Notizie
Gagliardini in dubbio anche per il prossimo incontro
Roberto Gagliardini in dubbio anche per il prossimo incontro di Serie A
Il centrocampista del Monza, Roberto Gagliardini, rischia di saltare anche il prossimo match di Serie A contro il Cagliari, in programma per sabato 16 marzo alle ore 15:00.
Dopo essere stato costretto a dare forfait per la trasferta a Genova, Gagliardini potrebbe non essere incluso nemmeno nella lista dei convocati per questa partita, secondo quanto riportato da Tuttomonza.
Il giocatore di 29 anni ha subito un infortunio alla spalla durante il primo tempo della gara contro la Roma, costringendolo ad abbandonare il campo in anticipo.
Questo sarebbe il suo quarto infortunio in questa stagione, dopo aver già trascorso del tempo in infermeria a gennaio per un problema fisico che lo ha tenuto fuori per due partite.
L’assenza di Gagliardini sarebbe sicuramente un duro colpo per i suoi compagni di squadra e per l’allenatore Raffaele Palladino, poiché il giocatore si è dimostrato indispensabile nel gioco della squadra.
Tuttavia, non è ancora tutto perduto e c’è ancora del tempo per valutare le sue condizioni e sperare che possa essere utilizzato anche come subentrato.
In caso contrario, potrebbe essere Warren Bondo a prendere il suo posto in campo. La situazione rimane ancora incerta, ma il Monza spera di poter contare sul contributo di Gagliardini per continuare la loro corsa in campionato
Notizie
FIGC, un candidato eccellente per la presidenza
Chi sarà il successore di Gabriele Gravina alla presidenza della FIGC? Ancora non ci sono elezioni, ma c’è già l’idea di candidare qualcuno.
La partita non è ancora iniziata, ma sul campo della presidenza FIGC si staglia già un’ombra significativa: quella dell’ex attaccante della Juventus Alessandro Del Piero.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, l’ex campione potrebbe inserirsi nella corsa per il ruolo di presidente della Federcalcio: le elezioni sono indette per il prossimo 3 febbraio. La decisione di Gabriele Gravina, attuale presidente, di fissare la data delle elezioni ha sorpreso molti, riducendo i tempi di preparazione: le candidature devono essere depositate entro il 25 dicembre.
Gravina, in cerca del suo terzo mandato, non ha ancora ufficializzato la sua candidatura, sperando di ottenere il sostegno della Serie A. Tuttavia, proprio all’interno dei club della massima serie italiana, sta prendendo forma l’idea di candidare Del Piero. Questa possibilità è più di una semplice suggestione: Alex è stato contattato per valutare la sua disponibilità e, secondo indiscrezioni, non avrebbe escluso l’ipotesi.
Per trasformare questa idea in realtà, sarà necessaria una candidatura ufficiale da parte di una componente della FIGC. In pratica, Del Piero dovrebbe essere indicato come rappresentante dalla maggioranza di una delle seguenti categorie: Assocalciatori, Associazione Allenatori o una delle leghe. Tra queste, la Lega Serie A potrebbe essere la più interessata a promuoverlo, vedendo in lui una figura capace di unire le società e rappresentare una visione comune.
Gravina può comunque contare su una solida base di consensi, stimata intorno al 75%, grazie al sostegno dei Dilettanti guidati da Giancarlo Abete, della Serie C, di una parte della Serie A, degli allenatori e dell’Associazione Calciatori. Proprio quest’ultima ha ricevuto significativi aiuti da Gravina, come il contributo economico per il ripristino del fondo di solidarietà destinato ai calciatori a fine carriera.
La sfida resta aperta e presto sapremo se Del Piero deciderà di scendere in campo. La sua condizione principale? Non essere percepito come una figura divisiva, ma come un simbolo di unità e rinnovamento per il calcio italiano.
Notizie
Esclusiva Calcio Style, contatti per il post Fonseca: Edin Terzic in pole
Esclusiva Calcio Style, i contatti sono avvenuti diverse settimane fa, prima della sconfitta casalinga contro il Napoli e noi di Calcio Style lo avevamo scritto in esclusiva. In essere uno stato di allerta, vediamone i dettagli.
Il cammino di Paulo Fonseca è sotto gli occhi di tutti. Il Milan di certo non si può ritenere soddisfatto e le sconfitte iniziano ad essere troppe per poter mantenere il passo. Contro la Juventus non è stata sconfitta, ma un qualcosa che ci è andato molto vicino, sicuramente un punto che non ha fatto felici nessuno al quarto piano di Via Aldo Rossi, per non parlare dei tifosi che hanno pagato un centinaio di euro per il terzo anello.
Dieci punti dalla vetta pesano come un macigno, soprattutto se i rossoneri non dovessero centrare la qualificazione alla Champions League per la prossima stagione. Questo rappresenterebbe una vera sconfitta per un club che ha sempre sostenuto di volere crescere step by step, di anno in anno.
