Esteri
El Sextuple: quando il Barcellona aprì un ciclo mostruoso.
Era il 2008 quando il Barcellona decise di sostituire l’allenatore Frank Rijkaard con Josep Guardiola, dando inizio ad una nuova era che avrebbe poi scritto le pagine della storia del calcio mondiale. L’allenatore diede vita ad una squadra iperoffensiva che giocava con il famoso Tiki-Taka.
Il pre-campionato
Le cessioni illustri di Gianluca Zambrotta, Ronaldinho e Liliam Thuram scatenarono i tifosi, visto che i blaugrana venivano comunque da due stagioni senza aver vinto alcun titolo; tuttavia gli acquisti furono altrettanto promettenti, se osiamo poi guardare al futuro. Infatti, vestirono la maglia della squadra spagnola campioni come Gerard Piqué, Dani Alves e Sergio Busquets, i quali si aggiunsero a nomi importanti come Messi, Iniesta, Xavi, Eto’o, Henry e Valdés. E’ doveroso ricordare che l’allenatore in seconda era il grande Tito Vilanova.
La stagione
Contrariamente alle aspettative, la stagione 2008/2009 per il Barça fu il raggiungimento di un’impresa unica, mai accaduta nella storia del calcio: la conquista di sei titoli in un anno.
Questa impresa, ricordato come El Sextuple, prevede la vittoria della Liga (quasi da imbattuti), della Copa del Rey (la quale mancava dal 1998), della Champions League (in una strabiliante finale a Roma dove finiscono il Manchester United per 2-0), del Mondiale per Club, della Supercoppa Europea (contro lo Shakhtar Donetsk di Lucescu) e, infine, della Supercoppa di Spagna.
Il presente
A distanza di undici anni, stiamo assistendo forse alla fine di questo ciclo che, nel corso di questo decennio, ha visto il Barcellona raggiungere traguardi stellari. Quella squadra non esiste più, i cicli finiscono, ma ciò che è stato rimarrà di certo nella storia.
Ligue 1
Il talento di Ayyoub Bouaddi abbaglia due big italiane: ecco quali
Ayyoub Bouaddi, classe 2007, è diventato un giocatore fondamentale per il Lille. A notarlo sono già due squadre italiane: scopriamo insieme chi sono.
Ayyoub Bouaddi è nato a Parigi, da una famiglia marocchina. In Francia, paragonano molto spesso il giovane talento a Rabiot, per il fisico imponente abbinato ad un’ottima tecnica. Di Prospettiva, si parla di uno dei migliori in campo internazionale.
Un talento che non è rimasto nascosto, il 17enne ha festeggiato il suo compleanno, lo scorso due ottobre, come titolare nella vittoria contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti e prendendo in pagella un ottimo 7.5.
Ecco chi osserva Bouaddi
A volere in squadra il giovane talento sono 2 squadre italiane: la Juventus di Motta e il Milan di Fonseca.
A farlo debuttare l’anno scorso come il più giovane esordiente delle coppe europee, all’ età di 16 anni e tre giorni, fu Paulo Fonseca. Proprio lui, ora allenatore del Milan, sembrerebbe fortemente intenzionato a portarlo nei rossoneri: Moncada, il capo scouting del Milan, lo tiene d’occhio già da molti mesi.
Nella Juventus invece, Thiago Motta ha potuto osservarlo da vicino durante la sfida in Champions di martedì scorso. Il tecnico, insieme a Giuntoli, sono rimasti sopresi dal talento e il carisma messo in campo del marocchino. .
Resta però una grande parentesi: il prezzo d’acquisto. Come tutti sanno il Lille è da sempre molto caro con la vendita dei giocatori. Attualmente si parla di una valutazione di 18 milioni che però potrebbe salire date le importanti sfide in Champions League.
Liga
Barcellona, Pedri su Flick: “Ha le idee molto chiare”
Il talento del Barcellona Pedri ha parlato delle differenze tra Xavi e Flick e delle caratteristiche dell’allenatore tedesco: “Chi arriva tardi, non gioca”.
L’ormai quasi “veterano” Pedri, vista l’età media dei giocatori da cui è circondato come Yamal, Gavi o Cubarsì, ha parlato di alcune spiritose differenze tra la precedente gestione di Xavi e quella attuale di Flick. Infatti, all’interno di uno spogliatoio esistono delle regole che non vanno assolutamente infrante ed ogni allenatore ha il suo metodo e i suoi modi di farle rispettare. Il rispetto delle regole è senza dubbio uno dei segreti di una squadra vincente.
Barcellona, le regole di Flick
Uno dei principali tabù è senza dubbio la puntualità: Pedri ci racconta che ai tempi dell’allenatore spagnolo i ritardi erano puniti con una multa salata: “Se un giocatore arrivava in ritardo, doveva pagare 1.000 euro per ogni minuto di ritardo, e la cifra raddoppiava per ogni minuto successivo”.
Per quanto riguarda la gestione di Flick invece, le conseguenze sono decisamente più severe e punitive: “Ora, se un giocatore arriva in ritardo, non gli sarà permesso di partecipare alla partita successiva, io arrivo dieci minuti prima per parlare a non rovinare tutto”. Infine, racconta alcune caratteristiche del nuovo tecnico: “ha le idee molto chiare e come un buon tedesco è sempre puntuale”.
Flick dunque ha messo subito la sua impronta nel mondo Barcellona, sia da un punto di vista di gioco, sia da un punto di vista di leadership. I risultati al momento ripagano alla grande il lavoro dell’allenatore tedesco.
Esteri
Estero, Ancelotti perde un centrocampista dopo la sfida al Milan
Estero, Aurielien Tchouameni, centrocampista francese classe 00′, in questa stagione con la maglia del Real Madrid ha collezionato 15 presenze.
Arrivato a Madrid nell’estate 2022 per 80 milioni di euro dal Monaco, dal suo approdo nella capitale spagnola si è dimostrato un calciatore importante per la squadra di mister Ancelotti.
Nella sfida di Champions League contro il Milan dove il Real è uscito sconfitto per 3 a 1, per Tchouameni è arrivato anche un infortunio importante che lo lascerà fuori per qualche settimana.
Estero, Ancelotti perde un centrocampista dopo la sfida al Milan
La società spagnola nelle scorse ore ha diramato un comunicato stampa sulle condizioni del centrocampista ex Monaco che dovrà saltare diverse sfide fra Liga e Champions League, ecco le parole del comunicato:
” Dopo gli accertamenti effettuati dalla squadra medica del Real Madrid al nostro giocatore Aurielien Tchouameni gli è stata diagnosticata una distorsione alla caviglia sinistra. Evoluzione in sospeso.”
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