Caos Senegal: il CT Cissé e il suo staff senza stipendio da 6 mesi

Non procede benissimo la campagna di avvicinamento del Senegal alla Coppa D’Africa. Prima l’infortunio di Dia e ora il caso Cissé…

Cissé e FSF, è gelo: cos’è successo?

E’ scoppiata una bufera mediatica in Senegal, dopo che l’attuale commissionario tecnico dei “Leoni della Teranga“, Aliou Cissé, ha rivelato che né lui né i componenti del suo staff percepiscono il regolare stipendio da circa sei mesi.

RMC Sport, emittente televisiva e radiofonica francese, ha rivelato che lo stipendio del CT senegalese ammonta a circa 30 mila euro al mese. Facendo un rapido calcola, ne consegue che il debito che la FSF (acronimo che sta per Fédération Sénégalaise de Football, ovvero la Federazione Senegalese) ha nei confronti di Cissé ammonta a 180 mila euro.

Non solo. Il contratto del tecnico africano, che ha condotto il Senegal sino alla vittoria nella scorsa edizione della Coppa D’Africa, scadrà il prossimo 30 Giugno. Considerando il gelo che vige fra le due parti, che potrebbe trascendere sino a prendere le vie legali, immaginare oggi che il loro rapporto lavorativo possa continuare appare quasi impossibile

Senegal, si ferma anche Dia

Piove sul bagnato in casa Senegal. Come se non bastassero le questioni interne menzionate poc’anzi, la nazionale senegalese ha dovuto anche incassare il forfait forzato di Boulaye Dia.

L’attaccante della Salernitana ha riportato una lesione muscolare di media entità a carico del bicipite femorale sinistro, come riporta Sky Sport, che lo costringerà a uno stop di almeno quattro o cinque settimane.

Dia è uno dei suoi giocatori di punta della selezione, tanto da aver vinto da titolare l’ultima edizione del torneo. Assenza pesante per la selezione africana ma anche per la stessa Salernitana, che vede complicarsi la possibilità di una sua cessione nella finestra invernale di calciomercato. 

Il giocatore, scontento e desideroso di lasciare Salerno già in estate, era stato individuato come il sacrificato di lusso per finanziare la rivoluzione tecnica patrocinata da Iervolino e dal direttore sportivo Sabatini.