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E’ super Monza: quando Emilio Fede disse “con Berlusconi nulla è impossibile”

E’ un Monza super quello che ha spazzato via per 2 reti a 0, tra le mura nemiche, la Juventus di Allegri. Emilio Fede, tornato di nuovo in tv nel giugno 2022 (a 91 anni) a Punti di Vista (in diretta su Go-Tv) dal conduttore Kevin Dellino, lo aveva praticamente annunciato. Sullo scudetto del Milan, e l’approdo in serie A del Monza di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, l’ex Direttore Emilio Fede aveva riportato dietro le quinte del programma: “Berlusconi raccoglie quel che ha seminato. Il Milan è un grande Milan e lo conferma. Un risultato incredibile, lo scudetto vinto nel 2022, che ha fatto impazzire i tifosi. Conosco bene Berlusconi e Galliani, ho mandato loro anche un messaggino per sms con i miei complimenti per l’accesso del Monza in Serie A, del resto frequentavo la città di Monza”. Fede aveva aggiunto: “E la vittoria del club lombardo, che approda in Serie A, ha esaltato la regione intera. Berlusconi non so dove metterà questo trofeo. Ha la casa piena di coppe. Il Monza in Serie A? Non è prestigio politico, bensì prestigio umano e sportivo. Bravissimo Galliani, bravissimo Berlusconi. Lo sport aiuta a vivere, aiuta a sorridere e a sperare. Tra qualche anno scudetto al Monza? Mai dire mai. Silvio Berlusconi riesce a tradurre i sogni in realtà. Quasi tutto. In campo politico, in campo sportivo. Ha sempre prodotto grandi risultati”.
Intanto alcuni curiosi si pongono una domanda: Emilio Fede di nuovo in tv con il conduttore Kevin Dellino e il giornalista Daniele Bartocci? Ebbene sì, si scalda la macchina organizzativa del programma ‘Punti di Vista’, giunto alla sua seconda edizione. Dopo il successo dello scorso anno in diretta nazionale su Go-Tv/Bom Channel (canale 68), il talk-show condotto da Kevin Dellino, con la straordinaria partecipazione di Emilio Fede, vuole riconquistare il cuore degli appassionati di gossip, lifestyle e attualità, alla presenza di illustri personaggi del mondo della tv, vip dello spettacolo, esponenti di spicco della politica e del giornalismo. Anche in questo 2023, stando alla recente indiscrezione diffusa in queste ore dalla celebre rivista Visto, Emilio Fede e Kevin Dellino sarebbero pronti a tornare alla conduzione, stavolta in diretta nazionale su Cusano Tv. Come ricorderete l’ex Direttore del TG4 era tornato sul piccolo schermo all’età di 90 anni, lo scorso mese di giugno, alla guida di Punti di Vista insieme al presentatore Kevin Dellino, quest’ultimo giunto in tv dopo l’esperienza in qualità di reporter a Buon Pomeriggio con Michele Cucuzza e Stefania Orlando.
Durante quella puntata (la prima assoluta del programma), Emilio Fede aveva ricevuto una proposta di matrimonio artistico da parte dello stesso Dellino a cui aveva risposto positivamente, scoppiando in lacrime e conquistando intere pagine del gossip nazionale. Molto presto ne sapremo qualcosa in più: intanto è possibile rivedere la prima puntata della scorsa edizione https://www.youtube.com/watch?v=awfBwWLYWrM in cui erano ospiti, tra gli altri, il famoso personaggio del bon ton Roselyne Mirialachi e il giornalista marchigiano Daniele Bartocci, recente vincitore del Premio Giornalista dell’Anno e miglior blogger sportivo dell’anno 2022, riconfermato opinionista anche quest’anno, con l’esperto Flavio Iacones nel team.

“Ho insegnato ai miei colleghi che il modo più semplice di presentare una vicenda è quella di raccontarla come se fossi lì tu – confessò nella prima puntata di Punti di Vista, lo scorso 6 giugno, l’ex Direttore Tg4 Emilio Fede – E non prepararsi chissà come o mettere la cravatta, le collanine o i vestiti di cartapesta. L’Africa mi ha insegnato moltissime cose, soprattutto l’umanità che va rispettata. Cosa invece mi ha insegnato il nostro paese? L’Italia mi ha insegnato l’invidia, me ne hanno fatte di tutti i colori”. Emilio Fede ricordò commosso anche sua moglie:” La sera sono in ginocchio di fronte a Dio. Quando guardo le stelle la sera sono sicuro che fra quelle vedo anche mia moglie”.
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Real Madrid, Ancelotti: “La sconfitta non deve essere un trauma. Ho avuto problemi con tanti giocatori…”

