Le bombe di Vlad
Daniele Garbo analizza la 7ª giornata
Intervista al Direttore editoriale della redazione “Le bombe di Vlad” Daniele Garbo sui temi più importanti del campionato.
Direttore, partiamo subito dalla grande delusione di inizio campionato. La Roma di Josè Mourinho delude ancora. Di chi è la colpa?
“Il merito di Mourinho come ampiamente detto è stato quello di riportare entusiasmo a Roma, stadio sempre pieno da tre anni a questa parte. Questo però non basta, è la colpa secondo me è dell’allenatore che non riesce ad imporsi e a far crescere questa squadra. La società dovrebbe avere il coraggio a fine stagione di rifondare tutto, partendo da un nuovo progetto magari con un allenatore giovane in panchina.”
Anche sull’altra sponda del Tevere le cose non vanno molto bene. Maurizio Sarri perde ancora contro il Milan. Lotito pronto al cambio?
“Il problema della Lazio è rappresentato in gran parte dal mercato, e le dichiarazioni di Sarri dopo la sconfitta di Milano sono quelle di uno che non condivide le scelte della società, nonostante gli ottanta milioni spesi. Aveva chiesto Zielnski e gli hanno preso Guendozi, aveva chiesto Berardi ed è arrivato Isaksen, ora se pensi che non siano i giocatori funzionali al tuo progetto, dovresti dimetterti. Questo non accade perché il tecnico è legato da un ricco contratto. Credo che la pazienza stia finendo, non escludo che da qui a qualche settimana non ci sia qualche ribaltone.
Direttore il Milan sembra essere l’unica squadra in grado di contendere lo Scudetto all’Inter quest’anno. Crede che possa arrivare fino alla fine mantenendo questo ritmo?
“La reazione avuta dalla squadra rossonera dopo la batosta presa nel derby conferma l’ottimo lavoro di Pioli, che dopo quella partita era stato messo sulla graticola. Ora non so se possa contendere lo scudetto ai cugini, ma quello che posso dirvi è che mi sembra davvero un ottima squadra, con un unico difetto: il suo centravanti ha trentasette anni, e pare che non abbia un sostituto pronto a prendere il suo posto.”
L’Inter ha conosciuto l’amara sensazione della sconfitta contro il Sassuolo, ma ha ritrovato immediatamente la vittoria contro il Torino. Sono loro i favoriti alla vittoria finale?
“Si, senza dubbio hanno tutte le caratteristiche per arrivare fino alla fine in testa al campionato. Non sono soli però, oltre al Milan credo che anche il Napoli farà di tutto per tornare alla carica e difendere il proprio titolo. La sensazione di onnipotenza dell’Inter si è sgretolata contro l’ottimo Sassuolo, che ha minato le sue certezze e sfruttato le debolezze di una rosa molto corta in attacco. Ora toccherà ai senatori guidare l’Inter in questo difficile periodo. Ho la sensazione però che ne vedremo delle belle fino alla fine.
Il Napoli sembra aver ritrovato se stesso dopo un inizio un po’ sottotono. I partenopei potranno ripetere la stagione trionfale della scorsa stagione?
“Credo che il Napoli non sia mai veramente andato via. Non voglio credere che una squadra che l’anno scoro ha stradominato il campionato sia improvvisamente diventata una squadra di brocchi. Otto gol fatti e uno subito nelle ultime due partite mostrano una squadra che è finalmente tornata ai suoi livelli e su questo hanno inciso due fattori: il primo è che Garcia ha parlato chiaramente con i suoi calciatori e viceversa, si sono chiariti e sono ripartiti. Il secondo è che i giocatori più rappresentativi sono tornati in forma mi riferisco a Lobotka, Anguissa e Kvaratskhelia. Non so se vinceranno di nuovo il campionato ma hanno una rosa forte in ogni reparto e sicuramente daranno l’anima per vincere il campionato.
….stasera c’è il Real Madrid
“Sarà una grande partita, mi incuriosisce molto il ritorno di Ancelotti a Napoli. Conoscendolo penso che Carlo non abbia voglia di rivalsa su una città dove è stato amato e dove si è trovato benissimo. Il suo punto di vista era diverso da quello di Aurelio De Laurentiis ma l’allenatore del Real Madrid ha ampiamente dimostrato di non essere un tecnico bollito. Sono due squadre fortissime che esprimono un grande calcio, e sono curioso di vedere come Rudi Garcia abbia intenzione di fermare un treno in corsa come Jude Bellingham. Ci sarà da divertirsi, e che vinca il migliore”
Juventus Atalanta e Fiorentina inseguono il terzetto di testa, la corsa alla qualificazione in Champions League si preannuncia davvero emozionante..
