Le interviste
Esclusiva CalcioStyle: intervista a Franco Leonetti, la Juve al centro
Esclusiva CalcioStyle. Abbiamo intervistato il giornalista Franco Leonetti, attualmente impegnato con Radio Bianconera ed altri progetti. L’esperto di Juventus ha risposto alle nostre domande sul mercato della Vecchia Signora
Ciao Franco, è in piacere sentirti, per parlare insieme di Juventus. Visto il periodo concentriamo la nostra chiacchierata sul mercato. Un argomento spinoso, visto il periodo di crisi economica, che costringerà tutti i club a lavorare anche di “fantasia”.
Parliamo di Juventus ovviamente. Cosa ne pensi del rinnovo contrattuale di Dybala, e a che punto siamo con la trattativa?
Su Dybala, a oggi, non ci sono novità. Non c’è un appuntamento in calendario, ma il fatto che Allegri reputi il n.10 bianconero al centro del suo progetto, smuoverà le acque a breve. Ora starà all’entourage del giocatore e alla rinnovata società, sedersi ad un tavolo e trovare un accordo per il rinnovo. Nella remota e malaugurata ipotesi non si trovasse, Dybala finirà sul mercato, poichè la Juve non intende perdere l’argentino a zero.
La ricapitalizzazione di Exor nei confronti della Juventus è un segnale importante, cosa ci dici in merito
L’aumento di capitale probabile è atteso per l’autunno, saranno 300/400 milioni che dovrebbero giungere solo a fine mercato. I vertici aziendali intendono capire l’evoluzione del mercato Juve: ovvero la valutazione del peso del monte ingaggi e le possibili plusvalenze ottenute in questa sessione estiva. L’aumento di capitale, quindi, non finanzierà la campagna cessioni/acquisti, ma servirà a ripianare i debiti e a sistemare un bilancio che, al 30 giugno, dovrebbe essere fortemente in rosso. Esclusa poi l’idea di un ingresso di un socio di minoranza in società.
Per ciò che concerne il secondo portiere dopo l’addio di Buffon Pensi possa essere Antonio Mirante?
Il secondo portiere è un tema importante. Mirante non scalda particolarmente la dirigenza, mentre nomi come Ospina, Sirigu e Romero del Manchester United piacciono. I primi due hanno un costo, mentre l’argentino dovrebbe lasciare gratis dai Red Devils. Non resta che attendere gli sviluppi.
Credi sia possibile lo scambio tra Cristiano Ronaldo e Paul Pogba; ipoteticamente che percentuale daresti alla riuscita dell’operazione?
Intanto servirà capire se CR7 rimarrà e fino al post Europei difficilmente si avranno notizie certe. Se Ronaldo rimarrà, benissimo per la Juve, se otterrà delle offerte consone al costo del cartellino e agli emolumenti, il fuoriclasse lusitano potrebbe andare solo in due-tre piazze. Manchester United, Psg e forse Real Madrid. Se Ronaldo sceglierà Parigi, potrebbe venir messo in piedi uno scambio con Icardi, con conguaglio a favore dei francesi, lo stesso dicasi per lo United con eventuale possibilità di scambio con Pogba. Quest’ultimo, in verità appare sensibilmente più difficile da concretizzarsi, per un paio di motivi. Il francese potrebbe rinnovare con la società inglese, ma soprattutto viene valutato 80 milioni. E’ un’ipotesi che rimane in piedi ma terribilmente difficile da realizzarsi.
Franco, sei stato come sempre gentilissimo ed interessante. La redazione di CalcioStyle ti ringrazia, e ti aspetta presto alla trasmissione su YouTube “La Serie A nel Pallone”, in onda su tutti i social.
Le interviste
Esclusiva CS, Bernardo Corradi: “Bisogna insegnare ai giovani a conoscere il proprio corpo. Su Vieri ed Euro2004…”
L’ex-attaccante italiano, Bernardo Corradi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di CS nel corso del “Soccer Football Summit 2024”.
Il 19 e il 20 di Novembre è andato in scena, allo Stadio Olimpico di Roma, l’evento “The Future of Football is Here“, presso il “Soccer Football Summit 2024“. Fra gli ospiti l’ex-attaccante (fra le altre) di Lazio e Udinese Bernardo Corradi, che ha parlato ai nostri microfoni della sua esperienza da tecnico dell’U20 italiana.
Le parole di Corradi a Calcio Style
Corradi ha parlato anzitutto dei suoi ricordi legati agli Europei del 2024, dove venne chiamato inizialmente per sostituire l’infortunato Vieri. Alla fine il centravanti prese regolarmente parte alla competizione e i due finirono per contendersi una maglia. Corradi giocò da titolare l’ultima del girone: la vittoria (2-1) contro la Bulgaria.
“Quando arrivi in pre-raduno, dove hai 24 calciatori, sai che dovrai dire a 4 di loro che non parteciperanno alla fase finale della competizione. Siccome ci sono stato dall’altra parte, mi metto nei loro panni. Ai miei tempi vivevo le cose in maniera molto serena. Ero pronto a tornare a casa dopo la partita, poi Maurizio Manzini (storico team manager della Lazio) mi ha detto che Vieri aveva avuto un problema al ginocchio e che sarei rimasto in ritiro. Eravamo tre esordienti: io, Miccoli e Camoranesi. Ero già contento di far parte della spedizione, poi il mister mi prese da una parte e mi disse: ‘Giochi dall’inizio’. Adesso, con l’età, riesci a vedere da un’altra prospettiva tutto quello che ti è successo. Mi emoziono sempre a ricordare certi momenti.”
