Lunedì ci sarà la cerimonia di premiazione del Pallone d’Oro 2024. Diversi gli “italiani” presenti nella lista, ma uno tra tutti è favoritissimo alla vittoria.

Manca sempre meno ad uno degli eventi più attesi del panorama calcistico mondiale: l’assegnazione del Pallone d’Oro. Per la prima volta dopo oltre 20 anni non saranno presenti coloro che hanno dominato il calcio europeo e mondiale nell’ultimo ventennio: Messi e Ronaldo.

A contendersi l’ambito premio ci sono diversi giocatori che possono dire la propria grazie ad una stagione appena conclusa ai limiti dell’impossibile. Secondo i bookmakers, il favoritissimo alla vittoria finale è l’esterno del Real Madrid, impegnato questa sera nel Clasico, Vinicius Jr, campione d’Europa e di Spagna con le Merengues. L’altro papabile vincitore è il centrocampista del Manchester City Rodri, vincitore della Premier League e soprattutto vincitore all’Europeo con la Spagna di De La Fuente.

Cinque i giocatori che militano in Serie A inseriti nella lista dei 30: Dovbyk, Hummels, Çalhanoğlu, Lookman e Lautaro Martinez. Nessun italiano presente.

Pall0ne d’oro, la lista completa

Emiliano Martinez (Manchester City/ARG)
Federico Valverde (Real Madrid/URU)
Phil Foden (Manchester City/ING)
Ruben Dias (Manchester City/POR)
Jude Bellingham (Real Madrid/ING)
Erling Haaland (Manchester City/NOR)
Nico Williams (Athletic Club/SPA)
Granit Xhaka (Bayer Leverkusen/SVI)
Artem Dovbyk (Girona-Roma/UCR)
Toni Kroos (Real Madrid/GER)
Mats Hummels (Borussia Dortmund-Roma/GER)
Martin Odegaard (Arsenal/NOR)
Florian Wirtz (Bayer Leverkusen/GER)
Dani Olmo (Lipsia-Barcellona/SPA)
Vinicius (Real Madrid/BRA)
Harry Kane (Bayern Monaco/ING)
Rodri (Manchester City/SPA)
Vitinha (Paris Saint-Germain/POR)
Declan Rice (Arsenal/ING)
Cole Palmer (Chelsea/ING)
William Saliba (Arsenal/FRA)
Hakan Çalhanoğlu (Inter/TUR)
Bukayo Saka (Arsenal/ING)
Lamine Yamal (Barcellona/SPA)
Dani Carvajal (Real Madrid/SPA)
Kylian Mbappé (Paris Saint-Germain-Real Madrid/FRA)
Ademola Lookman (Atalanta/NIG)
Antonio Rudiger (Real Madrid/GER)
Alejandro Grimaldo (Bayer Leverkusen/SPA)
Lautaro Martinez (Inter/ARG)

Milan, quella di oggi doveva essere la giornata della gara in trasferta contro il Bologna. E invece nulla, non si giocherà. Ma la mia indignazione è un’altra ancora.

Ci sono cose che non trovano spiegazione, come non giocare la sfida contro il Bologna oggi pomeriggio. Ce ne sono altre che invece vanno oltre, non rasentano il ridicolo, ma ci vanno ben oltre.

Sono davvero indignato dal comportamento ancora una volta inesistente della dirigenza e della proprietà rossonera. L’intera tifoseria è insorta e il nostro management? Nulla, non pervenuto. Una timida frase di Scaroni, per chi non lo sapesse, il nostro presidente.

In verità uno ha parlato, o meglio, scritto. Non una persona qualsiasi, ma il braccio destro di Gerry Cardinale, colui che dovrebbe esprimere il sentiment della proprietà. Mi riferisco al Senior Advisor Zlatan Ibrahimovic.

Ecco, lo svedese non ha trovato nient’altro di meglio che postare una sua foto in giacca di pelle con la scritta Fonzie, che non si riferisce a Fonseca, ma al celebre protagonista di Happy Days.

Avrebbe potuto dire o fare qualsiasi cosa, forse anche tacere e non postare nulla. Ha scelto, come spesso gli accade ultimamente, la strada peggiore.

Inter, nelle prossime due partite di campionato (Juventus ed Empoli) sarà Kristian Asllani a vestire i panni di regista della squadra. La missione è non far rimpiangere Calhanoglu e compiere uno step a lungo atteso.

E’ emergenza infortuni in casa Inter, con Calhanoglu, Acerbi e Carlos Augusto ai box, seppur i primi due potrebbero rientrare nell’arco dei prossimi venti giorni.

L’assenza più pesante per Simone Inzaghi, senza dubbio, è quella del turco, il cui rientro è atteso per il turno infrasettimanale, in casa dell’Empoli.

Domani sera, in un sentito derby d’Italia contro la Juventus, quindi, a fare le veci del numero 20 sarà Kristian Asllani.

Dopo l’esperimento di un Barella davanti alla difesa in Champions League c’è, dunque, la possibilità di una scelta naturale, con l’albanese centrale della mediana.

Il ballottaggio con l’ex Cagliari e Zielinski sembra vedere l’ex Empoli in vantaggio. La chance per Asllani è ghiotta, considerata la caratura dell’avversario.

Il tecnico piacentino vuole iniziare a vedere da lui un salto di livello e meno un gioco al nascondino, una iniezione di coraggio in più e più attitudine a prendersi certe responsabilità.

In attesa che Calhanoglu si reimpossessi della sua mattonella, quindi, Asllani avrà 90′ (o, alla meglio, 180) per dare finalmente quell’accelerata che, fino adesso, non si è vista.