Real Madrid, Carlo Ancelotti è stato ospite al PoretCast di Giacomo Poretti, dove ha analizzato tanti temi legati all’attualità del mondo del calcio e del suo futuro.
A seguire un estratto della puntata
Real Madrid, le parole di Ancelotti
Che pensi della Sconfitta, in generale?
“La sconfitta non deve essere un trauma ma una opportunità di capire cosa non ha funzionato, è un allarme da tenere in considerazione. La gestione più importante della sconfitta parte dall’autocritica, mentre la tendenza nel mondo del calcio è la ricerca del colpevole. Che poi è facile da trovare… è l’allenatore (ride, ndr)”.
Hai mai avuto delle scenate da parte di qualche giocatore?
“Tanti giocatori… ho avuto problemi con tanti, però alla fine si sono sempre risolti. Non voglio fare i nomi, ma c’era un giocatore che quando io parlavo si metteva l’asciugamano davanti per non ascoltare quello che dicevo, era l’inizio della carriera. Ci sono giocatori che quando li metti in panchina fanno fatica a salutarti la mattina. E lì si confonde la persona e il giocatore: tu sei una persona che gioca a calcio, io sono una persona che allena e l’ho spiegato a tanti calciatori nella mia carriera. Rapporto con la religione? Sono superstizioso e non è buono esserlo. Però non esserlo porta sfiga”
Che aria si respira qui al Real Madrid?
“Il Real Madrid è un club unico come struttura: i proprietari sono i soci, qui il presidente si prende carico delle eventuali perdite, ma il club è gestito a livello sportivo e i proprietari sono i soci. Questo fa sì che la storia, la tradizione e la cultura si tramanda da padre in figlio. E questo Florentino Perez ce l’ha molto chiaro, i valori sono chiari e non esiste un giocatore che potrà essere ‘più’ del club”.
Quando finirai di allenare il Real Madrid, il successore sarà tuo figlio?
“Io non decido, è una cosa chiara. Prima o poi succederà. Davide diventerà un allenatore bravo. Quando andrò in pensione continuerò a seguire il calcio, ma mi piacerebbe andare in giro a visitare il mondo con mia moglie”.
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Negredo appende gli scarpini al chiodo: “Calcio, grazie di tutto”

L’ex campione d’Europa Alvaro Negredo ha annunciato, attraverso un video sui social, il suo ritiro dal calcio giocato. “Grazie di tutto”.
Alvaro Negredo appende gli scarpini al chiodo. L’ex attaccante ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. Il video, postato sui social, lo ritrae mentre entra in uno spogliatoio e si toglie gli scarpini dai piedi, il tutto accompagnato da una semplice ma toccante frase: “Grazie di tutto, calcio”.
L’attaccante classe ’85 ha vestito tantissime maglie, soprattutto in Spagna passando dall’Almeria, al Siviglia per poi andare al Valencia e finire la sua carriera lo scorso anno con la maglia del Valladolid. Nel mezzo anche un’esperienza in Premier League con la maglia del Manchester City, club dove ha raccolto la maggior parte dei trofei conquistati in carriera.
Infatti, Negredo con la maglia dei Citizens ha conquistato nel 2014 la Premier League e una Coppa di Lega. Con il Siviglia, nel lontano 2010, ha vinto una Copa del Rey, mentre con l’Al Nasr (non quello di CR7). Ovviamente il trofeo più ambito portato a casa è sicuramente l’Europeo con la maglia delle Furie Rosse nel 2012.
A livello personale può anche contare due trofei come miglior marcatore della Liga nel 2011 e nel 2013.
Adesso l’ex attaccante sta frequentando il corso da allenatore al Siviglia C, il che lo farà rimanere nel mondo del calcio ancora per un pò.
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Mondiale per Club, buone notizie da Infantino per gli esclusi

Il Mondiale per Club si arricchisce di un montepremi da record per le squadre partecipanti: e per i club non partecipanti? Un “premio” di consolazione.
Ci sono buone notizie per le squadre che non riescono a rientrare nella rosa delle 32 squadre partecipanti al Mondiale per Club.
A comunicarla è stato il presidente della FIFA Gianni Infantino, che già ieri aveva annunciato la notizia di un montepremi record per le squadre partecipanti alla competizione: la bellezza di un miliardo di dollari.
Ma non è tutto: ai club che non rientrano tra i partecipanti sarà previsto un budget di 250 milioni di euro a titolo di solidarietà.
Mondiale per Club, Infantino ribadisce: “Per la prima volta nella storia un fondo di solidarietà”
Infantino lo ha ribadito in un post Instagram. Questo il testo: “Nella riunione del Consiglio FIFA di mercoledì a Zurigo, abbiamo confermato che sarà distribuito nella Coppa del Mondo per club FIFA per i club partecipanti 1 miliardo di dollari ed un obiettivo di un minimo aggiuntivo di 250 milioni di dollari come solidarietà ai club non partecipanti di tutto il mondo. Inoltre, la FIFA prende zero! Questo modello di distribuzione stabilisce un nuovo punto di riferimento per sostenere la crescita e lo sviluppo del calcio di club a livello globale, garantendo a squadre di tutto il mondo del beneficio.
Inoltre, per la prima volta nella storia del calcio per club, la Coppa del Mondo per club FIFA fornirà un fondo di solidarietà che sarà distribuito a livello mondiale. Il premio in denaro per i club partecipanti e il fondo di solidarietà globale saranno interamente coperti dai ricavi del torneo. Ciò significa che le riserve della FIFA – che sono disponibili per lo sviluppo del calcio globale – rimarranno intatte”.
Si stima che la competizione porterà nelle casse di FIFA ricavi complessivi ammontanti a 2 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di ricavi commerciali e da diritti tv e 500 milioni di ricavi da biglietti e hospitality.
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