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“Calcio story”: Edmundo, le follie di un campione
Per la rubrica “Calcio story” oggi racconteremo di quando un carattere impetuoso può rovinare una carriera. Questo è il caso di Edmundo Alves de Souza Neto, un calciatore brasiliano che alla fine del secolo scorso fece molto parlare di sé. Vediamo perché.
Lo chiamavano O Animal per via del carattere turbolento ma Edmundo non ero solo un calciatore difficile da gestire in campo ma anche fuori. Il suo nome è legato alla Fiorentina ed a una scelta che passò alla storia. Come abbiamo già visto, non tutti gli eroi del pallone lo sono in positivo ma anche per gesta e decisioni che destarono scalpore e a volte, come in questo caso, decisero un campionato. IL 7 febbraio 1999, a pochi minuti dalla fine della sfida contro il Milan, la stella della Viola Gabriel Omar Batistuta cade a terra dopo uno scatto, la diagnosi è tremenda, trenta giorni di stop. Ma i tifosi, a differenza dell’allenatore, non sono preoccupati, c’è Edmundo a sostituire il Re Leone.
Perché Trapattoni è preoccupato? Semplice, conosce bene il campione brasiliano, sa di non poter fare totale affidamento su di lui e sa, soprattutto, che la corsa scudetto per la Fiorentina, prima con 41 punti, finisce lì. Edmundo alterna prestazioni strabilianti a momenti di vuoto assoluto, tanto che il Trap dirà di quella sfida, a distanza di tempo, che avrebbe preferito perderla, piuttosto che perdere Batistuta.
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“Calcio story”, Edmundo al Carnevale di Rio
O Animal diede il peggio di sé quando decise di lasciare la Fiorentina per partecipare al Carnevale di Rio, sfilando con una scuola di samba in giacca bianca e camicia a righe, divertito e spensierato. Per questa scelta, inserita in una clausola del contratto, la Fiorentina perse il campionato e soltanto anni dopo Edmundo ammetterà di aver sbagliato e dirà di sé stesso di essere più forte di Ronaldo il Fenomeno, se soltanto non avesse avuto quel carattere esplosivo che l’ha contraddistinto sarebbe stato un vero campione.
Edmundo in fondo fece parlare di sé più fuori dal campo, come quella volta che fece ubriacare uno scimpanzé scatenando l’ira degli animalisti. Dopo la Fiorentina, tornò in Italia per giocare col Napoli, a caccia di una disperata salvezza, ma con 17 presenze e 4 goal non contribuì alla causa e la squadra partenopea tornò in B.
Insomma, un campione mancato per la voglia di emergere sì, ma fuori dal campo. Per lui il calcio non era un lavoro ma un puro divertimento, un gioco da lasciare quando si è stanchi, magari per ballare la samba al Carnevale più importante del mondo. Genio e sregolatezza, ecco in due parole Edmundo.
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Milan-Inter 1-1, un derby di rara intensità: le pagelle dei rossoneri
Milan-Inter 1-1, padroni di casa a un passo dalla vittoria, ma la pareggia l’Inter nel finale. I nerazzurri però sono in debito con la fortuna a causa dei tre pali colpiti.
Maignan 7: prima vera parata al 46’ su Lautaro, graziato dal palo al 67’ e al 77’, sempre lo stesso angolo. Altro palo al 90’, ma poi miracolo su Dumfries un minuto dopo. Nulla può sul gol.