Corradi ha poi parlato del suo percorso da allenatore, che lo ha portato a essere selezionatore di tutte le nazionali giovanili italiane. Ha poi parlato anche del suo approccio con i giovani calciatori, della disciplina che intende dare loro e soprattutto delle regole vigenti all’interno degli spogliatoi da lui presidiati.
“Sono stato assistente dell’U19. Poi ho fatto il primo allenatore nell’U16 all’U19, passando anche per l’U17 e l’U18. Sono abbastanza ferrato su questo argomento. Ho notato che chi effettua tutto il percorso generazionale, vale a dire dall’U15 sino all’U20, certi tipi di regole non c’è nemmeno più bisogno di metterle perché le fanno in automatico. I nuovi, invece, seguono la buona strada di chi dà l’esempio. Il gruppo si autoregola, poi un minimo di regole alla base ci vogliono sempre ma gli va data la libertà di sbagliare. Vanno ripresi a volte perché è giusto, l’ultima volta l’ho fatto due giorni fa, perché bisogna alzare il livello d’attenzione. In U15 sono piccoli e quindi sei ‘obbligato’ a dare delle regole rigide, come la sveglia alle 8:30 e la colazione alle 9, perché alcuni sono indisciplinati. 5 minuti prima dell’appuntamento devono essere davanti alla sala della colazione e il capitano deve assicurarsi che siano tutti presenti. Se qualcuno manca allora devono iniziare ad aiutarsi perché poi lo faranno anche in campo, magari quando qualcuno sbaglia una diagonale. In U20 è diverso perché inizi ad avere contezza del tuo fisico. Se uno è abituato a svegliarsi alle 9:30 glielo lascio fare, mentre chi è abituato a svegliarsi presto si sveglia presto. Ora non sto mettendo la sveglia, perché l’impostazione si costruisce così.”
Le interviste
ESCLUSIVA – Lino Banfi sulla Roma: “Nessuno avrebbe commesso errori simili. Ranieri…”
Esclusiva Calciostyle – Il noto attore comico e grande tifoso della Roma Lino Banfi ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.
Di seguito la sua opinione sul momento della squadra giallorossa.
Banfi sulla Roma
“Siamo tutti arrabbiati, persino i tifosi delle altre squadre. Neanche un neonato avrebbe commesso errori del genere. Una serie di “americanate” senza senso. Il presidente della Roma dovrebbe essere romano. Comprendo e condivido la frustrazione del tifo giallorosso che spesso fa dei sacrifici senza venire ripagato.”
Su Ranieri: “E’ un validissimo allenatore. Un profilo completo, diciamo. Sono sicuro che anche in questa sua terza esperienza alla Roma farà benissimo. Poi di romanisti come lui ce ne sono pochi, era l’unico da cui si poteva ripartire. Ora sarà importante partire bene nelle prime sfide, anche per placare gli animi di piazza e stampa.
Non ho mai avuto la fortuna di approfondire la conoscenza con lui, ci siamo solamente incrociati durante qualche premiazione, ma sono certo che sia una bravissima persona.”
Le interviste
Miriana Trevisan: “Il mio Napoli può vincere lo scudetto. Su Insigne…”
“Napoli può vincere lo scudetto, magari con Lorenzo Insigne in campo…”. L’evergreen Miriana Trevisan a tutto gas. Durante l’evento di ieri sera ‘Star People Award’ al Teatro delle Muse di Roma, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con la nota showgirl italiana e icona della tv Miriana Trevisan, napoletana doc e tifosa del Napoli. Miriana Trevisan, nel corso della sua carriera, ha partecipato a Pressing, Ruota della fortuna e altri storici programmi, sempre molto seguiti. Miriana è sicuramente una delle showgirl più conosciute del piccolo schermo. L’abbiamo intercettata a Teatro, dopo averla incontrata più volte alle Olimpiadi del Cuore di Forte dei Marmi. Ecco il suo breve commento sul Napoli di Antonio Conte che vede come principale candidato al titolo.
MIRIANA TREVISAN: “NAPOLI DA SCUDETTO”
Miriana Trevisan, al Teatro delle Muse di Roma, è apparsa molto fiduciosa sul nuovo Napoli di Antonio Conte. Non lo aveva nascosto nemmeno al Mattone del Cuore, evento benefico a cura di Paolo Brosio. “Napoli è il mio cuore, sono nata a Napoli e vivo con una famiglia completamente napoletana”, ci ha fatto sapere in queste ore la simpatica Miriana, ospite dello Star People Award 2024. ” Mi auguro con tutto il cuore che sarà scudetto! Se ho paura della Juventus di Thiago Motta? Assolutamente no, è un gradito sotto al Napoli”.
Quindi una battuta su Lorenzo Insigne: “Se rivedrei bene Insigne al Napoli? Certamente sì. A mio avviso Lorenzo Insigne sarebbe un bel portafortuna, oltre che ‘portabravura’ per così dire. Che altro aggiungere… D’altronde San Gennaro quest’anno si è espresso… Potrebbe essere a tal proposito un segno per la nostra bellissima, fantastica, affettuosa Napoli in chiave scudetto….”. Nelle foto Miriana in questi anni a Forte dei Marmi in occasione delle Olimpiadi del Cuore. Anche Amedeo Goria, ospite ieri sera al Teatro delle Muse, sulla stessa lunghezza d’onda: “Vedevo bene e vedo bene il Napoli per lo scudetto. Ma l’Inter resta secondo me la squadra qualitativamente più forte…”.
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