Una piacevole sorpresa per i tifosi rossoneri quella di Andriy Shevchenko che nella serata di ieri è stato ospite alla trasmissione Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio. Durante la presentazione del suo nuovo libro, l’ex attaccante si è lasciato andare a racconti dei fasti passati, ma anche ad un sogno che prima o poi spera di realizzare.
I sogni son desideri, chiusi in fondo al cuor, nel sonno ci sembran veri e tutto ci parla d’amor, se credi chissà che un giorno, non giunga la felicità, non disperare nel presente, ma credi fermamente e il tuo sogno si avvererà.
Ed iniziamo con questo grande classico di Cenerentola a raccontare dell’intervista rilasciata ieri sera da Andriy Shevchenko ospite alla trasmissione condotta da Fabio Fazio ‘Che tempo che fa’ in occasione della presentazione del suo nuovo libro ‘Forza gentile. La mia vita, il mio calcio‘ edito da Baldini & Castoldi.
Un sogno che potrebbe diventare realtà quello di allenare in futuro il Milan, la squadra che ha amato e che ha contribuito a rendere grande in Italia e soprattutto nel mondo, abbiamoa ancora a mente lo sguardo rivolto a Buffon in occasione di quel famoso rigore, quegli occhi determinati e determinanti che hanno portato i rossoneri ad alzare ancora una volta la coppa dalle grandi orecchie. Un ricordo indelebile stampato nella memoria di ogni tifoso rossonero.
L’usignolo di Kiev
, così come viene chiamato, ha affrontato diversi temi tra cui la situazione del Milan attuale, sulla storia del suo libro, sul passato in rossonero ed i tempi della Dinamo Kiev, ma soprattutto sul futuro, sui suoi desideri e sui suoi progetti.TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Milan e Juventus, destini incrociati: Champions e bomba Allegri
Sul ritorno di Shevchenko, questa volta però sulla panchina rossonera, se ne parla ormai da alcuni giorni, addirittura sarebbe una delle prime scelte di Paolo Maldini qualora Stefano Pioli non riuscisse a condurre la squadra in Champions League, ogni gesto scaramantico è permesso, ma sicuramente questa sarebbe un’eventualità gradita all’ucraino attualmente Ct dell’Ucraina.
Ed il Milan per lui ha rappresentato tanto, ecco un passaggio di cosa ha significato indossare i colori rossoneri:” Il Milan non è solo una squadra, ma una grande famiglia, ho scritto una grande storia del calcio mondiale, ma la cosa più importante sono le persone che ci lavorano dentro“.
E torniamo all’inizio, quel vero e proprio sogno che chissa……potrebbe divenire realtà perchè come detto – i sogni son desideri – queste le sue parole:” Se un giorno allenerò il Milan? Vediamo, io lo spero. Se diventerò allenatore del Milan verrò di nuovo qui come ospite“.
In cuor nostro già sappiamo come andrà a finire, non sappiamo solo quando.
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