Nazionale
Buffon senza timore: “Vi dico la mia su gioco e calcioscommesse”
‘SuperGigi’ Buffon tra i protagonisti a Montecitorio in occasione di 100 Eccellenze Italiane 2023, illustre premiazione dedicata ai migliori protagonisti del Bel Paese nelle varie categorie. La conduttrice dell’evento di giovedì sera alla Sede Camera Deputati Alda D’Eusanio ha fatto una domanda a Buffon, chiedendogli il suo giudizio sull’attuale caso Calcioscommesse. “Questi giovani spesso sono grandi calciatori, sono famosi, sono ricchi, sono sani. Ma al tempo stesso sono a volte investiti dalla ludopatia, insomma si mettono a giocare. Perché secondo lei Gigi Buffon capita questo? Ecco la risposta pronta e senza peli sulla lingua da parte dell’ex Numero Uno della Nazionale, campione del mondo nel 2006 e bandiera della Juventus. “Questa è una tematica secondo me delicata – afferma Gigi Buffon – Io penso che il calcio sia uno spaccato della società, è anche lo specchio della società. Ciò significa che, se nel calcio capitano certe cose, spesso le ritroviamo riproposte in maniera uguale anche nella società”.
“E quindi la contraddizione qual è? – prosegue Buffon – Che spesso e volentieri noi per cultura, nel momento in cui capita un qualcosa tipo la scommessa, il gratta e vinci, quelle cose lì, noi giustamente tendiamo a stigmatizzare immediatamente, dimenticando però una cosa. Comprarsi il gratta e vinci, fare la scommessa è legale, non è che sia illegale. C’è una regola che lo fa diventare illegale se un giocatore di calcio scommette su una partita di calcio“. Buffon conclude sul calcioscommesse: “Per cui spesso e volentieri noi tendiamo immediatamente a buttare in prima pagina una persona, lo sportivo di turno, infangarlo e ‘sputtanarlo’ per così dire. Lo posso dire perché io l’ho provato in prima persona, prima ancora di verificare se questo ha commesso un qualcosa di illegale. Mi capitò anche a me una quindicina di anni fa (stupita Alda D’Eusanio che a quanto pare non si ricordava questo piccolo dettaglio calcistico, ndr). Mentre invece chiaramente viene stimolato spesso e volentieri un determinato comportamento in tal senso: sì, perché in qualsiasi tipologia di prepartita o match, o comunque quando vai allo stadio, c’è ogni tipo di pubblicità di o su siti che stimolano appunto la scommessa o la ludopatia.. Quindi c’è questo tipo di contraddizione che non sappiamo gestire”.
“Credo io che il gioco sia una parte bellissima della vita, e vada difeso perché secondo me è come nella vita: è giusto fare sacrifici, c’è il sudore, c’è la fatica, però anche il gioco secondo me può essere una parte bella. Ognuno secondo me decide di divertirsi come vuole, c’è chi compra una Ferrari, chi vuole andare sulla luna, chi vuole fare una scommessa, chi compra gratta e vinci. Se rimane un qualcosa che non condiziona la tua vita e ti fa vivere serenamente e fai saltuariamente secondo me non è una cosa per forza da stigmatizzare. Se c’è un eccesso oppure non rispetti delle regole allora è giusto che uno paghi“. Il video by Pupia sotto (da YouTube) dove si possono riascoltare dichiarazioni di Buffon.
Nazionale
Italia, Malagò: “Gravina bis? Non mi sembra corretto…”
Dopo la sconfitta agli Europei, l’Italia è nella bufera. I tifosi chiedono a gran voce la testa di Gravina. Sulla questione interviene anche Giovanni Malagò.
La debacle dell’Italia agli Europei continua a far discutere. E a far formulare ipotesi sul destino dei vertici del calcio italiano.
A tale proposito si è pronunciato anche il presidente del CONI Giovanni Malagò, che è intervenuto sulla questione a margine di un evento.
Italia, le parole di Giovanni Malagò
Queste le sue parole sulle conseguenze dell’uscita della Nazionale dal torneo: “Non mi sembra corretto parlare di cose private. Chiedete a lui se si ricandiderà o meno e vi risponderà. Le nuove elezioni il 4 novembre? Era la prima disponibile, semplice buonsenso“.
Sull’ipotesi delle dimissioni di Gigi Buffon: “Credo sia giusto che faccia delle valutazioni in base a quanto accaduto. Non vedo elementi negativi così come non sarei catastrofista”.
