L’allenatore del Verona ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di domani contro il Torino dell’amico ed ex allenatore del Verona Juric.
Dopo l’eliminazione in Coppa Italia, il tecnico del Verona Tudor vuole tornare alla vittoria. Il Verona domani affronterà il Torino dell’ex Juric, che ha speso parole al miele per la sua ex squadra.
Il tecnico ha poi recriminato le due sconfitte contro Atalanta ed Empoli dove la squadra secondo l’allenatore meritava di più.
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Queste le sue parole:
Ritrova l’amico Juric. Come affrontate il suo Torino?
“Non è il momento di parlare delle differenze tra me e lui. Voglio parlare della partita: l’amicizia è l’amicizia, poi il lavoro è lavoro. Domani vogliamo fare una gara seria, dovremo sbagliare praticamente nulla. Sarà una partita importante e difficile. Hanno fisicità, vediamo chi ne uscirà meglio”.
Barak ci sarà?
“Non dico niente della squadra, oggi verifichiamo. Giocherà chi è pronto ad andare in battaglia”.
In cosa dovrete essere più bravi rispetto a una settimana fa?
“Se vede tutte le partite dell’Atalanta, raramente si è vista una squadra che meritasse lo stesso rispetto a loro, se non qualcosa di più. Rivedendo la partita penso fosse 55-45 per noi, parlando in termini pugilistici. Abbiamo disputato una grande gara, poi nel calcio basta purtroppo un tiro, o una deviazione. Spero di ripetere la stessa gara”.
Lasagna vive un momento un po’ sfortunato, ma lo sta ritrovando?
“Sta veramente da Dio, è un giocatore serio, importante. Sono contento stia così”.
Affrontare un avversario che vi somiglia è un vantaggio?
“Non la vedo così, penso sia una squadra tosta e difficile da affrontare, e penso sia questo il discorso. C’è da guadagnare ogni metro, ogni duello, ogni seconda palla. E conterà non sbagliare nulla”.
A che punto è la maturazione di Cancellieri?
“È in crescita, anche mentale. Ha doti interessanti, poi quelli davanti stanno facendo bene. Dico sempre che dipende dal giocatore, decidono loro: raramente un allenatore se pensa che uno merita non gli dà spazio. Si può sbagliare, ma al 10%, non al 90%”.
Coppola verrà confermato in prima squadra?
“Diego ha fatto bene. Si è allenato poco con noi ma mi è piaciuto tanto: d’ora in poi sarà sempre con noi, mi sembra un giocatore interessante”.
Come giudica il calendario asimmetrico?
“Non lo so, penso cambi poco, non ci ho pensato. Nel calcio conta quando becchi una squadra, il momento, ma non dipende dal sorteggio”.
Si aspetta un grande dispendio dal punto di vista fisico?
“Sì, anche dal punto di vista mentale. Non credo sarà un problema: la partita di Coppa è stata distribuita più o meno alla stessa maniera con la rosa”.
Sarà difficile contenere i loro trequartisti? Potranno essere decisivi?
“Loro hanno i loro giocatori, noi i nostri. Poi penso che i miei siano più forti. Ho una grandissima stima dei miei giocatori, penso che siano forti e che domani dimostreremo questa forza. Poi è giusto che loro pensino che i giocatori più forti siano loro. Alla fine la qualità dei singoli decide la partita: un tiro, una corsa in più, anche questa è qualità. Noi indichiamo la via, ma vincono i giocatori, perché hanno qualità. Io ho grande stima per i miei giocatori, e spero che domani la decidano loro: non solo quelli davanti, ma anche quelli dietro, che stanno facendo un ottimo campionato”.
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