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Calciomercato Milan, terza incomoda su due trattative: l’Inter rovina l’idillio

Calciomercato Milan, come normale che sia le trattative stanno prendendo forma e sostanza. Soprattutto alcuni assi con club importanti diventano da tiepidi ad incandecsenti nel giro di poche ore. E’ quello che sta succedendo sull’asse Torino-Milano. Attenzione però ad una terza incomoda pronta a rovinare i piani dei rossoneri.
Il Milan non effettuerà un mercato di gennaio a suon di fuochi d’artificio. Oltre a dirlo noi, è stato lo stesso Paolo Maldini a dichiarare che non verranno effettuati grossi colpi. Ma da qui all’immobilismo più totale di acqua ce ne passa pertanto riteniamo che la casella opportunità verrà adeguatamente valutata.
E proprio di opportunità si starebbe discutendo da ormai una settimana con il Torino. Il club granata come sappiamo fa il filo a Tommaso Pobega che a fine prestito rientrerà a Milano con buona pace di Urbano Cairo il quale vorrebbe quantomeno prolungare il prestito. Ma non è tutto.
Il Torino guarda con attenzione Pietro Pellegri che potrebbe essere acquistato a titolo definitivo dal Milan riscattandolo dal Monaco alla cifra di 6 milioni di euro per poi girarlo al club piemontese ed ottenere un forte sconto su uno tra Gleison Bremer in estate oppure Andrea Belotti anche a gennaio. La situazione di certo non è così lineare anche perchè si starebbe intromettendo l’Inter.
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Calciomercato Milan, un derby molto acceso
E’ un vero e proprio derby fuori dal campo quello che si sta giocando tra Milan ed Inter. I cugini nerazzurri avrebbero messo gli occhi proprio sugli stessi profili seguiti anche dal Milan, ossia Belotti e principalmente Bremer. Se per l’attaccante granata il Milan al momento appare ancora piuttosto freddo, molto interesse è invece rivolto verso il centrale brasiliano. Una guerra che siamo certi proseguirà per tutta la primavera, a meno che vengano prese decisioni a medio termine già nel mese di gennaio.
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Hellas Verona, Sogliano tra presente e futuro: che succede ora?

L‘Hellas Verona spera di concludere positivamente ancora una volta la stagione ma a livello societario si prospettano dei cambiamenti. Ecco i dettagli.
I gialloblu non sono ancora salvi ma basterà un punto contro il Como per assicurarsi l’ennesima salvezza. A metà stagione è arrivato il cambio di proprietà e adesso i tifosi si chiedono cosa cambierà internamente.
Hellas Verona, oggi parola a Sogliano: annuncio in arrivo?
Nella giornata di ieri il club scaligero ha comunicato l’imminente conferenza stampa a cura di Sean Sogliano, prevista per oggi alle ore 10. Il DS ha un contratto in essere con l’Hellas fino a giugno 2027 e nelle scorse settimane non si è mai respirata aria di addio. Tuttavia quando una figura del suo spessore parla prima di una partita importante non si sa mai cosa aspettarsi.
Nelle ultime ore è circolata l’indiscrezione secondo cui la società veneta abbia messo in cima alla lista delle preferenze per il ruolo di Direttore Sportivo, l’ex Milan e Roma, oggi libero anche dal Rennes, Frederic Massara. Contestualmente è stato fatto anche il nome di Jorge Sampaoli per la panchina ma si tratta solo di rumors.
Quello che getta nell’incertezza i tifosi è come evolverà il modo di pensare e intendere il calcio per Presidio Investors, che tra l’altro pare molto vicina a portare in società alcuni nuovi investitori. Il timore da una parte è quello di perdere contatto con la vera essenza del club e vedersi trasformare in una macchina produci denaro, dall’altra c’è la speranza di costruire qualcosa di importante e competere ad alti livelli dopo tanti anni di sofferenza.
Nelle prossime settimane arriveranno sicuramente nuove certezze ma nel frattempo i tifosi e la squadra sono concentrati sul finale di stagione che già domenica contro il Como potrebbe trovare il suo epilogo.
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Napoli, il sogno si avvicina: le differenze dal 2023

Il Napoli arriva alla 37esima giornata di Serie A con un punto di vantaggio sull’Inter, le sfide contro Parma e Cagliari saranno decisive. Conte sfrega le mani.
Gli azzurri si stanno avvicinando sempre di più al titolo di Campioni d’Italia per la seconda volta in 3 anni. Nel 2023 Spalletti riuscì a compiere una vera e propria impresa.
Napoli, da Osimhen e Kvara a Lukaku e McTominay
I cambiamenti rispetto a quella squadra che conquistò tutti i tifosi e appassionati sono molteplici, a partire dall’allenatore che ha dato tantissimo a livello mentale. Le differenze però si notano soprattutto in campo, dove, a parte Meret quasi tutti i reparti hanno subito stravolgimenti.
In primis, confrontando le due rose, saltano subito all’occhio le assenze di Kim (passato al Bayern Monaco per circa 50 milioni di euro) e Ostigard (oggi all’Hoffenheim). Anche Zielinski ha cambiato casacca (indossando quella dell’Inter), così come Ndombèlè ed Elmas che è tornato in Serie A dopo la parentesi al Lipsia e milita nel Torino.

Khvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
In attacco Kvaratskhelia e Osimhen sono i due nomi che mancano di più e oggi uno è al PSG che si gioca la Champions League mentre l’altro si è rifugiato al Galatasaray per mancanza di offerte a fine mercato.
Anche la classifica dopo 36 giornate è radicalmente cambiata da quel maggio 2023, quando Spalletti riuscì ad accumulare 86 punti (contro i 78 attuali) grazie a 27 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte.
Col passare delle giornate cresceva la paura per un crollo totale invece, complice la quasi nulla concorrenza, i punti di vantaggio aumentavano sempre di più. Oggi invece tutto è appeso a un filo, o meglio a un punto, e qualsiasi episodio può far perdere il lavoro di una stagione. Quello che però è cambiato in positivo si ritrova soprattutto nell’evoluzione di mentalità e consapevolezza che Conte ha portato.
Le ultime due diranno tutto e i tifosi sono pronti a festeggiare nuovamente.

Scott McTominay punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Milan, Sarri è convinto: dialoghi aperti con Furlani

Milan, da diverso tempo noi di Calcio Style scriviamo dell’interessamento al tecnico toscano. Interessamento che via via si è tramutato in vera e propria trattativa, tanto da strappare una risposta. Vediamo in dettaglio.
Ci avevano già provato in inverno, ma Maurizio Sarri aveva riposto con un secco no alla proposta rossonera consistente in 6 mesi di contratto. Un semplice arrivederci all’estate, qualora i termini fossero cambiati. E, aggiungiamo noi, sono cambiati.
Il Milan ha infatti pronto un contratto biennale per il tecnico toscano il quale più volte ha dimostrato di volere appoggiare il progetto rossonero. Il club lo affascina, lo stimola e la voglia di tornare ad allenare è tanta.
Ecco perché quindi i dialoghi con Giorgio Furlani procedono piuttosto bene. Sarri sarebbe anche un tecnico del tutto gradito a Tony D’Amico, direttore sportivo col quale il Milan sta trattando per la prossima stagione. Le pedine del puzzle sembrano incastrarsi tutte nel verso giusto. A fine stagione sicuramente avremo sviluppi e aggiornamenti.
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