Esonero Allegri: niente è escluso, parola di Cherubini

Esonero Allegri, è uno degli argomenti più scottanti del momento. La sconfitta di ieri pomeriggio subita a Napoli, nonostante sia arrivata con una Juve molto incerottata, e grazie a due gravissimi errori commessi, ha messo in evidenza altri problemi

.Il direttore sportivo Federico Cherubini ha parlato della Juventus affidata a Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese è legato alla Vecchia Signora da un contratto quadriennale, un errore che il club non vorrebbe più commettere. E’ questo il messaggio mandato dalla società con questo lungo contratto riguardo le scelte fatte in passato. Ciò, tradotto significa, immensa fiducia ad Allegri, che però non può non sentirsi in discussione.

Esonero Allegri, le ultimissime

L’avvio di stagione non è stato all’altezza delle aspettative, e alla Juve c’è sempre l’obbligo di vincere come ha annunciato lo stesso Cherubini. Lo stesso direttore non esclude anche l’esonero di Allegri se necessario, per il bene del club e della squadra. Il progetto c’è, ma sarà necessario lavorare tanto per riprendersi ed invertire immediatamente la rotta. Ciò che più preoccupa è il modo con il quale sono giunti i risultati. Un solo punto in tre partite

,  con tre prestazioni assolutamente insufficienti, non solo nel risultato finale. Poca attenzione, errori grossolani e poche palle gol costruite. Motivi che stanno facendo riflettere la società. E’ stato chiesto un cambio di tendenza ad Allegri o si ritroverà ad essere a rischio esonero.

Serve solo vincere, Agnelli infuriato

Per evitare di trovarsi in posizione ancora più scomoda, esiste una sola strada. Bisogna vincere e farlo con costanza. Nessuno in corso Galileo Ferraris ha chiesto un bel gioco. L’estetica a Torino in questo momento non è contemplata. I risultati però sono un obbligo, dal quale nessuno può esimersi. Agnelli non resterà a guardare, e già circolano i nomi dei possibili sostituiti. In caso di naufragio, il mister toscano verrebbe sollevato dall’incarico. I nomi iniziano a circolare, il tempo sarà come sempre il giudice estremo.