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Diretta sta entrando in una nuova era. Con una nuova identità creata dal DesignStudio London

Milioni di appassionati di sport in Italia e in quasi 50 paesi troveranno oggi una nuova icona dell’app sui loro cellulari.
La rete Flashscore, il servizio di risultati in tempo reale più popolare al mondo con aggiornamenti sportivi istantanei, noto in Italia con il brand Diretta, ha introdotto una nuova identità grafica dei suoi siti internet e delle sue app.
Questa è stata creata da DesignStudio London, lo studio che sta dietro a brand quali Champions League e Premier League.
Il 2021 è stato un anno da record per Flashscore, il leader mondiale nei risultati in tempo reale. “Lo scorso anno, il numero di appassionati di sport che hanno visitato il nostro sito internet e le nostre app in un mese ha raggiunto i 100 milioni. Abbiamo anche superato l’importante traguardo di 100 milioni di download della nostra app”, dichiara Jan Hortík, Direttore marketing generale della compagnia tecnologica ceca Livesport, che sta dietro Diretta. “Tra tutti i paesi nei quali siamo presenti, l’Italia è al primo posto da molti anni. Questo dimostra quanto sono appassionati i fan sportivi italiani”, ha aggiunto.
Il crescente numero di utenti non ha cambiato nulla per quanto riguarda la decisione della compagnia di fare il più grande passo nei 15 anni di storia di Diretta o, come è conosciuta dagli appassionati di sport in altri paesi, Flashscore. Oggi, è stata introdotta la nuova identità grafica in tutti i 47 paesi in cui è presente.
“Abbiamo deciso di modificare l’identità grafica più di due anni fa. C’erano varie ragioni per fare questo passo: volevamo innalzare il livello delle nostre comunicazioni di marketing, per dare ai nostri siti internet e alle nostre app un design magnifico, moderno, e anche per predisporlo a ulteriori arricchimenti di vari contenuti digitali”, afferma Jan Hortik.
“Stiamo modificando qualcosa che oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo utilizzano regolarmente. Ma credo che gli appassionati di sport ameranno la nuova Diretta esattamente come amano quello che già conoscono, o anche di più. L’opinione degli utenti è fondamentale per noi. Abbiamo quindi chiesto il loro supporto durante la fase di test, e abbiamo anche lanciato versioni beta dei nostri siti internet e delle nostre app in 4 paesi selezionati nell’autunno del 2021. Grazie a questo, abbiamo ricevuto feedback da migliaia dei nostri utenti e, per la grande maggioranza, erano feedback positivi”, ha aggiunto Jan Hortik.
Game changing numbers
L’autore della nuova identità grafica di Diretta è lo stimato DesignStudio London.
“Sapevamo che DesignStudio era esperto del mondo dello sport: avevano creato l’identità grafica di Champions League e Premier League, due dei brand sportivi più importanti del mondo. In collaborazione con loro, abbiamo definito un nuovo posizionamento del brand, e ridefinito i nostri valori principali. Dopo aver impostato e realizzato tutto questo, abbiamo potuto costruire il design grafico del nostro brand, il nuovo logo, i nuovi caratteri personalizzati ispirati ai tabelloni dei vecchi tempi presenti negli stadi. E anche la nostra nuova dichiarazione – “Game changing numbers’”’ (Numeri rivoluzionari), afferma Pavel Hacker, il Responsabile del brand di Livesport.
“Abbiamo anche modificato l’uso dei colori nei nostri siti internet e nelle nostre app mobile. Con una copertura di quasi 40 sport, non aveva più senso distinguerli utilizzando diversi colori, e ad essere onesti li avevamo anche esauriti. Per questo motivo, gli sport vengono adesso differenziati da icone visibili”, ha aggiunto Pavel Hacker.
Insieme a tutti i siti internet e alle app mobile, Diretta cambia inoltre la modalità delle sue comunicazioni.
“Offriamo tanti contenuti distinti a tutti gli appassionati di sport. Ma quello più importante è sempre lo stesso; i risultati in tempo reale, numeri che hanno il potere di renderti felice o triste. Un cambiamento apparentemente piccolo, da 0-0 a 1-0, può generare una tempesta di emozioni. E un appassionato di sport non si perderà nessuno di questi momenti con noi”, dichiara Jan Hortik.
Diretta
Diretta fa parte del network globale Flashscore, fondato nel 2006 da una compagnia tecnologica ceca, Livesport. Nato originariamente come piccolo progetto locale, Flashscore ha iniziato ad espandersi rapidamente e, nell’Aprile del 2006, ha lanciato Diretta. Con il passare del tempo, è diventato il leader mondiale nei risultati in tempo reale, nelle statistiche e in altri aggiornamenti sportivi istantanei per quasi 40 sport. Diretta copre adesso più di 6200 competizioni in tutto il mondo, e offre tutti i momenti importanti di oltre 700000 eventi sportivi ogni anno.
Come parte della rete mondiale presente in 47 paesi, il sito internet e le app mobile di Diretta sono tra i prodotti più popolari. Vengono visitati da oltre 7 milioni di utenti al mese, e più di 4 milioni di appassionati di sport hanno scaricato l’app sui loro dispositivi mobile.
A livello globale, la rete Flashscore viene visitata da oltre 100 milioni di utenti al mese. Il numero di download dell’app mobile ha superato l’importante traguardo di 100 milioni nel 2021.
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Rigori contro: nei top 5 campionati sorridono Milan e Inter

