Calciomercato Milan, il Psg fa sul serio: Theo Hernandez in bilico?

Calciomercato Milan, la dirigenza rossonera sarebbe alle prese con alcuni rinnovi impellenti di contratto e ci riferiamo a quelli di Romagnoli e soprattutto Kessie. Attenzione però alle richieste ormai insistenti per uno dei giocatori più rappresentativi, vediamo qui di seguito cosa potrebbe accadere. 

Calciomercato Milan, potrebbe essere a rischio il futuro di Theo Hernandez con la maglia rossonera. Il forte terzino destro è considerato uno dei migliori prospetti al mondo. Il giocatore attualmente percepisce un ingaggio di 1,5 milioni di euro, troppo pochi per avere un minimo di potere contrattuale nel caso altri club venissero a bussare alla porta di Via Aldo Rossi.

In particolare, sappiamo che uno sta bussando ormai con fare incessante a quella porta, ci riferiamo ovviamente al Paris Saint Germain, un club che dal punto di vista economico, ma non solo, non ha certo bisogno di presentazioni. Il primo problema potrebbe proprio essere quello legato all’ingaggio, la dirigenza rossonera dovrà infatti sedersi intorno ad un tavolo e rinnovare il contratto del giovane francese in modo tale da blindarlo. Allo stato attuale, con un ingaggio simile, il ventitreenne è esposto oltremodo a qualsiasi attacco.

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Calciomercato Milan, il Psg fa sul serio

Una volta sistemato il discorso dell’ingaggio, parrebbe ragionevole pensare una cifra intorno ai 3,5-4 milioni, andranno certamente gestite le avances del club francese che potrebbe nell’estate 2022 offrire una cifra indecente in grado di far vacillare il club meneghino. Sappiamo che Maldini ha rifiutato offerte da 40 milioni per Theo Hernandez, il cartellino del giocatore si aggirerebbe ad una cifra vicino al doppio.

Resterà da capire infine se il Psg dovesse arrivare a Milano con un’offerta magari vicino a 70-80 milioni quale sarebbe il comportamento del Milan. Blindare uno dei migliori talenti in circolazione oppure mettere la cifra a bilancio, sanare eventuali perdite e solo allora muoversi sul mercato? Il dubbio rimane e difficilmente avrà risposta fino alla prossima sessione di mercato.