza andare a scervellarmi in soluzioni esotiche così gradite alla dirigenza perché costano poco. Ma ce lo vogliamo immaginare questo Milan con Antonio Conte in panchina? Ecco…pensiamoci subito e agiamo, consiglio da amico alla dirigenza.
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Milan, Allegri ha detto sì da tempo ma può non bastare: la situazione
Milan, da diverse settimane e ancora pochi giorni fa abbiamo scritto di contatti tra la dirigenza rossonera e il tecnico livornese. Andiamo a scoprire qui di seguito ulteriori dettagli.
Il flirt tra il Milan e Massimiliano Allegri ha origine da questa estate quando il tecnico, tramite il suo entourage, si propone direttamente ai rossoneri pochi giorni prima che la scelta propendesse definitivamente su Paulo Fonseca. Da lì i contatti a onor del vero non sono mai scemati, anzi hanno avuto un’escalation notevole in queste ultimissime settimane.
Allegri ha detto sì, la volontà è infatti quella di tornare ad allenare in Serie A ed è quindi disposto a prendere il Milan anche in corsa. I pro sono notevoli, è italiano e conosce a menadito il nostro campionato, conosce perfettamente anche gli ambienti e le dinamiche di Milanello, è in grado di sistemare la difesa oltre che gestire senza alcun problema i top player.
Tutto questo può bastare? Certamente no, la volontà del Milan non sarebbe quella di cambiare in corsa, ma è scontato che se nel breve non arrivassero risultati e punti un cambio sarebbe inevitabile. Tutto è quindi legato ai prossimi risultati, a partire da venerdì sera contro il Verona, importante crocevia.
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Lookman nominato miglior calciatore africano del 2024
Ademola Lookman trionfa come Pallone d’Oro Africano 2024, superando finalisti di spicco come Adingra e Hakimi. Un riconoscimento meritato!
Un traguardo significativo non solo per lui, ma anche per il calcio africano. La sua abilità nel dribbling, la velocità e la capacità di finalizzare lo hanno reso un elemento cruciale per la sua squadra. Con questo premio il nigeriano si unisce all’élite del calcio africano, confermando il suo talento e la sua dedizione al gioco.
Ademola Lookman, un trionfo storico
Il calciatore nigeriano Ademola Lookman ha conquistato il prestigioso titolo di Pallone d’Oro Africano 2024. Questo riconoscimento sottolinea l’eccezionale stagione del giocatore, che ha brillato in ogni competizione a cui ha partecipato. L’attaccante bergamasco ha superato avversari di alto calibro, tra cui Adingra, Guirassy, Hakimi e Ronwen Williams: dimostrando di essere un giocatore di classe mondiale.
Un riconoscimento che celebra la carriera
Il calciatore orobico ha anche parlato a margine della premiazione, esprimendo quanto segue: “Per me questo premio è una benedizione, per me, per la famiglia, per la mia nazionale. Essere riconosciuti come miglior giocatore africano è qualcosa di incredibile, sono molto orgoglioso. In quattro anni mi è cambiato il mondo. Voglio dire ai bambini e alla persone che mi stanno guardando di non abbattersi, di battere le proprie paure e di poter continuare a volare“.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Ademola Lookman is the African Ballon d’Or 2024! 🌍🇳🇬
Lookman wins ahead of finalists Adingra, Guirassy, Hakimi, Ronwen Williams 🏆✨ pic.twitter.com/O0frtMt3ZC
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 16, 2024
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