Notizie
Brozovic-Al Nassr, plusvalenza e risparmio per l’Inter
Inter, e’ arrivata la tanto attesa ufficialità del passaggio di Marcelo Brozovic all’Al Nassr. Vediamo nel dettaglio quanto entrerà nelle casse nerazzurre e il beneficio a bilancio.
Con un finale al veleno, si e’ chiusa la telenovela Marcelo Brozovic. Il croato e’ ufficialmente un nuovo giocatore dell’Al Nassr.
Gli arabi, per assicurarsi le prestazioni dell’ormai ex 77 dell’Inter, hanno messo sul piatto di Viale della Liberazione una cifra vicina ai 18 milioni di euro.
Una cifra che ha garantito all’Inter una plusvalenza di circa 17,5 milioni di euro. Il valore netto di Brozovic a bilancio al 31 dicembre 2023, infatti, stando ai dati di Calcio & Finanza, dovrebbe essere di circa 529mila euro.
Se a ciò si aggiunge la quota di ammortamento risparmiata per l’anno prossimo (714mila euro), oltre all’ingaggio non più dovuto (12 milioni di euro lordi), ne deriva che l’Inter ne ottiene un benefico complessivo di circa 30 milioni di euro.
Notizie
Olimpiadi: la guardalinee di Monte rappresenterà l’Italia nella finale di calcio femminile
Si svolge Sabato 10 Agosto la finale per l’oro olimpico tra Basile e Stati Uniti, che chiude la Rassegna delle Olimpiadi di Parigi per il calcio femminile.
Nella finale, però, ci sarà anche l’Italia. A rappresentare il tricolore sarà l’arbitro Francesca Di Monte, che sarà impegnata per l’ultimo atto delle Olimpiadi di calcio femminile in veste di guardalinee.
L’arbitro, entrata nella storia del calcio italiano per essere stata designata per la prima volta in una partita di Serie A, ha arbitrato Udinese–Hellas Verona nel turno infrasettimanale del 27 Ottobre 2021: partita poi finita in parità.
Dagli esordienti alle Olimpiadi
Classe 1983, nata in Abruzzo, ha iniziato la carriera nel 2002 nel Campionato Esordienti e cinque anni più tardi in Promozione. L’attitudine con la quale arbitra la fanno diventare, dopo un percorso in Serie C, prima arbitro internazionale (Assistente Fifa) e poi nazionale in Serie B. Infine, come detto prima, entra in pianta stabile in Serie A, dopo aver arbitrato la sua prima partita.
Il comunicato
Durante il raduno Can di oggi è stata comunicata la designazione per la finale olimpica, che il Presidente dell’AIA Carlo Pacifici ha commentato: “Per un arbitro essere designato per una finale olimpica equivale ad avere vinto la medaglia d’oro nel proprio ruolo.
Per questo è con grande soddisfazione, ma anche emozione, che accogliamo la notizia della storica designazione di Francesca Di Monte che rappresenterà l’Italia e l’AIA. Con lei scenderanno idealmente in campo tutti i 33 mila associati italiani, orgogliosi di questo prestigioso risultato.”
Notizie
Abodi: “La formula ‘finché la barca va lasciala andare’ non funziona.”
Il ministro dello sport Abodi ha rilasciato un intervista al Corriere dello Sport, mentre si trova in vacanza. Eccone un estratto: tra Coni, Figc e il governo.
Dopo essere stato una settimana in Francia, a ridosso delle Olimpiadi, il Ministro Abodi ha rilasciato un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport mentre si trovava in vacanza, perché, dice:” devo rispettare i tempi del Parlamento”. L’intervista tocca vari punti, tra gli organi sportivi e il governo: che lui rappresenta.
Le sensazioni sulle Olimpiadi: ” Il fascino esercitato da un enorme impianto sportivo a cielo aperto. Per l’esattezza, i Giochi sono concentrati nel centro di una città già splendida di suo, ma se soltanto ci si allontana da quella zona si trova la Parigi di sempre. Dal punto di vista sociale questo straordinario evento, anziché ridurre le distanze, le ha addirittura aumentate. Numerose gare si svolgono in luoghi iconici, è un’edizione che non lascerà eredità.” poi continua ” Tuttavia, una volta smontato il tendone, non resterà nulla di utilizzabile dalle periferie.”
Sulla Senna: ” Un miliardo e mezzo hanno speso. L’altro giorno ho fatto una battuta dicendo che, osservando la Senna, non mi era sembrata tanto diversa dal Tevere.”
Abodi: “Politica e sport possono andare a braccetto”
“La politica trova spazio dove lo sport glielo lascia. L’autonomia deve sempre contemplare contenuti. Io vorrei dare un senso a questo mio passaggio, ho quarant’anni di esperienza e il dovere di fare, anche toccando frammenti di autonomia altrui. Evitando sempre le invasioni di campo.”