Non è sicuramente l’unico, ma uno dei responsabili dell’attuale debacle è il tecnico portoghese il quale non sta avendo vita facile nemmeno all’interno delle mura di Milanello con alcuni giocatori che sembrano essersi girati di traverso. E la dirigenza sembra averlo abbandonato ormai da tempo.
Ma veniamo al nome, un profilo che sembra mettere tutti d’accordo, quantomeno i componenti della dirigenza che in altri periodi non erano riusciti a trovare una quadra. Stiamo parlando di Edin Terzic, ex allenatore del Borussia Dortmund. Giovane e preparato, il 42enne gioca principalmente con il modulo 4-2-3-1 senza tuttavia disdegnare assolutamente il 4-3-3. Famoso per un gioco offensivo, a viso aperto, Terzic è stato contattato alcune settimane fa, prima ancora della sconfitta al San Siro contro il Napoli.
E i contatti sembrano proseguire, l’allenatore ha fatto recapitare dai suoi agenti tutto il suo entusiasmo per una nuova avventura in Italia.
La posizione di Fonseca è compromessa, domani in Champions e in campionato contro l’Empoli non saranno più permessi e tollerati passi falsi. Altrimenti sarà esonero certo. Questa è la notizia, la falsa credenza che la dirigenza sia contenta di Fonseca non corrisponde a verità.
Notizie
Milan, chi è il vero Gerry Cardinale? L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, non so se in molti se lo chiedono, ma in cuor mio la domanda sorge spontanea: chi è il vero Gerry Cardinale?
“Nessuno vuole vincere più di me”, questa frase non l’ha pronunciata un tifoso, non l’ho pronunciata io, ma Gerry Cardinale in tempi non sospetti.
E cosa deve fare il tifoso medio? Ovvio, ascoltare il verbo del presidente e soprattutto crederci.
Direi che lo abbiamo ascoltato e lo abbiamo creduto per troppo tempo. Abbiamo assistito alla demaldinizzazione, un nuovo verbo creato ad hoc per descrivere tutto ciò che è stato distrutto dopo la cacciata di Paolo Maldini l’anno dopo lo scudetto.
Perché di errori ne sono stati fatti e per me viene difficile elencarli tutti nello stesso articolo, ma voglio citare i principali. E’ stato ad esempio fatto partire un allenatore, Stefano Pioli, sicuramente a fine ciclo, ma per alzare l’asticella, siccome si vuole vincere, si deve provare a prendere un top allenatore e senza girarci troppo intorno Antonio Conte, Massimiliano Allegri o Maurizio Sarri in estate non speravano altro di venire in rossonero.
Si poteva fare un mercato diverso. Piuttosto che prendere Emerson Royal a 16 milioni, si poteva tenere Kalulu il quale avrebbe certamente giocato meglio senza per forza regalarlo alla Juventus, peraltro una diretta avversaria.
Si poteva inserire in organico un dirigente di esperienza anzichè promuovere u talent scout, Geoffrey Moncada, che prima di questa estate aveva mai direttamente trattato un giocatore. Si poteva fare maggiore chiarezza intorno alla figura di Zlatan Ibrahimovic perchè in fondo, dietro alla parola Senior Advisor, nessuno ha ancora capito perfettamente cosa faccia, al di fuori delle storie su Instagram.
Riprendendo la frase Nessuno vuole vincere più di me posso solo aggiungere che finora la gestione Cardinale, quantomeno guardando questioni di campo, è stata fallimentare. E bisognerà stare attenti perché questa non si tratta di costruzione, bensì distruzione di quanto era stato fatto. Siamo infatti così certi che i vari Theo Hernandez, Rafael Leao e compagnia cantante vorrà rimanere a fine stagione se saremo fuori dall’Europa che conta? Io così sicuro non lo sono e non riesco a dar loro torto.
Ma in fondo chi ha vinto o perso in tutta questa faccenda? Dall’incasso di quasi 8 milioni dall’orrenda sfida tra Milan e Juventus di sabato pomeriggio la risposta è semplice: Gerry Cardinale. Ma allora…a questo si riferiva? Un suggerimento caro Gerry, la prossima volta le cose dille con più chiarezza, usa i verbi giusti. La frase corretta sarebbe stata nessuno vuole incassare più di me. Ti avremmo creduto di più.
-
Calciomercato3 giorni fa
La Fiorentina piomba su un giocatore della Juventus
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Cardinale ed Elon Musk…altri importanti dettagli: si è parlato di cifre | La nostra esclusiva
-
Serie A5 giorni fa
Milan, rivoluzione in difesa: trovato il vice Calabria
-
Calciomercato6 giorni fa
Fiorentina, spunta un calciatore del Newcastle per l’attacco
-
Calciomercato4 giorni fa
Fiorentina, ora è ufficiale: arriva un rinnovo importante
-
Serie A5 giorni fa
Hellas Verona a stelle e strisce? L’indiscrezione dagli USA
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, assalto Pulisic: il Liverpool cala la carta Chiesa
-
Calciomercato4 giorni fa
Fiorentina, non ha spazio: possibile addio a gennaio?