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Calvario Deulofeu: “Potrei non giocare più” E ora l’Udinese…

Il calvario di Gerard Deulofeu sembra non avere fine e il calciatore spagnolo starebbe addirittura meditando un clamoroso ritiro.

Gerard Deulofeu non gioca una partita ufficiale da oltre un anno. Dal lontano 22 Gennaio 2023: 13 minuti nel match casalingo contro la Sampdoria

. Da quel momento un calvario senza fine e tutt’ora a Udine nessuno ha la minima idea di quando (e se) potrà tornare a giocare.

Potrei smettere di giocare

Se, appunto. E’ questo il gigantesco interrogativo che si sta ponendo lo stesso giocatore negli ultimi giorni. Lo spagnolo, infatti, si è lasciato andare nel corso di un’intervista concesso allo streamer spagnolo Jijantes sul suo canale Twitch.

❝Da diversi mesi so che potrei non giocare più. Non posso fare quello che amo da tanto tempo: è oltre un anno che non gioco. Non posso dire molto, ma sto attraversando un calvario. Non potete immaginare quello che sto passando. Sto provando a recuperare in tutti i modi, ma ho accettato l’idea che io possa anche non riprendermi più. Ho avuto un infortunio nel 2020. Il ginocchio era molto traumatizzato, ma sono riuscito a riprendermi.

Ho subito poi un altro infortunio, per una terza volta, e ci sono state delle complicazioni. Non posso dire molto perché ho un accordo con il mio club, ma dico solo che è un vero calvario. Non potete immaginare quello che mi sta succedendo. Io comunque sto provando a recuperare in tutti i modi, ma mi sto anche preparando a quello che potrebbe essere un dopo carriera.❞

Foto Andrea Bressanutti/LaPresse

Deulofeu, la posizione dell’Udinese

Come detto in precedenza, nessuno all’Udinese ha certezze in merito all’infortunio del fantasista spagnolo. L’ex-giocatore del Milan è ancora il calciatore più pagato della rosa friulana, com’è normale che sia considerando che fin quando è stato a disposizione ha fatto la differenza per l’Udinese.

Quasi 2 milioni netti a stagione per un calciatore che non gioca mai sono una zavorra non indifferente per un club come quello della famiglia Pozzo, che in passato aveva già valutato la possibilità di rescindergli il contratto.

Il regolamento della, infatti, prevede che i club possano rescindere unilateralmente il contratto di un calciatore indisponibile per un periodo di tempo continuativo e superiore ai sei mesi.

All’epoca non se ne fece nulla, e anzi l’Udinese fece sentire la propria vicinanza al ragazzo prolungandogli il contratto sino al 30 Giugno 2026. Tuttavia, qualora l’impasse non dovesse sbloccarsi allora le due parti potrebbero di comune accordo arrivare a una soluzione comune.

Aggiornato al 21/02/2024 14:10

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Pubblicato da
Marco Palleschi Terzoli
Tag: Udinese

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