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Diritti tv: sempre più caos!
Diritti tv: sempre più caos, promettono ma non mantengono la gestione delle pay per view per le partite della propria squadra del cuore.
Diritti tv promettono ma non mantengono
Il campionato è iniziato e i tifosi si ritrovano ad affrontare oltre le scelte più o meno sbagliate del calciomercato appena concluso tra gioie e dolori anche la disfatta, ovvero, la gestione dei diritti televisivi per le partite della propria squadra del cuore.
Non solo in Italia abbiamo la connessione internet più lenta confronto gli altri paesi europei ma dobbiamo anche confrontarci con i vari abbonamenti tv sempre più cari, previsti da chi è riuscito ad ottenere i famigerati diritti televisi.
Al singolo la scelta se guardare solo la serie A oppure la B o la serie C a un certo costo ma se ami il calcio e vuoi seguire tutti i gironi il conto comincia ad essere salato. E’ risaputo che per amore del calcio si è disposti ad affrontare la spesa ma sicuramente non i vari disservizi.
Dopo varie segnalazioni nelle pagine ufficiali dei vari gestori di servizi televisivi decido di prodigarmi alla ricerca della verità pensando che forse avrei notato solo pochi sporadici episodi di clienti non contenti. Così provo la sottoscrizione ad un piano di abbonamento. Convinta dalla bellissima pubblicità dei vari pacchetti televisivi in promozione pubblicizzati da vari grandi nomi dello sport mi convinco ed interesso, come molti, al pacchetto Tim Vision.
A detta loro, mi offrono a soli euro 24,90 un super pacchetto dei sogni con all’interno Amazon Prime, Infinity per vedere le partite di Champions League, Disney Plus con tutto il suo mega palisesto e il famigerato Dazn incluso. Inoltre se aggiungo solo 5 euro avrei anche la possibilità di utilizzare contemporaneamente ben 2 dispositivi per godermi due match, ovviamente il tutto facendo attenzione alla scadenza dell’offerta, ovvero il 31 dicembre 2023. Dopo tale data il costo dell’abbonamento si alza di 15 €. Ci penso e mi decido, è lei la promozione che aspettavo!
Dopo un’avventura degna dei più rocamboleschi episodi di Mission Impossible inizia il 14 di agosto 2023 il mio primo tentativo ad abbonarmi al pacchetto.
Non sono una abbonata Tim ma se compongo il numero verde rilasciato sulle pagine ufficiali finalmente posso finalmente realizzare il sogno di vedere, dopo pochi giorni, la prima di campionato. Peccato, però, che a quel numero non rispondono mai!
Le attese al telefono sono ben superiori ai 32 minuti! Chiamate su chiamate invane fino a quando il 20 agosto, dopo solo 18 minuti di attesa, mi rispondono e mi chiedono se sono già loro cliente. Visto che non lo sono non posso attivare la promozione a quel numero ma devo chiamare un altro numero. Per la precisione il 119, il servizio clienti mobile, ovviamente a pagamento per i non utenti.
Ancora chiamate su chiamate con il credito che diminuisce disperatamente come la mia pazienza, promesse di essere ricontattata mai mantenute fino ad arrivare al 26 agosto, sembrava la luce alla fine del tunnel.
Sembrava ma non era, semmai era solo l’inizio di un lungo calvario degno della Via Crucis dove sono stata aggredita verbalmente dai gentilissimi operatori, offesa più volte alla mia richiesta di delucidazioni sulle chiamate precedenti. Tutto questo fino a quando una operatrice colta da un momento di estrema gentilezza decide di richiamarmi perché il mio ultimo credito era notevolmente diminuito e mi attiva il famigerato abbonamento al telefono.
A registrazione avvenuta mi comunica da lì a 48 ore l’arrivo della SIM obbligatoria per attivare la promozione. L’operatrice si assicura di rendermi il servizio più piacevole e mi fornisce in anticipo le istruzioni da seguire per attivare definitivamente il prodotto, un link magico! Talmente magico che non si è mai palesato nel mio indirizzo mail nè tantomeno sul servizio sms.
Ho atteso invano quel link come un bambino la sera della Vigilia di Natale ma nulla. Decido di richiamare e il 3 settembre mi comunicano che prima devo seguire una procedura opposta a quella comunicata precedentemente, mi obbligano all’attivazione di una ricarica automatica sulla mia carta di credito ma dopo essersi sincerati che prima abbia ricaricato la SIM di almeno 30 euro.
Dopo tutto questo, mi assicurano l’ennesima chiamata entro le 48 ore da parte dell’assistenza, mai pervenuta!
È già l’alba del 4 settembre quando, finalmente, un’altra cara centralinista dall’ accento veneto mi chiede scusandosi dell’esperienza precedente del perché mai non avessi chiamato direttamente lei,( certo ad avere il numero e a conoscerla vi assicuro lo avrei fatto volentieri), tutta sorridente dopo circa 20 minuti dice che ci siamo, abbiamo risolto tutto mi attiva il pacchetto, la mia gioia è incontenibile fino a quando non vedo che mi arriva la conferma di attivazione solo del pacchetto Dazn a euro 5 scalati dal credito e euro 19,90 del servizio attivazione, ma non era gratuito?
