Michael Kayode ha concesso un’intervista all’edizione nazionale di Repubblica.
Ecco qualche estratto:
“Ho saputo di essere titolare un’ora prima della partita. Ero nello spogliatoio, ho visto il mio nome e “bum!”.
Sono rimasto senza parole.
Quando sono entrato in campo, ho ripensato a tutti i sacrifici che hanno fatto i miei genitori, alle persone che mi sono state vicine.
Come il presidente Commisso, che crede tantissimo nell’importanza del settore giovanile e il Viola Park ne è la dimostrazione”.