Dopo gli Europei cercava risposte con dei fatti: “Alle parole seguono i fatti. Mancati le une e gli altri. M’era sembrato che nessuno si fosse messo in discussione, come se fossimo usciti dal torneo per una serie di circostanze sfavorevoli.”
Tra politica e sport, sembra una partita di calcio: ” Gravina ha detto a me che intende fare un passo indietro, ma vuole essere libero di decidere, non accetta imposizioni e soprattutto vuole prima capire in che mani lascia la Federcalcio. È comprensibile. Nelle contrapposizioni palesi nessuno lascia spazio all’altro. Quello che realmente conta è il benessere del sistema, serve una visione più ampia e complessiva. Non si può sempre aspettare che le cose succedano, a volte bisogna farle succedere. La formula “fin che la barca va lasciala andare” non funziona.”
Il rapporto con Gravina: ” Né ostacolo, né avversario proprio per il ruolo che ricopro. Vorrei aiutare a portare soluzioni.”
Il governo vuole prendersi il calcio?
“Assolutamente no! L’obiettivo del Governo, collaborando con il Parlamento, è di creare le condizioni per facilitare una indispensabile e indifferibile stagione di riforme nel calcio e, in generale, nello sport, per rendere il nostro sistema più credibile, competitivo e sostenibile.
L’autonomia nello sport è un valore da rispettare, ma il modo più efficace per difendere l’autonomia, comunque relativa e non assoluta, dipende dalla capacità dello sport, e quindi anche del calcio, di non essere autoreferenziale, di rispettare a ogni livello i suoi valori e di saper svolgere efficacemente la sua funzione, anche sociale e culturale. Il Governo darà ogni supporto a questa prospettiva, nel rispetto dei ruoli, e non sarà mai complice dell’inerzia e del Gattopardo. Tutto questo al di là delle vittorie e delle sconfitte sportive.”
L’attaccamento alle poltrone: “Dalla poltrona ci si deve anche alzare, la sedentarietà diventa un habitat mentale, uno schema di pensiero che alla lunga può produrre solo danni.”
Notizie
Porto, Pepe si ritira a 41 anni
Il Porto avrà un difensore in meno. Pepe annunci, infatti, a 41 anni il ritiro dal calcio giocato. Lo fa dopo 23 stagioni di una carriera leggendaria, dove ha vinto ogni cosa.
Il Porto avrà un difensore in meno a partire da questa stagione. Pepe, pseudonimo di Képler Laveran Lima Ferreira, leggendario difensore portoghese, annuncia il ritiro a 41 anni.
Lo fa dopo una carriera spettacolare, durata 23 stagioni. Stagioni dove ha vinto quattro volte la UEFA Champions League, quattro Campionati Portoghesi, cinque Coppe del Portogallo, una Coppa di Lega portoghese, tre Supercoppe di Portogallo e una Coppa Intercontinentale.
Porto, Pepe si ritira a 41 anni
Indubbiamente il club al quale Pepe ha legato maggiormente la sua carriera è il Real Madrid. Con i Blancos ha vinto, in dieci stagioni, tre Campionati Spagnoli, due Coppe di Spagna, due Supercoppe di Spagna, tre UEFA Champions League, due Supercoppe UEFA e due Mondiali per club.
Con la Nazionale Portoghese è stato fra i protagonisti del Campionato Europeo del 2016, vinto dai lusitani contro la Francia. Ha preso parte a quattro Campionati del Mondo (2010, 2014, 2018 e 2022), a cinque Campionati d’Europa (2008, 2012, 2016, 2020 e 2024). Ha poi vinto una Confederations Cup (2017) e una UEFA Nations League (2018-2019), le uniche edizioni alle quali ha preso parte.
A livello personale, in 756 partite di club ha trovato 43 gol. In Nazionale, dov’è il terzo di sempre per numero di presenze, ha segnato 8 gol in 141 presenze. Già dopo l’ultimo Europeo era indeciso sul proseguimento di carriera. Ora è arrivato il momento di appendere gli scarpini al chiodo anche per lui.
-
Calciomercato5 giorni fa
Federico Chiesa, tra le litiganti il Milan gode
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Fonseca entusiasta dei suoi giovani: che gol Camarda!
-
Notizie7 giorni fa
Milan, Fonseca a rapporto dalla dirigenza: vuole trattenere due giovani
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, Ramadani incontra la dirigenza: sul piatto Federico Chiesa
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, altri contatti con Ramadani: la verità su Chiesa
-
Calciomercato4 giorni fa
Ultim’ora Milan, Abraham contattato dall’Atalanta: il punto
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, servono italiani per le liste: situazione Chiesa | Il nodo Okafor e Jovic
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, Ibrahimovic segna in rosso il nome di Assane Diao: il punto