I nostri Social

Notizie

Galeone: “La Juve dà un milione al mese a Vlahovic, che non sa stoppare un pallone, su Allegri…”

Pubblicato

il

Juventus

Giovanni Galeone non le manda a dire: il calcio moderno non lo convince e la Juventus, secondo lui, spende male i suoi soldi.

In un’intervista al Corriere della Sera, l’ex allenatore ha criticato il gioco attuale, definendolo noioso e privo di fantasia, con particolare attenzione alle difficoltà tecniche di alcuni giocatori pagati cifre astronomiche.

Critiche alla Juventus e a Vlahovic

Fiorentina

DUSAN VLAHOVIC IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Uno dei passaggi più duri dell’intervista riguarda Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus:
“Danno un milione netto al mese a un giocatore che non sa stoppare un pallone. È forse l’unico slavo che ho visto in tutta la mia vita con questa difficoltà.”

Un’affermazione pesante, soprattutto considerando la tradizione calcistica degli attaccanti dell’area balcanica, noti per la loro tecnica sopraffina. Galeone, che si è sempre dichiarato un estimatore dei giocatori slavi, non risparmia quindi il bomber serbo.

Il declino del calcio italiano

L’ex tecnico critica il calcio moderno, lamentando la mancanza di spettacolo e di giocatori con talento puro:
“Le partite sono noiose, si fanno troppi passaggi all’indietro. I giovani non si divertono più: li riempiono di schemi e non sanno più palleggiare, dribblare o stoppare una palla.”

Secondo Galeone, in Italia si è persa la capacità di far crescere i giovani con un’identità calcistica precisa, al contrario della Spagna, che continua a sfornare talenti di livello mondiale.

Il rimpianto Napoli e l’incontro con Berlusconi

Galeone ha anche raccontato un aneddoto legato a Diego Armando Maradona, che lo avrebbe voluto sulla panchina del Napoli. Tuttavia, le trattative non si concretizzarono.
Un altro rimpianto è legato a Silvio Berlusconi, con cui parlò a lungo dopo la vittoria della Coppa dei Campioni del Milan nel 1990:
“Mi disse di chiamarlo per continuare a parlare di calcio. Non ho mai alzato il telefono, speravo lo facesse lui.”

Chi vincerà lo Scudetto?

Galeone individua l’Inter come principale candidata al titolo, mentre concede una speranza a Napoli e Atalanta, seppur con molte riserve. Per il Milan, invece, ha parole dure, criticando la decisione di affidarsi a Ibrahimovic come dirigente, dopo aver cacciato Maldini e Massara.

Allegri alla Roma?

Infine, l’ex tecnico ha parlato di Massimiliano Allegri, con cui ha avuto un rapporto altalenante. Dopo un periodo di freddezza, oggi lo sostiene e lo vedrebbe bene sulla panchina della Roma, considerandolo l’uomo giusto per risollevare i giallorossi.

Conclusione: Galeone boccia il calcio moderno, critica la gestione della Juventus e di Vlahovic, e rimpiange un’epoca in cui il talento e la fantasia erano al centro del gioco.

Notizie

Roma, Dovbyk: “Adattamento difficile, ma inizio a capire il calcio italiano”

Pubblicato

il

Nella serata del “Via del Mare”, la Roma di Ranieri porta via tre punti pesantissimi alla corsara squadra di Giampaolo: decisivo Dovbyk.

Dovbykfa il Dybala” e manda Ranieri a -4 dalla Champions League. Senza la Joya, out fino al termine della stagione, l’ucraino ritrova protagonismo nella serata più importante e attende la Juventus all’Olimpico.

Roma, le parole di Dovbyk

Il centravanti ucraino ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della gara.

Partita
“E’ stata dura, abbiamo avuto tante occasioni e sono 3 punti importanti per noi”.

Momento
“Tutti mi sostengono, oggi era importante segnare e l’ho fatto”.

Poi a DAZN.

Mancata esultanza
“Ero un po’ stanco. Abbiamo esultato tutti assieme ma la cosa importante sono i 3 punti”.

