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Clamoroso, il Barcellona rischia l’esclusione dalle Coppe Europee!
Clamorosa indiscrezione rilasciata dal Die Welt, secondo il quale il UEFA avrebbe aperto un fascicolo contro il Barcellona.
“Un club virtualmente fallito“
❝Fossimo un’azienda normale, avremmo dichiarato fallimento tre anni fa.❞
Basterebbero queste parole, pronunciate dal Presidente del Barcellona Joan Laporta, per avere un’idea della situazione disastrosa in cui versano i conti del club catalano. “Disastroso” è proprio il termine adatto, dato che a quanto pare è stato lo stesso aggettivo utilizzato dalla camera di controllo del UEFA dopo aver visionato l’ultimo bilancio dei blaugrana.
Ricordiamo che il Barcellona è una società quotata in borsa (registrata presso la borsa di Madrid) e per questo motivo i suoi bilanci sono pubblici. I club posti sotto la lente d’ingrandimento del Financial Fair Play UEFA sono tenuti a compensare le spese con entrate corrispondenti, tenendo sotto controllo costi e monte ingaggi. Secondo quanto riportato dal Die Welt, però, il Barcellona sarebbe ampiamente fuori da questi parametri.
Sebbene non sia possibile fare stime precise, la situazione sembrava essere migliorata dal ritorno ai vertici del club di Laporta. L’imprenditore spagnolo, al suo ritorno alla guida del Barcellona, ereditò dei conti disastrosi dal proprio predecessore (Josep Maria Bartomeu) il cui debito complessivo ammontava a circa un miliardo e mezzo di euro: 1,35 miliardi.
In una nota ufficiale affidata ai propri canali social, tuttavia, il club catalano aveva dichiarato di aver chiuso l’annata 2020/2021 (quella dell’avvicendamento ai vertici presidenziali) con perdite registrate di “solo” 481 milioni di euro. Questa l’indagine condotta da Eurosport all’epoca dei fatti:
- un aumento del 61% del monte ingaggi (tanto che se fossero stati mantenuti gli stessi costi del 2020/21 anche nel 2021/22 gli stipendi avrebbero rappresentato il 108% dei ricavi)
- un aumento del 56% delle spese amministrative,
- oneri finanziari moltiplicati per sei volte.
- un indebitamento finanziario netto aumentato di 514 milioni dal giugno 2018 a marzo 2021 (da 159 a 673 milioni)
- cause in corso con rischio probabile per 91 milioni
- passività relative a Espai Barça per 56 milioni;
- l’anticipo di parte dei diritti tv per la prossima stagione per 79 milioni
Il Barcellona e la “scappatoia” della European Super League
Leggi anche il mio editoriale sulla questione UEFA-SuperLeague.
Una situazione surreale, che ha conferito al Barcellona diversi epiteti poco edificanti nell’ultimo periodo. Da club “clinicamente morto” a “virtualmente fallito“. Eppure, nonostante ciò, in questi anni gli azulgrana hanno continuato a investire cifre folli sul mercato nel pervicace tentativo di mantenere alto il livello di competitività della rosa.
Ora, però, il UEFA sembra aver detto basta. Infatti, l’organo regolatore del calcio europeo ha aperto un fascicolo ai danni del Barcellona. Se le violazioni dovessero essere confermate, allora questi rischierebbero l’esclusione dalle competizioni europee per almeno tre anni.
Si può leggere anche in questo senso l’adesione del Barcellona al progetto della European Super League. Un disperato tentativo di raddrizzare una nave alla deriva senza minarne la competitività al massimo del livello. Una deriva capitalistica dalla quale oramai non si può più tornare indietro, poiché si è fatto il passo più lungo della gamba e recedere sarebbe un salasso.
Da canto loro, i vertici della Superlega sarebbero molto più tolleranti verso i club e i loro bilanci. Non a caso Barcellona e Real Madrid (due club virtualmente falliti e in mano alle banche spagnole) sono i principali sostenitori del progetto. L’ennesima scappatoia architettata dai potenti del calcio che a lasciar andare i propri privilegi non ci pensano proprio. Uno schiaffo in faccia alla sostenibilità del calcio e alla sua meritocrazia. Altroché etica.
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Niente Olimpiadi per Thuram, colpa della…Juventus
Khephren Thuram è stato escluso da Thierry Henry dalle convocazioni per le Olimpiadi. Alla base della decisione c’è la Juventus.
Iniziano il 26 Luglio le Olimpiadi di Parigi, tra le varie discipline, come di consueto, vedremo il calcio. Le Nazionali, tra cui anche l’under 21, saranno impegnate nel torneo Olimpico. Alla rassegna prendono parte 8 squadre, tra cui la Francia come paese ospitante.
