È un Paolo Bargiggia in versione culturista quello incontrato ai Bagni Paparazzi di Milano Marittima, alla vigilia del Vip Master 2021 (23/24 luglio). Fisico scolpito e una bella abbronzatura per il noto giornalista (uno dei massimi esperti del calciomercato nazionale) che non si è sottratto alle nostre domande, con la solita schiettezza e genuina autenticità che lo contraddistingue, senza peli sulla lingua.
Ciao Paolo, il Vip Master Tennis si avvicina… Sarai tu nel weekend la Star numero 1 dell’evento estivo più cool della riviera romagnola?
“Siete troppo buoni! Innanzitutto un saluto a tutti. Riguardo al Vip Master direi che sono semplicemente un invitato dell’organizzazione che ha il merito di portare tanti personaggi della tv e non solo in questo weekend a Milano Marittima. Come sapete io mi occupo di sport e di calcio, quindi ho un po’ di popolarità e di visibilità, solo per gli anni attraverso i quali ho sviluppato la mia carriera professionale..”.
In questi giorni ai Bagni Paparazzi c’era Francesco Acerbi, uno dei campioni d’Europa con la nostra Nazionale…. Ti saresti mai aspettato di vincere Euro 2020? Chi è stata la sorpresa?
“L’Italia una sorpresa incredibile. Non dobbiamo dimenticare di come eravamo partiti nel 2018, ovvero dalle macerie del Mondiale di Russia. Va detto inoltre che, sulla carta, il campionato italiano non offriva al nuovo allenatore Mancini tante scelte, in quanto la nostra Serie A è piena zeppa di stranieri, molti dei quali inutili. Mancini ha avuto il coraggio di puntare sui giovani, perché il nostro campionato italiano soprattutto 3 anni fa non era un campionato per giovani. Invece Mancini, tra l’altro perdendo per strada giocatori importanti come Zaniolo, è riuscito a portarci in cima all’Europa. La grossa sorpresa è stato proprio lui, Roberto Mancini, sia dal punto di vista della gestione del gruppo che della serenità, coesione, qualità del gioco. Non abbiamo giocato mai una partita come si dice all’italiana, bensì sempre con coraggio, sempre all’attacco e con possesso palla. Una cosa, questa, difficile da vedere in serie A, un gioco propositivo che fanno poche squadre come l’Atalanta. Meriti a Mancini. Nel capolavoro finale ci sono giocatori che si sono distinti, io penso a Gigio Donnarumma su tutti, che era arrivato tra l’altro a questo europeo senza avere squadra. Gigio ha saputo mantenere una calma incredibile”.
Quali sono a tuo avviso i club che si stanno muovendo meglio sotto l’ombrellone estivo a livello di calciomercato? Chi sarà l’outsider del prossimo campionato di serie A?
“Il Milan ha già investito quasi 60 milioni di euro per riscattare giocatori che riteneva importanti e per acquistarne altri tra cui l’erede di Donnarumma Maignan. Sicuramente è una società gestita da un fondo d’investimento, Elliott, che sta sorprendendo per chiarezza di idee e di progetto. Per il campionato, in linea generale, il mercato è figlio della crisi dovuta alla pandemia e anche la Juve in questo momento mi sta sorprendendo in modo un po’ negativo perché fa fatica ad esempio a chiudere operazioni come quella di Locatelli a 40 milioni. Ciò perché non vuole mettere il carico sull’attuale bilancio. Si stanno muovendo un po’ meglio le romane, la Lazio galvanizzata dall’arrivo di Sarri, la Roma da quello di Mourinho. Nello stesso tempo ci sono altre squadre completamente ferme come il Napoli di De Laurentiis”.
Mourinho sarà l’uomo giusto per la Roma oppure non riuscirà a mangiare il panettone o la colomba?
“Sicuramente dal punto di vista mediatico e della delicatezza di una piazza come Roma, e di una società Roma che negli ultimi anni non ha mai avuto un personaggio, un frontman che dialogasse con la piazza e che ne conoscesse il sentimento, è stata una scelta azzeccatissima. Vedrete che Mourinho farà l’allenatore, le pubbliche relazioni, l’influencer. Scalderà la piazza”.