Adattamento alla Serie A
“Devo essere onesto, non è stato facile anche con i cambi di allenatore. Ma abbiamo lavorato tanto e ora stiamo facendo bene”.

Roma, Dovbyk

CLAUDIO RANIERI CONSOLA ARTEM DOVBYK RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Continua a leggere

Notizie

FIGC su Prandelli DT: “Assetto attuale non si tocca””

Pubblicato

il

Figc

La FIGC smentisce le possibilità secondo cui Cesare Prandelli potesse entrare nell’organigramma della Nazionale come Direttore Tecnico.

Momenti concitati in Federazione: nelle ultime ore sono circolate voci che volevano l’ex allenatore della Nazionale Italiana Cesare Prandelli dentro l’assetto dell’Italia nella figura di Direttore Tecnico.

FIGC

IL PRESIDENTE DELLA FIGC GABRIELE GRAVINA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Le parole della FIGC

“La Figc non ha in programma di nominare un direttore tecnico. L’assetto attuale con Luciano Spalletti Commisario Tecnico, Maurizio Viscidi Cordinatore delle Nazionali giovanili e Gianluigi Buffon sempre più coinvolto nel Club Italia offre piena garanzia per il presente e per il futuro”.

Il virgolettato, scrive l’agenzia LaPresse è da attribuire a fonti della Federazione Italiana.

La Federcalcio quindi smentisce l’ipotesi filtrata in giornata dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, circa una possibile futura nomina di Cesare Prandelli quale direttore tecnico della Nazionale.

Poi da Via Allegri, come riporta l’agenzia, hanno proseguito dicendo: “Peraltro nel programma di Gravina è previsto un innovativo progetto che unisce le competenze di Settore Tecnico, Settore Giovanile e Scolastico e Club Italia”.

Continua a leggere

Notizie

Italia, oriundi: Jorginho oggi non avrebbe ottenuto la cittadinanza

Pubblicato

il

Italia, Arsenal, Flamengo

 Italia-oriundi: cambia la situazione per gli oriundi. Alcuni giocatori ad oggi non avrebbero ottenuto la cittadinanza. Ecco i dettagli:

La normativa per l’ottenimento del passaporto italiano cambia. Se in passato molti giocatori, grazie a legami più o meno stretti, sono riusciti a ottenere la cittadinanza italiana e, di conseguenza, a vestire la maglia della Nazionale, oggi non sarà più così facile. D’ora in poi, infatti, sarà strettamente necessario avere almeno un genitore o un nonno di nazionalità italiana per poter ottenere la cittadinanza.

Negli ultimi anni, giocatori come Thiago Motta, Éder e Jorginho hanno indossato la maglia della Nazionale italiana senza particolari ostacoli, nonostante alcuni di loro avessero già rappresentato altre nazionali, come nel caso di Thiago Motta con il Brasile. Tuttavia, con le nuove regole ciò non sarebbe stato più possibile. Poichè a  differenza dell’attuale capocannoniere del campionato, Mateo Retegui, che può vantare un nonno nato in Sicilia, questi giocatori non avevano legami familiari diretti con origini italiane, rendendo la loro eleggibilità non conforme alle attuali restrizioni.

Gli oriundi in Italia

Da Camoranesi a Retegui, passando per Éder e Thiago Motta, è interessante immaginare come sarebbero cambiate le carriere di questi giocatori senza il passaporto italiano. Per molti di loro, ottenere la cittadinanza italiana ha rappresentato una svolta cruciale, consentendo non solo di vestire la maglia della Nazionale, ma anche di costruire una carriera fortemente legata al nostro Paese.

Se da un lato la presenza di Fàbregas sulla panchina del Como potrebbe essere facilmente paragonata a quella di Motta, in virtù del fatto che entrambi sono nati all’estero e hanno avuto una carriera di alto livello, vestendo maglie prestigiose come quelle di Barcellona, Liverpool e PSG, ciò potrebbe costituire una conferma del fatto che, anche se Motta non avesse mai indossato la maglia dell’Inter o rappresentato la Nazionale italiana – per di più con il numero 10 sulle spalle – avrebbe comunque avuto buone possibilità di ottenere una panchina in una squadra italiana.