Nazionale
Italia, Malagò: “Sembrava di essere su scherzi a parte. E su Gravina…”
Le parole del presidente del CONI Giovanni Malagò rilasciate al Corriere Della Sera, in merito a diversi temi legati alla nazionale italiana:
Indice
Italia, le parole di Malagò
Di seguito le parole del presidente del CONI Giovanni Malagò rilasciate ai microfoni de ‘Il Corriere Della Sera’, relative a diversi temi legati alla Nazionale italiana:
Eliminazione Italia
LORENZO PELLEGRINI A TERRA RAMMARICATO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
“La scena mi è sembrata inverosimile: i giocatori in campo hanno trasmesso la sensazione di frustrazione e umiliazione.
Sembrava che neanche se ne accorgessero, perché in genere se sei in difficoltà magari ti fai prendere dalla foga agonistica, invece erano proprio amorfi. Non hanno mai dato l’impressione di metterci anima e cuore. Mi sembrava di essere su Scherzi a parte”.
Futuro Gravina
IL PRESIDENTE DELLA FIGC GABRIELE GRAVINA PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“Mi sono permesso di dirgli che non avrebbe potuto dilatare nel tempo questa situazione: l’aria si è fatta irrespirabile. Prima di questa tragedia nazionale, le elezioni federali si sarebbero dovute tenere fra febbraio e marzo del prossimo anno.
Le ha convocate invece a novembre, alla prima data utile. Chi chiede le dimissioni deve sapere che, quando un presidente lascia, decade il consiglio che, in attesa di nuove elezioni entro novanta giorni, esercita le funzioni di ordinaria amministrazione.
Chi arriverà si prenderà le sue responsabilità e deciderà se accordare fiducia a Spalletti oppure fare altre valutazioni”.
Responsabilità Spalletti
LUCIANO SPALLETTI AMAREGGIATO A BRACCIA APERTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“Certo, del resto è stato onesto nell’ammettere di aver sbagliato e che il mestiere del selezionatore è diverso da quello dell’allenatore.
Le sue dimissioni? Chi ora le invoca dimentica che lo scorso anno riteneva Spalletti il miglior tecnico a disposizione. Se ora Luciano dice di essere pronto a rimettersi in gioco per dimostrare di poter ottenere risultati migliori, chi dovrebbe prendere la decisione di sostituirlo? I vertici federali che sono i primi a essere messi in discussione?”.
Nazionale
Italia, senti Sacchi: “Giusto ripartire da Spalletti”
Arrigo Sacchi, al contrario di molti, crede in Luciano Spalletti. L’ex allenatore del Milan e della stessa Nazionale Italiana crede nel tecnico ex Napoli, reduce da un Euro 2024 fallimentare.
Arrigo Sacchi dà fiducia a Luciano Spalletti. A differenza di molti, il tecnico ex Milan crede nell’attuale CT della Nazionale, bersagliato da numerose critiche dopo il fallimentare cammino ad Euro 2024. Sacchi si affida al Corriere della Sera per spiegare le sue opinioni in merito alla Nazionale, che ora deve ripartire a testa alta.
Sacchi spiega: “È giusto ripartire da lui perché è uno stratega. Farà tesoro degli errori, ne sono certo. Ma ora deve puntare solo su calciatori che ritiene ideali alle sue idee di gioco. Deve andare per persuasione e percussione, con un progetto definito e senza paure. Prima di tutto però deve puntare su uomini giusti, con valori morali solidi. Occorrono ragazzi affidabili e intelligenti. Siamo messi male, servono scelte forti e coraggiose”.
Italia, senti Sacchi: “Giusto ripartire da Spalletti”
Sacchi prosegue: “Il problema è che siamo vecchi. Come Paese. E il calcio è semplicemente lo specchio del Paese. Chi deve decidere è così preso dagli aspetti politici che non pensa mai alla tecnica, al pallone, nel senso stretto. Al centro del dibattito ci deve essere il gioco”.
Sacchi conclude poi una grande critica al movimento calcistico italiano. Spiega infatti: “Serve un rinnovamento, siamo rimasti fuori due volte dal Mondiale. Ma quante volte lo abbiamo ripetuto? Poi però non facciamo niente. In Germania hanno 24 centri federali. In Francia 16. La Svizzera 3. Noi uno, costruito nel 1957. Senza strutture non c’è progettualità. Senza progettualità non c’è crescita”.
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