A proposito di influencer, cosa ne pensi del pianeta giornalistico nell’era della rivoluzione digitale? Con le nuove figure social si può parlare di giornalismo in difficoltà? In passato se non erro ti eri espresso su alcune showgirl diventate commentatrici o conduttrici in tv…
“Chiaramente negli ultimi anni gli editori e le televisioni hanno puntato molto, e sotto un certo punto di vista è anche giusto, sull’aspetto estetico. E quindi il ruolo della giornalista brava e bella sarebbe un connubio perfetto. Io dico che ci sono tante giornaliste conduttrici in questo momento, troppe belle e poche brave; però ci sono anche delle brave e delle belle. Non è bello fare magari troppa distinzione. Ma vi faccio due nomi: si può essere brave giornaliste e anche belle. A Sky Anna Billò sul calcio e Federica Masolin sempre su Sky in ambito motori. Dimenticherò sicuramente qualcuna…”
Con chi non andresti mai a cena? Oppure con chi andresti a cena volentieri? Con questo fisico da culturista devi anche svelarci i tuoi segreti…
“Segreti? Ho sempre fatto sport, mi piace allenarmi, ho praticato CrossFit fino a 2 anni fa, adesso faccio più palestra perché andando avanti con l’età CrossFit è un po’ invasivo. Curo poi abbastanza l’alimentazione, non siamo in una condizione pazzesca però diciamo che per età e standard medi non mi lamento. Con chi andrei volentieri a cena? Temo che lui rifiuterebbe l’invito perché in passato abbiamo avuto parecchie discussioni. Sto parlando di Roberto Mancini, andrei volentieri a cena con lui per provare a conoscere un Mancini diverso rispetto a quello conosciuto ai tempi dell’Inter 2007-2008; era un Mancini a mia percezione diverso, un uomo meno sereno che trasmetteva meno serenità forse, e che non faceva un calcio così bello, evoluto e moderno. Andrei a cena volentieri con lui per chiarirmi e per farmi spiegare questa sua trasformazione in positivo. Trasformazione attraverso la quale tutto il paese, in particolar modo la Nazionale, ne ha beneficiato”.
Quale sarà il colpo dell’estate? Anche sul tuo blog parlerai molto di calciomercato estivo…
“Il mio blog paolobargiggia.it è un blog di notizie e opinioni che non fa sconti a nessuno. Io sarei curioso di vedere cosa succederà, anche se è facile prevedere che non si sposterà ma non è al 100%, il futuro di Cristiano Ronaldo a proposito di Juventus…”
Come mai la Nazionale ha vinto Euro 2020 mentre i club italiani faticano in Europa?
“Il discorso è abbastanza semplice. I club italiani fanno fatica in Europa ma la nazionale è campione d’Europa. Nelle nazionali le squadre partono più alla pari, nel senso che devi avere la nazionalità per poter giocare in quella rappresentativa. Nei club invece non parti alla pari, perché i soldi e gli investimenti contano molto. Le squadre inglesi sono andate avanti nelle coppe, prima ancora le spagnole come Real Madrid e Barcellona, questo perché hanno più soldi da spendere. Il calcio italiano patisce l’essere sceso di fascia ossia non essere più calcio di prima fascia che può attrarre i migliori calciatori. Noi abbiamo portato Ronaldo praticamente a 35 anni, Ibra a 40, Ribery a 38. Per tale motivo poi nei club non parti alla pari come con le nazionali o quasi….”
Tifosi allo stadio… Come vedi la situazione della prossima serie A?
“Io sono molto critico col governo sotto questo punto di vista, adesso la serie A ha chiesto di poter riaprire al 100%, invece ad oggi le disposizioni sono di aprire solo al 25%. La Federcalcio e la Lega puntano almeno a un 50%. In Inghilterra aprono tutto, in Germania fanno un 50%. Però mi chiedo: se i vaccini e i green pass sono così importanti, lo saranno e lo sono, perché aprendo con green pass e tamponi non si può stare al 100% della capienza dello stadio? Se sono sicuri bisogna aprire al 100%, altrimenti non ci vengano a dire che sono sicuri se poi non fanno entrare persone…”
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