Dopo pochi minuti scopro che il servizio è apparentemente attivo ma solo quello di Dazn mentre tutto il pacchetto è andato in scarto, l’operatrice mi rincuora dicendo di gustarmi fino all’indomani almeno qualche partita poi mi avrebbe ricontattato lei appena riprendeva il turno, evidentemente la signorina non lavora più al servizio assistenza, così, dispiaciuta per la sua vita lavorativa e preoccupata per un servizio che comunque non funziona, mi decido a richiamare per ben 4 volte e decidere di disdire il tutto e chiedere rimborso.
Questo mi viene negato esattamente come il servizio di ricarica automatica, per ottenerlo devo farlo in autonomia sull’ applicazione My Tim che devo scaricare; Lo faccio, tanto perdere altri 5 minuti dopo tutti questi giorni non mi cambiava l’esistenza e scopro che non posso cancellarla e devo tenermela perché oramai risulta da ieri un servizio attivo, torno sulla loro pagina facebook ufficiale per scoprire che non sono l’unica ad avere questo problema, che non sono solo pochi sporadici malcapitati clienti ma molti gli utenti che lamentano del servizio e della pubblicità ingannevole perché si se vuoi anche Disney Plus e non hai una loro rete fissa in casa te lo scordi come tutto il resto. Ora mi chiedo in questa situazione degna del più tragico Fantozzi , richiamo e faccio l’accento svedese?
Le interviste
Orfeo Zanforlin: “Motta deve conquistare i tifosi” – VIDEO
Intervista a Orfeo Zanforlin, allenatore ed opinionista televisivo, ora coordinatore del settore giovanile della S.C. Caronnese ai microfoni di Calciostyle.
Riportiamo le risposte di Orfeo Zanforlin alle nostre domande
Orfeo, di Thiago Motta sei contento? Gioco nuovo, mentalità giovanile…
“Dobbiamo però pensare anche alle esperienze passate. Noi abbiamo già vissuto il cambiamento proprio il post Massimiliano Allegri. Tutti volevano un calcio spettacolare e siamo andati a cercare proprio dei profili congrui a questa richiesta, soprattutto da parte dei tifosi che volevano vedere… Non bastava più vincere i trofei, fare delle finali di Champions League o comunque giocartela sempre ad un certo livello. Non bastava più, siamo arrivati ad un punto che volevamo vincere ma anche giocare un bel calcio”.
“E da qui Sarri, Andrea Pirlo. C’è stata una svolta e se vogliamo non è che abbia portato benissimo al di là delle vittorie e dei risultati che comunque hanno ottenuto perché anche Andrea Pirlo nel suo piccolo qualcosa ha vinto, così come Sarri. Però sono risultati figli, come dire, di una squadra che disponeva di una macchina da guerra che faceva tanti goal, mi riferisco a Ronaldo. Era difficile anche capire il valore di questa squadra perchè avevamo un grandissimo giocatore, bastava mettere la palla lì davanti e ti risolveva tutti gli eventuali se vogliamo chiamarli o definirli problemi”.
“Quindi ha pagato bene ma relativamente, da momento che abbiamo perso Ronaldo sono cominciati i problemi, e lì si è visto! Adesso siamo di fronte ad un altro cambiamento, speriamo che questo invece porti bene, io sono contento che arrivi un altro allenatore e che arrivi soprattutto Thiago Motta per quello che ci ha fatto vedere, ma non solo quest’anno, Se facciamo un passo indietro ed analizziamo il suo, seppur breve, percorso in Serie A con Spezia… Insomma ha sempre fatto bene nelle difficoltà e mi sembra un allenatore preparato che produce un calcio interessante e moderno, molto aperto, basti pensare come utilizza Calafiori che parte difensore e durante la partita in situazioni dove lui si propone arriva addirittura a fare i goal! Ne abbiamo visti proprio un paio contro di noi”.
“Quello che deve fare innanzitutto non è tanto conquistare lo spogliatoio, secondo me ci riuscirà anche perché ci sono dei ragazzi, nel nostro spogliatoio, molto intelligenti che si renderanno disponibili, ma soprattutto deve conquistare i tifosi e cioè trasmettere entusiasmo, cosa che negli ultimi 3 anni è mancato! Questo entusiasmo che ha diviso la tifoseria. Oggi l’allenatore deve essere bravo a conquistare anche loro e lo deve fare soprattutto sul campo, non tanto col chiacchiericcio, con le conferenze stampa, ma proprio facendo divertire la Juventus che dobbiamo però considerare che non sarà facile. Non è che quando lui arriva ha la bacchetta magica e pronti via da un calcio si passa ad un altro, il suo pensiero lo dovrà trasmettere alla squadra proprio in situazioni di gioco!”
