Claudio Ranieri ha rilasciato un’intervista dove parla della sua situazione attuale e della sua carriera: “Vediamo se arriva la chiamata di una Nazionale”.
Non solo uno degli allenatori migliori degli ultimi anni, ma un uomo di calcio amato e adorato in tutte le piazze e da tutte le categorie di appassionati di questo sport. Claudio Ranieri ha portato eleganza e signorilità nell’ambiente calcistico e al termine della scorsa stagione aveva annunciato il suo ritiro, facendo emozionare migliacci di tifosi. L’ex tecnico però, è tornato a parlare in un’intervista rilasciata al CORRIERE DELLA SERA della sua situazione attuale, della sua voglia di voler tornare e della sua meravigliosa carriera.
Sir. Claudio racconta della sua prima chiamata da allenatore della Roma, su suggerimento di Carlo Mazzone: “Mazzone, un altro dei miei maestri, mi diceva che se non si allena la Roma non si è allenatori. Quando mi hanno chiamato, la prima volta, ci ho pensato parecchio. Temevo di fallire”.
Restando sempre sulla prima esperienza romana, parla dello scudetto perso nella volata finale con l’Inter
di Mourinho: “Sono pratico e fatalista. È vero che, per come si erano messe le cose, potevamo farcela.Però nessuno ricorda mai che sono arrivato a campionato iniziato e ho fatto più punti dell’Inter. Eravamo in testa, ma abbiamo perso in casa 2-1 con la Samp, una partita che doveva finire 3-0. Il calcio è così. Della Roma mi resta il cuore gonfio della mia gioia di essere romanista”.
Ranieri successivamente ci parla dello strepitoso rapporto con Cagliari e la sua gente: “Cagliari è tutto per me, il mio posto nel mondo. Quando sono arrivato la prima volta ero un giovane tecnico senza certezze e sono stati tre anni bellissimi”. Nella seconda avventura in Sardegna invece: “Temevo di deludere la gente. Mi sento figlio di quella terra. Poi però mi sono detto: non fare l’egoista. Il Cagliari aveva bisogno e mi sono lanciato. Cagliari per me è più importante di Leicester“.
Le sue dichiarazioni sul Leicester: “Non pensavo di vincere. Non sono un sognatore e so quanto sia difficile la Premier League. La mia preoccupazione in quel periodo era mantenere la leggerezza nello spogliatoio. Un’annata perfetta, irripetibile. Si sono allineati tutti i pianeti”.
Dopo l’ultima esperienza a Cagliari, Ranieri aveva annunciato il suo ritiro. Ad oggi sembra essersi pentito di questa scelta: “Confesso che ho voglia di rimettermi in discussione anche se ho già detto di no a più di una proposta. Vediamo se arriva la chiamata di una Nazionale. Non quella italiana: ho la massima fiducia in Spalletti“.
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