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Cagliari, ufficiale Cragno rinnova fino al 2024

Il Cagliari ha rinnovato il contratto di Alessio Cragno, dopo l’ottima stagione disputata con la squadra di Rolando Maran e dopo la chiamata di Roberto Mancini in Nazionale.
#Cragno in rossoblù sino al 2024 ✍🏼
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— Cagliari Calcio (@CagliariCalcio) May 27, 2019
Ecco il comunicato:
“Il Cagliari Calcio è lieto di annunciare il rinnovo contrattuale di Alessio Cragno: il portiere ha firmato un nuovo accordo che lo lega al Club rossoblù sino al 2024”.
I sardi, sperano di poter contare ancora sull’estremo difensore classe 1994. Anche se c’è però il forte interesse della Roma, che vorrebbe Alessio Cragno per consegnare un portiere giovane e talentuoso alla porta dell’Olimpico.
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Milan, il gioco del toto allenatore: con Tare potrebbe arrivare lui

Milan, andiamo a ipotizzare qui di seguito quale potrebbe essere un papabile allenatore dei rossoneri per la prossima stagione.
Niente di più che un gioco quello che andremo a fare ora, tuttavia supportato da informazioni che abbiamo scritto in mattinata in merito ai tre allenatori che il Milan segue per la prossima stagione.
Senza andare dietro a nomi “esotici” quali Palladino o Italiano, visto che se ne parla, qualora dovesse arrivare Igli Tare come DS riteniamo potrebbe portare un allenatore giovane, non ancora del tutto affermato, ma con un discreto bagaglio alle sue spalle e con una spiccata idea di gioco.
L’identikit risponde al nome di Roberto De Zerbi, attualmente tecnico del Marsiglia e secondo in Ligue 1 dietro al Paris Saint Germain. Ovviamente viene da pensare che la prossima stagione potrebbe rimanere in Francia per giocarsi la Champions, siccome a Milano non vi sarà probabilmente la possibilità.
Da capire se un’eventuale chiamata del Milan andrebbe a scuotere lo stesso De Zerbi il quale ben sappiamo in quale rapporto sia col club rossonero.
Quello che sappiamo è che Tare ha da sempre prediletto allenatori con idee e fortissime motivazioni, tanto da aver proposto gente come Pioli e Inzaghi, vincendo la scommessa su tutta la linea. Viene quindi da ipotizzare che Conte o Sarri non partano proprio in pole position, sebbene sono due tecnici molto graditi all’AC Milan e allo stesso dirigente.
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Grealish, la cronaca dell’ultim’ora