L’intervista completa ed integrale potete vederla e seguirla dal seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=aZGo9r0HCvg
Competizioni
Paulo Dybala, niente Coppa America
Paulo Dybala escluso dai convocati dell’Argentina per la Coppa America 2024, questa è stata la scelta del tecnico della nazionale biancoceleste
La joya non parteciperà alla Coppa America
Paulo Dybala è il grande assente nella lista dei 29 convocati dell’Argentina per la Coppa America, in programma dal 20 giugno al 14 luglio 2024. Il commissario tecnico Lionel Scaloni ha deciso di escludere la Joya per motivi tecnici, una scelta che ha destato non poca sorpresa tra tifosi e addetti ai lavori.
Gli ‘italiani’ nella rosa
Nonostante l’assenza di Dybala, la Serie A italiana sarà ben rappresentata. Sono cinque, infatti, i giocatori militanti nel campionato italiano inclusi nella lista:
- Martinez Quarta (Fiorentina)
- Leandro Paredes (Roma)
- Lautaro Martinez (Inter)
- Nico Gonzalez (Fiorentina)
- Valentin Carboni (Monza, ma di proprietà dell’Inter)
La presenza di Carboni è particolarmente sorprendente, vista la sua giovane età e la limitata esperienza internazionale. Tuttavia, il talento del Monza ha evidentemente convinto Scaloni grazie alle sue recenti prestazioni.
L’ossatura dei campioni del mondo
La formazione argentina conferma gran parte dell’ossatura che ha portato la nazionale alla vittoria del Mondiale nel 2022. Tra i veterani spiccano Lionel Messi e Angel Di Maria, i quali potrebbero disputare il loro ultimo grande torneo con la maglia della Selección.
Le amichevoli di preparazion
Prima dell’inizio della Coppa America, l’Argentina affronterà due partite amichevoli di preparazione:
- Ecuador il 9 giugno
- Guatemala il 14 giugno
Questi match saranno cruciali per Scaloni per definire gli ultimi dettagli e valutare la forma dei suoi giocatori. Il debutto ufficiale dei campioni del mondo è fissato per il 20 giugno contro il Canada.
Scaloni ha tempo fino al 12 giugno per presentare la lista definitiva dei convocati, che dovrà scendere da 29 a 26 giocatori. Tuttavia, salvo clamorosi cambiamenti, Paulo Dybala non farà parte del gruppo.
La lista dei convocati
Ecco la lista completa dei 29 pre-convocati dall’Argentina per la Coppa America:
Portieri:
- Armani
- Rulli
- Martinez
Difensori:
- Montiel
- Molina
- Balerdi
- Romero
- Pezzella
- Martinez Quarta
- Otamendi
- Lisandro Martinez
- Acuna
- Tagliafico
- Barco
Centrocampisti:
- Guido Rodriguez
- Paredes
- Mac Allister
- De Paul
- Palacios
- Enzo Fernandez
- Lo Celso
Attaccanti:
- Di Maria
- Valentin Carboni
- Messi
- Angel Correa
- Garnacho
- Nico Gonzalez
- Lautaro Martinez
- Julian Alvarez
La decisione di escludere Dybala potrebbe avere ripercussioni significative, ma Scaloni sembra fiducioso nella forza del gruppo selezionato. La Coppa America 2024 sarà un banco di prova importante per confermare la superiorità dell’Argentina nel calcio continentale e mondiale.
Media
Lazio: nuovo stadio? Parla Giovanni Malagò
Nuovo Stadio della Lazio: Un Sogno al Flaminio
Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo a due tematiche di rilevanza nazionale nel mondo dello sport italiano: il progetto per il nuovo stadio della Lazio e il dibattito in corso sull’Authority nel calcio.
Durante la presentazione della Coppa del Mondo di softball, Malagò ha espresso il suo sostegno affettivo per il progetto del nuovo stadio della Lazio.
Pur ammettendo di non aver visionato il progetto in dettaglio, ha sottolineato la sua inclinazione a favore della realizzazione di una struttura dedicata alla squadra biancoceleste. “Sono un grande tifoso affinché la Lazio possa avere il suo stadio al Flaminio“, ha dichiarato, rimarcando così il suo sostegno alla causa.
Le parole del presidente del CONI rafforzano ulteriormente l’entusiasmo e l’interesse intorno alla possibile costruzione di una nuova casa per la squadra capitolina, confermando l’importanza del progetto non solo per i tifosi, ma anche per il panorama sportivo italiano.
Authority nel Calcio: Apertura al Dialogo
Malagò ha anche affrontato il tema dell’Authority nel calcio, evidenziando un’apertura al dialogo e alla discussione costruttiva. Pur evitando di confermare o smentire eventuali controproposte in fase di elaborazione, ha sottolineato l’importanza di considerare tutte le prospettive e di avviare un dialogo costruttivo su questo tema controverso.
Le sue parole riflettono un atteggiamento prudente ma aperto verso possibili sviluppi nel dibattito sull’Authority nel calcio, suggerendo la volontà di esaminare attentamente le proposte e di lavorare verso soluzioni che possano beneficiare l’intero panorama calcistico italiano.
In conclusione, le dichiarazioni del Presidente Malagò evidenziano il suo impegno verso lo sviluppo e il miglioramento dello sport italiano, con particolare attenzione a questioni cruciali come la costruzione di nuove infrastrutture sportive e la governance nel calcio.
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