“Ho visto il match di domenica tra Atalanta e Juventus e francamente continuo a pensare che la Juventus abbia dei problemi da risolvere soprattutto in attacco, dove quando manca Vlahovic nessuno la butta dentro. Contro i bergamaschi la squadra di Allegri ha praticamente giocato come lo scorso anno, davvero una prova sottotono per loro. Auspico in una ripresa dei bianconeri che sono costretti a rientrare nelle prime quattro classificate, poiché non gioca coppe. L’Atalanta mi è piaciuta molto e per pochissimo non ha trovato una vittoria che avrebbe ampiamente meritato. Gasperini sta ancora una volta facendo un lavoro importante, nonostante le difficoltà iniziali e credo possa arrivare molto lontano. Sulla Fiorentina dico che esprime un gran bel gioco grazie alle idee del suo allenatore, ma che deve assolutamente ritrovare la vena realizzativa dei suoi centravanti. Se riesce a ritrovar questo essenziale elemento potrà dare molto filo da torcere a chi gli sta davanti.”
Zona Salvezza: Top e flop del doppio turno settimanale appena concluso
“Tra le squadre top metto sicuramente Il Genoa di Alberto Gilardino che in questa settimana ha prima strapazzato la Roma in casa, e poi è volato a Udine a sfiorare la vittoria con un Gudmunsson in una forma spaziale. Questo buon periodo potrebbe proiettare i rossoblu verso una salvezza molto tranquilla.
Flop sono sicuramente Cagliari e Salernitana che stanno disputando un campionato ben al di sotto delle proprie aspettative, complice forse un mercato estivo non proprio esaltante. Il Cagliari non gioca, non crea pallegol e si affida alle giocate estemporanea dei suoi giocatori offensivi. La Salernitana sembra aver smarrito l’entusiasmo e la voglia di rimanere in Serie A che ha contraddistinto i campani nelle ultime due stagioni, non so se un cambio di allenatore possa giovare all’ambiente, ma certamente sarà difficile trovare qualcuno migliore di Paulo Sousa su piazza.”
Le bombe di Vlad
Napoli: Rientrano i nazionali
Antonio Conte ritroverà progressivamente i 13 giocatori impegnati con le rispettive nazionali, cominciando a pianificare una sfida cruciale per mantenere alta la competitività in campionato.
Il rientro dei nazionali
Da domani torneranno subito in campo i quattro italiani: Di Lorenzo, Buongiorno, Raspadori e Meret, pronti a mettersi a disposizione dopo gli impegni con l’Italia.
Rientrerà anche Romelu Lukaku, assente nella seconda partita del Belgio, così come Amir Rrahmani, squalificato per la seconda gara del Kosovo.
In serata, saranno invece impegnati i due scozzesi McTominay e Gilmour, mentre si attendono notizie dai nazionali di Georgia e Camerun: Kvaratskheliae Anguissa termineranno i rispettivi impegni nella giornata di domani.
Ultimo a rientrare sarà Mathías Olivera, che con il suo Uruguay giocherà in Brasile nella notte tra martedì e mercoledì. Per questo, contro la Roma, Spinazzola è già in pole position per una maglia da titolare sulla fascia sinistra, sfidando la sua ex squadra.
Lukaku da valutare
Preoccupano leggermente le condizioni di Romelu Lukaku, che ha saltato la gara contro Israele a causa di un’infiammazione e ha dovuto sottoporsi a un’infiltrazione. Non sembra però esserci alcun allarme in casa Napoli.
Il giocatore avrebbe già rassicurato Antonio Conte e lo staff tecnico sulle sue condizioni. Domani sarà comunque sottoposto a una valutazione approfondita per confermare la sua disponibilità per il match contro i giallorossi.
Focus su Lobotka
Buone notizie arrivano da Stanislav Lobotka, reduce da un infortunio e tornato in campo per uno spezzone di gara a Milano. Il centrocampista ha giocato per intero la sfida tra Slovacchia e Svezia, ma potrebbe evitare il secondo impegno della nazionale, considerando che la Slovacchia è già sicura del secondo posto nel proprio girone di Nations League.
Questa decisione potrebbe permettergli di recuperare al meglio e arrivare nelle migliori condizioni per la sfida contro la Roma.
Inizio della marcia verso la Roma
Con il progressivo rientro dei nazionali, Antonio Conte potrà finalmente preparare la sfida contro la Roma, una gara che si preannuncia decisiva. L’obiettivo è avere tutti gli uomini chiave in piena forma, con particolare attenzione alla gestione fisica dei reduci dagli impegni internazionali, per affrontare una sfida che potrebbe rappresentare un punto di svolta nella stagione azzurra.
(Foto: Depositphotos)
Produttore Esecutivo in Mediaset per contenuti di informazione (hardnews e softnews), telegiornali e talk tv prime-time. Ho ideato il progetto LBDV e fondato la testata giornalistica. Sono amante del dubbio, socratico per formazione e mi piace guardare al di là delle apparenze tutto, le persone e la vita.
