Quando vino e calcio si incrociano il cocktail può essere esplosivo. E ad Euro 2020 brindare tutti insieme una bella vittoria dell’Italia rappresenta il vero grido di battaglia.
All’interno del panorama calcistico italiano sono diversi gli atleti o ex atleti che hanno deciso di intraprendere un tracking di investimenti in vino, birra e bollicine, sviluppando nel contempoprogetti culturali correlati al prodotto vinicolo e al contesto enogastronomico. Si parte con Vieri fino ad arrivare ad Andrea Barzagli, passando per Gianluigi Buffon, gli ex interisti Wesley Sneijder, Ivàn Zamorano e l’attaccante Ciccio Caputo, calciatore e imprenditore della Birra Pagnotta, celebre bevanda a base di pane di Altamura Dop. Nella lista del beverage dei grandi nomi dello sport spicca il nome di Christian “Bobo” Vieri: la sua birra Bombeer proprio nelle ultime settimane sta facendo registrare praticamente un nuovo record, sfiorando le 2 milioni di bottiglie in termini di produzione. Il Bobone, in occasione degli Euro 2020, ha voluto tra l’altro dedicare alla nazionale italiana una speciale birra dal look totalmente azzurro, in aggiunta alla sua Bombeer classica e a quella rosa riservata interamente al pianeta femminile. Anche il portierone Gigi Buffon ha deciso di optare per rilevanti investimenti nella produzione vinicola, firmando di suo polso illustri vini interamente di provenienza dalla regione Puglia
. In altre parole tre vini del Salento portano la firma del portierone: un rosso primitivo, un rosato Negroamaro e un bianco Chardonnay, con originalissima etichetta griffata “Buffon 1”.Troviamo inoltre la cantina Le Casematte a cura di Andrea Barzagli, premiata negli anni anche da prestigiose guide di settore. Non vogliamo tralasciare nessuno, tra i nomi più celebri compaiono allo stesso modo Luciano Spalletti (produzione del rosso Bordocampo IGT Toscana 2015), Alberto Malesani che ha puntato forte sul biologico in Veneto), gli ex difensori di Chievo Dario Dainelli e Alessandro Gamberini, i vini di Daniele Bonera con Villa Giuliana in Franciacorta e la Winery di Hamsik. Ce ne sono anche altre… Insomma, sempre più spesso è possibile rintracciare cantine gestite da calciatori, prodotti vinicoli brandizzati e firmati direttamente dai calciatori. Anche loro credono fortemente nella valorizzazione del brand Made in Italy tramite il vincente mix sport e vino, organizzando e partecipando lungo la penisola italiana a laboratori tematici, incontri di business enogastronomico e degustazioni guidate. Vino e calciatori rappresenta dunque un cocktail vincente. Una vera e propria personificazione (brandizzazione) di un prodotto vinicolo in grado di addossarsi firme impattanti in packaging e design di assoluto rilievo.
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