Walker 7: gioca con una disarmante tranquillità, frutta della sua enorme esperienza
Tomori 7,5: vince praticamente ogni duello, gara importante per lui
Pavlovic 7: idem come sopra, ci mette il fisico
Theo Hernandez 6,5: prezioso recupero nel secondo tempo, prove di risveglio per il terzino francese
Musah 6,5: tantissima corsa e generosità, finalmente più lucido rispetto altre gare, esce stremato (dal 77’ Terracciano sv)
Bennacer 6,5: cresce di condizione di partita in partita, è lui il vero acquisto del centrocampo, esce per motivi tattici (dal 46’ Jimenez 7: un motorino instancabile, si batte come un leone)
Reijnders 7: undicesimo gol stagionale, timbra il cartellino anche nel derby. Sempre presente e lucido
Pulisic 6,5: dinamismo e qualità, sempre pericoloso (dall’84 Gabbia sv)
Abraham 6: recupera un prezioso pallone a centrocampo e scatena il contropiede per la rete rossonera, altri due recuperi nel secondo tempo. Generoso (dal 77’ Camarda 6,5: prova una giocata da far venire giù lo stadio)
Leao 6,5: generoso anche in difesa, decisivo sul gol di Reijnders (dall’84 Chukwueze sv)
Conceicao 7: bene i cambi e ottima la mentalità dopo soli tre giorni dalla debacle contro la Dinamo Zagabria
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Bologna, Italiano ringrazia i suoi comprimari e accoglie Calabria con tre punti europei
Bologna, la settimana rossoblù si conclude con una preziosa vittoria sul Como tra le mura amiche. Torna al gol capitan De Silvestri e mette la firma anche Fabbian. Intanto è in arrivo Davide Calabria.
Il Bologna gira anche con i suoi comprimari, al termine di una settimana che ha visto l’onorevole uscita dei rossoblù dalla Champions League.
Al Dall’Ara, infatti, si rivede la vittoria e i tre punti dopo l’opaco pareggio contro l’Empoli. Una gioia, ai danni del Como, che porta la firma di due giocatori che giocano poco ma che, chiamati in causa, lasciano quasi sempre il segno.
De Silvestri e Fabbian fanno sorridere Italiano, che aggancia momentaneamente la Juventus e si mette comodamente in poltrona, pronto ad assistere al derby di Milano, dove il Milan sarà chiamato a vincere per riprendere i felsinei.
Nelle prossime ore, parlando di mercato, il mister ex Fiorentina si attende qualcosa, complice il nuovo infortunio che ha colpito Ferguson. Il ds Sartori non lascerà nulla di intentato e farà di tutto per accontentare Italiano.
Nelle prossime ore, intanto, arriverà Davide Calabria, messo alla porta dal Milan e pronto a ripartire con le ambizioni di un Bologna che vuole entrare di nuovo in Europa.
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Ultim’ora Milan, altri contatti per Joao Felix: Mendes in Italia fino a lunedì
Il Milan continua a lavorare per portare Joao Felix in Italia. I contatti di oggi non hanno portato i risultati sperati, ma Mendes lavora per trovare la quadra.
Il Milan continua a lavorare per portare Joao Felix in rossonero, ma la trattativa con il Chelsea resta complessa. L’incontro odierno tra la dirigenza del club e Jorge Mendes, agente del talento portoghese, non ha portato alla fumata bianca sperata, con le richieste dei Blues ancora elevate e una distanza tra le parti che deve essere colmata.
Nonostante ciò, il Milan non molla e, anzi, ha trovato la disponibilità di Mendes a proseguire il dialogo.
Milan, nuovo incontro con Mendes tra domani e lunedì
L’agente del giocatore avrebbe dovuto lasciare l’Italia dopo il summit di oggi, ma ha deciso di restare per tentare di sbloccare l’operazione. Il suo obiettivo è chiaro: trovare una soluzione che permetta a Joao Felix di vestire la maglia rossonera. Per questo, nelle prossime ore, ci sarà un nuovo confronto tra il Milan e Mendes.
La giornata di domani, quindi, potrebbe rivelarsi decisiva. Il Milan ha intenzione di affondare il colpo per regalare a Conceicao un altro rinforzo di assoluto livello, in grado di aumentare la qualità del reparto offensivo. Joao Felix, dal canto suo, gradirebbe la destinazione e attende sviluppi, mentre il Chelsea continua a mantenere la propria posizione sulle condizioni.
La trattativa resta aperta, e il club rossonero farà il massimo per provare a chiudere l’affare nelle ultime ore di mercato. Un colpo che, se andasse in porto, rappresenterebbe un innesto di altissimo livello non solo per il Milan, ma anche per l’intero campionato.
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