Le bombe di Vlad
Napoli: Antonio Conte prepara la sfida contro la Roma
Antonio Conte sfrutta la pausa per mettere benzina nelle gambe dei giocatori rimasti a Castel Volturno. Con tredici elementi impegnati nelle rispettive selezioni, il tecnico ha diretto una doppia seduta d’allenamento, culminata in un test congiunto contro la Puteolana, terminato con un netto 7-2.
Mattatore dell’incontro Giovanni Simeone, autore di quattro reti, affiancato dalla doppietta di Neres e dal gol di Ngonge. Un’occasione per dare minutaggio a chi ha giocato meno, mantenendo alta l’intensità in vista della sfida contro la Roma.
Verso la Roma: un centrocampo in piena forma
In vista del big match contro i giallorossi, Antonio Conte potrà contare su un centrocampo vicino alla sua forma ideale. André-Frank Zambo Anguissa, pilastro del reparto, ha saltato gli impegni con il Camerun, già qualificato, per motivi personali: il centrocampista è diventato papà per la seconda volta. Un’assenza strategica che permetterà ad Anguissa di evitare sovraccarichi fisici.
Dall’altra parte, Stanislav Lobotka sfrutta il doppio impegno con la Slovacchia per ritrovare il ritmo partita dopo l’infortunio muscolare. “Mi sento bene, vorrei giocare tutta la partita”, ha dichiarato il regista azzurro in conferenza stampa prima della sfida contro la Svezia. Gli impegni con la nazionale restituiranno a Conte un giocatore più vicino alla forma ottimale, pronto a dirigere il gioco contro la Roma.
Nazionali: conferme azzurre
Alessandro Buongiorno e Giovanni Di Lorenzo si confermano punti di forza, sia per il Napoli che per la nazionale italiana. Buongiorno, protagonista di una crescita esponenziale, ha impressionato contro il Belgio, arginando il compagno di squadra Romelu Lukaku, nonostante una ripresa in crescendo per l’attaccante.
Di Lorenzo, invece, si è distinto ancora una volta per solidità e qualità offensiva: il suo assist decisivo ha regalato la vittoria agli azzurri, consolidando il suo ruolo di leader sotto la guida di Luciano Spalletti. I due difensori, protagonisti nella seconda miglior retroguardia del campionato (9 gol subiti, di cui 6 concentrati in due partite), trasportano la solidità del Napoli anche in maglia azzurra.
La sfida alla Roma si avvicina
Con segnali positivi dalle nazionali e un gruppo che lavora intensamente a Castel Volturno, Antonio Conte prepara il Napoli per una sfida che potrebbe rivelarsi cruciale nella corsa al vertice. La condizione fisica dei suoi uomini chiave e le conferme dei talenti azzurri lasciano ben sperare per il big match contro la squadra di Claudio Ranieri.
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Napoli: Pronto il ritorno di Lobotka dal primo minuto
Dopo un’assenza di quattro partite e una quinta interrotta a metà per infortunio, Stanislav Lobotka è tornato in campo a San Siro, riportando la sua preziosa presenza al centro del gioco del Napoli.
Il centrocampista slovacco, con soli trenta minuti di gioco, ha rapidamente dimostrato il suo valore, ricordando a tutti perché è stato oggetto di ammirazione da parte di campioni come Cesc Fàbregas e di interesse da parte di club prestigiosi come il Barcellona, sempre attento ai talenti che possano arricchire la sua tradizione di gioco.
Lobotka rappresenta molto più di un semplice giocatore per Antonio Conte e la sua visione tattica: è un metronomo che orchestra la manovra con sicurezza e una straordinaria abilità nel proteggere il pallone. Grazie a un semplice movimento del corpo, una finta ben calibrata o un tocco illuminante, è in grado di mettere in sicurezza la palla e aprire spazi nuovi, contribuendo a mantenere la fluidità e l’efficacia della manovra del Napoli.
Lobotka non è solo un costruttore di gioco, ma anche un gestore di ritmi: la sua capacità di leggere il gioco gli permette di adattarsi alle esigenze della squadra e ai momenti della partita. Quando serve rallentare, offre respiro alla manovra; quando occorre accelerare, innesca l’azione con intuizioni che trasformano il possesso palla in opportunità offensive. Questo lo rende una pedina fondamentale per Conte, che ne apprezza l’intelligenza tattica e la capacità di trovare soluzioni anche nelle situazioni più complesse.
In vista della partita contro la Roma, Lobotka tornerà a guidare il Napoli, determinato a rimettere la squadra sulla giusta rotta e ad ispirare i compagni con la sua visione di gioco.
(Foto: DepositPhotos)
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