Nella stagione che volge al termine Milan e Inter, sono le squadre del nostro campionato -ed in generale- nei to5 campionati europei ad aver subito meno rigori.
L’analisi dei penalty fischiati a sfavore di un club è un dato di certo da tener conto. Questo perchè, va ad analizzare la concentrazione e l’assenza di impudenza del gioco difensivo all’interno dell’area di rigore. Arrivati a questo punto della stagione, emergono dati significativi per delineare al meglio questa statistica, che tiene conto di tutte le competizioni giocate.

Conceiçao,Milan
Penalty o non penalty
Secondo i dati aggiornati, a comandare questa classifica annuale c’è il Saint Etienne, con 15 rigori contro (13 gol subiti). Si dividono il podio il Brest (12 con 10 subiti), e tre squadre di Liga: Real Madrid, Sociedad ed Alaves (11 penalty).
Le italiane più penalizzate invece sono state, ad oggi, l’Udinese, il Venezia ed il Lecce, con 9 rigori a sfavore. Tra le prime 10 posizioni, poi si annovera solamente un team di Premier League (il Southampton con 9 rigori), ed altre 3 squadre di Liga: Atletico Madrid, Las Palmas e Girona, con la prima a 10 penalty e le altre due a 9.
Rigori: Serie A?
In Serie A ovviamente regnano le 3 squadre della classifica precedente (Venezia, Udinese e Lecce). Uno in più della Juventus e del Genoa.
A sorridere in questo dato sono Atalanta, Milan, Verona, Empoli ed Inter. I bergamaschi sono il club con meno rigori a sfavore (2 in tutte le competizioni). Verona, Empoli e Milan ne hanno collezionati 3, mentre i nerazzurri 4.
Nel mezzo i 5 della Lazio, del Napoli e del Bologna, i 6 della Roma e i 7 della Viola.
Il dato rigori nell’ultimo lustro
Prendendo in considerazione gli ultimi 5 anni dei top 5 campionati europei, al comando di questa speciale classifica c’è il Nantes con ben 49 penalty a sfavore e con il 14% di gol evitati. Per trovare la prima rappresentante del nostro campionato non bisogna scendere di molto. Infatti, al secondo posto, troviamo l’Udinese (46 e 11% di reti evitate).
Chiude il podio la Fiorentina, con 45% e 20% di evitabilità. Nella top 10 troviamo altri 3 team del nostro campionato: Juventus (44 e 23%), Bologna (42 e 31%) e il Torino (40 e 20%). Nella top ten di questa classifica quella dei felsinei è la percentuale più alta di reti evitate.
Tra le altre italiane si segnala il Milan, 20esima, a pari con l’Atalanta, Lazio 28esima, Roma 38esima, Inter 66esima ed il Napoli 72esimo. Quest’ultime due sono divise da un solo rigore, ma con una percentuale di gol evitati maggiore per i partenopei (42% vs 20%).
Volendo dare a “Cesare quel che è di Cesare” però, la maggior percentuale di evitabilità spetta all’Empoli (45%).
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Scarpa d’Oro, Salah resta al comando, Gyokeres scavalca Lewandowski

