Debacle Milan, la colpa va divisa tra tutti: l’editoriale di Mauro Vigna

Debacle Milan, da dove iniziare? Il discorso potrebbe essere decisamente lungo e non voglio dare tutte le colpe a Fonseca, perché non le ha.

Il Milan imbarca quattro reti in due partite, non migliora dalla passata stagione, anzi riesce per ora nella difficile impresa di rimpiangerla, quando si finì il campionato ad una distanza abissale dall’Inter.

Impazza da ieri sera il Fonseca out, come se la colpa fosse tutta sua. Troppo facile, cara dirigenza, assumere uno yesman per farlo diventare il capro espiatorio. Non ve lo permetterò, quantomeno in questo articolo.

Partiamo dall’inizio, Ibrahimovic a gennaio contatta Antonio Conte, ci flirta insieme per qualche mese, lo frequenta a Milano e a Montecarlo negli uffici della Rafaela Pimenta, lo seduce, ci fa il mercato insieme. Conte infatti aveva chiesto un terzino destro, nello specifico Emerson Royal, un centrale che era Buongiorno, combinazione ora al Napoli, un centrale difensivo e una punta centrale. L’esatto mercato finora condotto da Ibrahimovic.

Peccato che poi dall’alto sia arrivato lo stop a Conte e il leccese abbia dovuto ripiegare per Napoli, alzando l’ingaggio per farsi pagare il disturbo di andare in una destinazione meno gradita.

Nel frattempo è stato perso Buongiorno, Emerson Royal è arrivato lo stesso e il tutto è stato deciso in autonomia, senza minimamente interpellare il nuovo tecnico, perché ancora il nome non si sapeva. Ecco quindi Fonseca, colui che costava meno, che non poteva dire di no. Zitto e allena, questo l’ordine della dirigenza.

Ma cosa riescono a fare Ibrahimovic & Co? Consegnano a Fonseca i nuovi giocatori praticamente a stagione in corso, senza dargli la possibilità di allenarli, di far loro assimilare gli schemi. Così, a freddo. Giocatori non scelti dal tecnico e per di più arrivati in estremo ritardo.

Ovviamente Fonseca ci sta mettendo pure lui del suo, le colpe vanno divise tra tutti, con il caos più totale. Gente fuori ruolo, Musah mediano, Okafor prima punta. Una mollezza incredibile quando con certi giocatori probabilmente servono sberle. Insomma, una vera e propria debacle con derby tra poco meno di un mese.