Questo e altro nelle parole di Soulé in un’intervista a Sportweek, settimanale della ‘Gazzetta dello Sport‘ in edicola questa mattina.
Partiamo dall’esperienza in ‘Ciociaria’:
“A Frosinone sto benissimo, la città è fantastica, tranquilla, ideale per me e la mia famiglia. I tifosi invece sono scatenati, per fortuna! Si fanno sentire in casa e in trasferta, mi fanno ricordare gli stadi argentini.
Il coro “ha segnato Soulé”? È emozionante, non me l’aspettavo. L’ho sentito bene anche in quella disgraziata partita contro il Cagliari
in cui ovviamente avrei preferito non fare gol e vincere.In ogni caso spero continuino a cantarlo per molto, significherebbe che io sto continuando a segnare”.
Continua con un accenno sul ‘caso scommesse’:
“Gestire tanti soldi non è facile? È vero, per fortuna non ho mai avuto questo vizio e di certo non mi verrà”.
Chiude parlando della Juventus e della sua esperienza a Torino:
“Come fosse successo stamattina, è stato incredibile.
Ero a una grigliata con mio padre e il mio procuratore e mi sono state rivelate le squadre europee che mi volevano.
Mi hanno detto: ‘Scegli con calma, prenditi tutto il tempo’. Dopo 10 minuti ho risposto: ‘Scelgo la Juve’.
Ho scelto la Juventus perché era la sfida più bella e impegnativa, nonostante non fosse il club che mi offriva più soldi.
Sapevo che non sarebbe stato facile arrivare in prima squadra in un club tanto grande, ma sono competitivo e ambizioso e punto sempre al massimo”.
Con questi numeri e questo spirito, Soulé ha davanti a sé un grandissimo futuro.