Grealish, nel giorno libero dopo aver giocato in FA Cup contro il Plymouth, si è concesso un giorno in totale libertà in giro per locali, suscitando scalpore.
Grealish, nel giorno libero, è stato “beccato” in compagnia di amici e tifosi a zonzo per locali nel quartiere di North Biddick Social Club vicino a Sunderland. Non ha lasciato adito alla stampa inglese di ritrarsi in status allegro privo di ogni vincolo etico.
L’accaduto risale alla scorsa notte, in cui il centrocampista del Manchester City è stato ripreso dalle telecamere malconcio, devastato dopo un giorno libero in giro per locali. La cronaca ha fatto scalpore sul web.
Grealish, le reazioni della stampa
Dopo aver giocato in FA Cup contro il Plymouth Argyle, Jack Grealish si è concesso un giorno di totale libertà, da vincoli calcistici, in piena forma e voglia di far festa. Il calciatore viene da un anno difficile, in questa stagione sta cercando di “convincere” Pep Guardiola di valere il posto sull’esterno sinistro.
Forse a causa di tensioni interne il calciatore si è lasciato andare un po’ troppo all’alcool della domenica sera? Le conseguenze sono state dannose per la sua ‘immagine’, in quanto è stato pizzicato con foto e video in uscita dal locale in pessime condizioni: a tal punto da richiedere il sostegno ad un amico.
Bottiglie di prosecco, superanalcolici e pinte di birra sono stati i suoi celebri alleati per una serata super cool, tanto quanto rischiosa, a Manchester. Il prossimo appuntamento (decisivo per la corsa alla zona Champions League) è l’8 marz, in trasferta contro il Nottingham Forest.
Le dichiarazioni dopo l’accaduto
Forse per scampare al simile scandalo e recuperare il danno d’immagine, ma il giocatore ha dichiarato: “L’anno scorso, tutto l’anno in generale, è stato strano perché è nata la mia piccola, ma a parte quello è stato uno degli anni più difficili, probabilmente il più difficile della mia vita per molti motivi, dentro e fuori dal campo. L’ho trovato molto difficile. Ma è un nuovo anno, una specie di nuovo inizio, e spero di poter partire da qui. Sento che nelle ultime partite che ho giocato (contro il Palace, Salford e Orient) sto cercando di essere molto più coinvolto nei gol e negli assist. Voglio iniziare a giocare più spesso e trovare quel ritmo, come qualche anno fa, quando giocavo molte partite di fila. A volte trovo difficile entrare e uscire dalle partite, senza giocare davvero. Spero di poter continuare ad allenarmi bene e giocare qualche partita in più.”
Jack Grealish leaves Newcastle pub looking unsteady pic.twitter.com/8H86Ae721f
— Mail Sport (@MailSport) March 3, 2025
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Panathinaikos, Djuricic: “speravo di beccare il Rapid Vienna che è una squadra meno forte”

Djuricic, centrocampista ora in forza al Panathinaikos prossimo al ritorno in Italia da avversario, ha parlato così in vista della sfida contro la Fiorentina.
Queste le parole di Filip Djuricic, ex centrocampista di Sampdoria, Benevento e Sassuolo, che si ripresenterà in Italia questo giovedì in occasione della sfida di andata valida per gli ottavi di finale di Conference League contro la Fiorentina.
Sensazioni?
“Prima del sorteggio speravo di beccare il Rapid Vienna che è una squadra meno forte della Fiorentina. Ma poi al momento dell’abbinamento ho pensato che avrei rivisto tanti amici”.
Chi sono i compagni che rivedrai di preciso?
“L’elenco è lungo. Palladino che ho affrontato tante volte da avversario, Pradè che ho avuto come dirigente a Genova, Cataldi con cui ho giocato al Benevento ma soprattutto il mio grande amico Peluso. Con lui al Sassuolo ho passato quattro anni splendidi”.
Dica la verità: ad almeno uno di loro un messaggio lo avrà inviato…
“Certo, a Federico (Peluso, ndr). In questi giorni ci siamo messaggiati più volte prendendoci in giro… ma altro non vi posso dire”.
Della Fiorentina invece che idea si è fatto?
“È un’ottima squadra, costruita per arrivare in fondo alla Conference. Certo, ho visto che non è in una forma smagliante… ma nemmeno noi lo siamo, sono sincero. Ecco perché sarà una partita dura. I viola non giocano un bel calcio ma sono molto fisici”.
Ma la squadra più forte resta il Chelsea, che voi avete affrontato nella fase a girone unico?
“Sì, senza dubbio. Rispetto alla media delle altre, i blues sono i migliori. Al secondo posto metto Fiorentina e Betis“.
Dragowski le ha detto qualcosa sulla partita di giovedì?
“È la prima persona a cui ho scritto appena c’è stato il sorteggio, sapevo che per lui sarebbe stato un incrocio speciale. E vi dico che l’ho sentito felice come non mai. Mi ha raccontato che ha ancora la residenza a Firenze, una città che resterà per sempre la sua seconda casa”.
Djuricic è mai stato vicino alla Fiorentina?
“Sì, un paio di volte ho parlato in passato con Pradè… ma non siamo mai arrivati a chiudere. Peccato”.

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