Ultime gare decisive per l’assegnazione dei campionati e della Scarpa d’Oro. Momo Salah guida la classifica cannonieri, Gyokeres scavalca Lewandoski al secondo posto.
Con il mese di aprile agli sgoccioli, resta un solo mese di partite per arrivare ai verdetti definitivi nei campionati europei. Oltre all’assegnazione dei vari titoli, c’è la Scarpa d’Oro che fa gola ai bomber di tutta Europa. Il premio che, al termine di ogni stagione, viene assegnato al miglior marcatore di tutti i campionati europei. La classifica viene stilata moltiplicando il numero di gol segnati per un coefficiente di difficoltà che varia da campionato a campionato: coefficiente x2 nei top 5 campionati (Liga, Serie A, Bundesliga, Ligue 1 e Premier League), x1.5 in quelli meno blasonati (Eredivisie, Pro League ecc.).
Il leader della classifica è attualmente Mohamed Salah del Liverpool con 54 punti, frutto dei 27 gol realizzati in Premier League. L’attaccante egiziano spera di vincere il premio per la prima volta in carriera. Il numero 11 dei Reds è seguito dal centravanti dello Sporting Lisbona, Viktor Gyokeres. Lo svedese, autore di 34 gol nella Primeira Liga è a tre punti di distacco da Salah, per via del minor coefficiente del campionato portoghese. Il detentore del titolo, Harry Kane, è attualmente al 4° posto della classifica con 48 punti.
Due attaccanti italiani in “corsa”: Moise Kean e Mateo Retegui. L’attaccante della Fiorentina, autore di 17 gol in Serie A, è al 18° posto; mentre il capocannoniere del campionato italiano è 5° nella classifica generale, e può sperare nel podio.

Viktor Gyokeres celebrates after scoring goal during Liga Portugal 23/24 game between Sporting CP and FC Porto, Estadio Jose Alvalade, Lisbon, Portugal. (Maciej Rogowski)
Scarpa d’Oro, la classifica
Di seguito la top 10 alla Scarpa d’Oro.
10) Alexander Isak (Newcastle): 21 gol, 42 punti (coefficiente x 2).
10) Omar Marmoush(Eintracht Francoforte e Manchester City): 21 gol, 42 punti (coefficiente x 2).
10) Erling Haaland (Manchester City): 21 gol, 42 punti (coefficiente x 2).
10) Ousmane Dembele (Paris Saint Germain): 21 gol, 42 punti (coefficiente x 2).
6) Kylian Mbappe (Real Madrid): 22 gol, 44 punti (coefficiente x 2).
5) Mateo Retegui (Atalanta): 23 gol, 46 punti (coefficiente x 2).
4) Harry Kane (Bayern Monaco): 24 gol, 48 punti (coefficiente x 2).
3) Robert Lewandowski (Barcellona): 25 gol, 50 punti (coefficiente x 2).
2) Viktor Gyokeres (Sporting Lisbona): 34 gol, 51 punti (coefficiente x 1.5).
1) Mohamed Salah (Liverpool): 27 gol, 54 punti (coefficiente x 2).
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Roma: vincere a San Siro per la Champions. Ma i precedenti…

Finale di stagione complicato per la Roma di Claudio Ranieri che, di scena a Milano con l’Inter, proverà a restare attaccata al treno Champions.
Cinque giornate alla chiusura del campionato di Serie A. La squadra di Claudio Ranieri chiuderà la stagione contro: Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan, prima della chiusura col Torino. Quattro scontri diretti che decideranno il futuro europeo dei giallorossi. Emerge però un problema da tutto questo: nei match contro le prime nove della classifica, la Roma ha vinto solo una volta su dodici.

CLAUDIO RANIERI E LEANDRO PAREDES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma: grana scontri diretti
La classifica che tiene conto degli scontri diretti tra le big, vede la Roma al penultimo posto con 9 punti. I giallorossi sono davanti solo al Milan (8). In testa troviamo il Napoli con 30, poi l’Atalanta (24) e la Fiorentina (23). Segnali non proprio incoraggianti per Ranieri & co, ma anche un’opportunità per invertire questa tendenza nel momento più importante. Da quando l’allenatore romano è tornato sulla panchina giallorossa, la squadra ha cambiato passo: terza in una classifica parziale da metà novembre ad oggi (dietro solo a Inter e Napoli), con 44 punti. E se si escludono le due sconfitte iniziali contro Napoli e Atalanta, la sua Roma sarebbe addirittura davanti a tutte.
Ranieri, però, non vince a San Siro da 17 anni. Contro l’Inter ha ottenuto solo 3 pareggi nelle ultime 9 trasferte al Meazza, e la Roma ha perso 8 degli ultimi 9 scontri diretti contro i nerazzurri. Da difendere però c’è un traguardo importante: i giallorossi sono imbattuti da 17 partite in campionato. E se il mister ex Leicester è riuscito a rimettere in corsa una squadra che sembrava destinata a fare la comparsa, nulla è impossibile. Ora quello che serve è la lucidità con cui far bene nelle partite di cartello.
Riusciranno Ranieri e la Roma, proprio a San Siro, a vincere per continuare la cavalcata verso l’Europa?.
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