Thuram, niente Olimpiadi: l’annuncio di Henry
Nella lista dei convocati molto spesso si tiene conto della volontà delle società che detengono il cartellino dei calciatori. E’ di questi giorni, difatti, la richiesta arrivata sulla scrivania di Henry da parte della società che a breve acquisterà Khepren Thuram, chiedendogli di non inserirlo nella lista dei convocati.
Infatti, nella conferenza stampa tenutasi quest’oggi, Henry ha confermato come il prossimo club di Thuram gli abbia chiesto di non convocarlo. Gli indizi sembrano portare a Torino, visto che il neo allenatore Motta non avrà un centrocampista a disposizione: in quanto tutti impegnati in Copa America.
Confermata quindi l’indiscrezione de “L’Equipe“, che per prima aveva giustificato l’assenza dell’oramai ex giocatore del Nizza con la volontà della Juventus di averlo subito a disposizione per il ritiro estivo.
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Buffon, niente dimissioni: “Darò il massimo per la maglia azzurra”
Gianluigi Buffon, dopo ore di attenta riflessione in seguito all’eliminazione dell’Italia da Euro2024, ha scelto di non dimettersi.
Il mandato di Gianluigi Buffon come capodelegzione della Nazionale azzurra si sarebbe dovuto esaurire al termine degli Europei tedeschi. Tuttavia, dopo un incontro avuto con il presidente della FIGC Gabriele Gravina, l’ex portiere di Juventus e Parma (su tutte) ha deciso di non rassegnare le dimissioni.
Italia, le parole di Buffon
L’ex numero uno azzurro ricoprirà quindi il suo ruolo almeno fino ai Mondiali del 2026, che sono (come tra l’altro dichiarato da lui stesso) l’obiettivo minimo per l’Italia. Di seguito, un estratto delle sue parole:
❝L’azzurro è la mia seconda pelle. Sono felice di poter continuare il percorso da dirigente iniziato poco meno di un anno fa in Nazionale. ringrazio il presidente Gravina per la stima e, come ho sempre fatto nella mia carriera, darò il massimo per la Nazionale. Negli ultimi mesi, inoltre, ho potuto acquisire conoscenze e professionalità che auspico possano essere utili allo sviluppo del Club Italia e al potenziamento di tutte le squadre azzurre.❞
(FOTO DI SALVATORE FORNELLI)
Italia, le parole di Gravina
Sulla questione si è espresso anche lo stesso Gravina, che ha avuto un ruolo fondamentale nell’opera di convincimento dell’ex-numero uno della Nazionale. Di seguito, un estratto delle sue parole:
❝Gigi è una risorsa straordinaria per la FIGC e per la Nazionale. Si è calato nel nuovo ruolo con grande disponibilità e professionalità. Lo ringrazio per aver fortemente voluto continuare a dare il suo contributo alla causa azzurra. Coerentemente con quanto annunciato nel giorno della sua presentazione, dopo aver conseguito il diploma da direttore sportivo al corso di Coverciano, è mia intenzione coinvolgerlo anche in un ruolo più operativo all’interno della struttura. La sua conferma era il mio primo obiettivo per il rilancio della Nazionale e rappresenta una bellissima notizia per tutto il calcio italiano.❞
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Lazio, UFFICIALI le dimissioni di Martusciello: andrà alla Salernitana
Giovanni Martusciello, ex vice di Maurizio Sarri ma ancora a busta paga per la Lazio, ha rassegnato le proprie dimissioni.
Giovanni Martusciello aveva deciso di non seguire Maurizio Sarri, dopo che quest’ultimo (lo scorso 13 Marzo) aveva rassegnato le proprie dimissioni da tecnico della Lazio. Il tecnico aveva guidato i biancocelesti nella vittoriosa trasferta dello Stirpe contro il Frosinone, per poi rimanere nello staff tecnico di Igor Tudor.
Martusciello lascia la Lazio: Salerno lo aspetta
Nonostante un contratto valido fino al 30 Giugno 2025, egli non farà parte dello staff tecnico del nuovo tecnico biancoceleste Marco Baroni. Nella giornata di oggi, infatti, l’ex vice di Sarri ha rassegnato le proprie dimissioni. A comunicarlo è stato lo stesso club capitolino, tramite un post sul suo profilo Twitter.
Il tecnico italiano è stato scelto dal nuovo direttore sportivo della Salernitana, Gianluca Petrachi, come nuovo tecnico dei granata, dopo le dimissioni rassegnate da Andrea Sottil nella giornata di ieri. Se non ci saranno sorprese, questa sua mossa sembra una conferma del suo imminente passaggio a Salerno.
Giovanni Martusciello ha rassegnato le dimissioni dal proprio incarico.
In bocca al lupo, mister! pic.twitter.com/3XvMt9LhsT
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) July 3, 2024
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