Esclusiva Calcio Style – Lorenzo Di Caprio, direttore della testata giornalistica online ‘’Ok Calciomercato’’ è intervenuto con alcune dichiarazioni ai nostri microfoni.
Un commento su queste prime giornate di Serie A, analizzando le squadre in vetta.
Per quanto riguarda il ruolo del centrocampista, il Milan avrebbe potuto adoperarsi ingaggiando un giocatore fisico (anche) in Italia per qualità/prezzo.
Un suo alter ego per caratteristiche fisiche sarebbe potuto essere Tameze dell’Hellas Verona, che non ha per nulla sfigurato agli ordini di Juric: qual è il suo pensiero a riguardo?
‘’Il sostituto di Kessiè era una priorità per i rossoneri, assenza colmata solo a metà negli ultimi giorni di mercato con Vranckx dal Wolfsburg.
Ad ogni modo, il Milan sta girando anche quest’anno, Maldini e Massara sono riusciti a dare una linea verde.
Tameze mi piace tanto, a Verona sanno essere una bottega cara, ma certamente poteva essere un’occasione da cogliere al volo’’.
Inter, la mancata vendita di Skriniar al PSG avrà inevitabilmente dei contraccolpi nel mercato di giugno; anche su un ipotesi rinnovo, quanto impatterà sul bilancio neroazzurro?
‘’E’ importante capire che lo slovacco stesso non sembrava voler andare via a tutti i costi, anzi era molto felice di restare in Italia.
Adesso però deve dare delle risposte, tra l’altro con un contratto in scadenza, l’Inter deve gestire bene questa situazione, tenerlo è stato un sacrificio importante.
Juventus, una clamorosa striscia di risultati negativi e non all’altezza di una società del genere, di chi è la colpa principale?
A questo punto, diventa conveniente esonerare Allegri (stando a quanto dovrebbero sborsare), e sarebbe meglio un traghettatore o un top subito?
‘’Parlando di campo, non vedo alternative se non allontanare Allegri, non è possibile fare queste figure (dopo 1 anno e mezzo incolore).
Il Napoli ha venduto Koulibaly, e si è privato di pezzi forti come Insigne e Mertens: quanto hanno beneficiato gli acquisti di Kim e Kvaratskhelia sul piano tecnico, ma anche finanziario?
‘’De Laurentiis e Giuntoli sono stati bravi a sostituire questi pezzi forti, con giocatori altrettanto funzionali e consapevoli di doverci lavorare tanto.
Spalletti sta facendo la differenza, anche davanti dove Osimhen non è da solo, Raspadori e Simeone si stanno facendo strada: per me sono loro i favoriti’’.
Fiorentina, come si spiega questo calo di rendimento improvviso nella squadra di Italiano?
Tra campionato e Conference League sono arrivate solo due vittorie in 8 partite, crede nelle qualità di uno come Jovic o lo considera fuori condizione, alla luce delle ultime prestazioni?
‘’Italiano lo ha detto: Jovic è un giocatore forte, ma va recuperato perché viene da anni difficili.
A me, infatti, non sorprende tanto il serbo quanto la Fiorentina nel complesso: ha dimostrato di avere una rosa importante con un allenatore forte che ha le idee chiare, ci si aspettava di più.
Assieme ad Atalanta e Napoli, c’è la sorprendente Udinese di Sottil in vetta al campionato: qual è secondo lei il segreto della forza dei friulani, che non perdono dalla prima giornata (avendo affrontato tre big, tra cui Roma ed Inter), quando caddero a San Siro contro il Milan?
‘’E’ una squadra intensa e va più forte delle altre, ha una precisa identità e, per questo, ha dei giocatori importanti.
Non mi aspetto che rimangano sopra per tutto l’anno, ma esprimono un calcio sincero e autentico.
Meritano la posizione in cui si trovano’’.
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