Storia diversa invece per Camoranesi, che ad esempio ha avuto una carriera straordinaria, culminata con la vittoria del Mondiale 2006, ma senza il passaporto italiano non avrebbe potuto scrivere il suo nome nella storia del calcio azzurro. Stesso discorso anche Per Éder, il cui passaporto italiano gli ha spalancato le porte per rappresentare la nazionale italiana e vivere momenti memorabili, come il gol decisivo contro la Svezia a Euro 2016.

Italia, Retegui

MATEO RETEGUI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Infine, Mateo Retegui, grazie al nonno nato in Sicilia, si trova in una situazione diversa: il suo legame con l’Italia è diretto e gli ha permesso di emergere all’interno della nostra Serie A, proseguendo la tradizione degli “oriundi” che hanno scritto pagine importanti del nostro calcio. Tuttavia, è difficile immaginare che, senza la chiamata di Mancini – che, in piena emergenza attaccanti, decise di convocare “El Chapita” – oggi figurerebbe al primo posto della statistica dei  capocannonieri del campionato.

Continua a leggere

Ultime Notizie

Beppe Riso Beppe Riso
Serie A60 minuti fa

Roma, Cristante: “Champions impensabile pochi mesi fa, ma non abbiamo ancora fatto nulla”

Visualizzazioni: 27 Nella serata del “Via del Mare”, la Roma di Ranieri porta via tre punti pesantissimi alla corsara squadra...

Notizie1 ora fa

Roma, Dovbyk: “Adattamento difficile, ma inizio a capire il calcio italiano”

Visualizzazioni: 26 Nella serata del “Via del Mare”, la Roma di Ranieri porta via tre punti pesantissimi alla corsara squadra...

Lecce-Monza, Giampaolo Lecce-Monza, Giampaolo
Serie A1 ora fa

Lecce, Giampaolo: “Partita equilibrata, il gol è dubbio…”

Visualizzazioni: 29 Nella serata del “Via del Mare”, la Roma di Ranieri porta via tre punti pesantissimi alla corsara squadra...

Roma Roma
Serie A1 ora fa

Roma, Ranieri: “Vincere qui non è facile. La Champions…”

Visualizzazioni: 29 Nella serata del “Via del Mare”, la Roma di Ranieri porta via tre punti pesantissimi alla corsara squadra...

Inter, Calhanoglu Inter, Calhanoglu
Serie A3 ore fa

Serie A, ecco chi sono i mediani più preziosi

Visualizzazioni: 23  Ecco la Top 10 dei mediani più costosi della nostra Serie A. Scopriamo insieme chi ha aumentato e...

Inter Inter
Serie A3 ore fa

Inter, il piano dei nerazzurri per blindare Thuram

Visualizzazioni: 36  Marcus Thuram, attaccante francese dell’Inter, sta vivendo un’altra grande stagione. Ecco il piano dei nerazzurri per blindare il...

Inter-Udinese Inter-Udinese
Serie A3 ore fa

Inter-Udinese: grandi motivazioni nonostante le assenze

Visualizzazioni: 37 Domani alle 18 al Meazza c’è Inter-Udinese, con i nerazzurri motivati per essere in lotta su tre fronti,...

Juventus Juventus
Serie A3 ore fa

Juventus, Tudor: “Fondamentale iniziare con una vittoria. Su Koopmeiners e Vlahovic…”

Visualizzazioni: 42 Al termine di Juventus-Genoa, l’allenatore della squadra bianconera, Igor Tudor, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il...

Fiorentina-Atalanta Fiorentina-Atalanta
Serie A4 ore fa

Fiorentina-Atalanta: un pareggio non serve a nessuno

Visualizzazioni: 27 Domani per la Serie A c’è Fiorentina-Atalanta, con viola caccia di punti pesanti per l’Europa, mentre gli orobici...

Genoa Genoa
Serie A4 ore fa

Genoa, Vieira: “Avremmo meritato il pareggio. Non riesco a digerire il gol subito in quel modo”

Visualizzazioni: 92 Al termine di Juventus-Genoa, l’allenatore della squadra ligure, Patrick Vieira, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il...

Le Squadre

le più cliccate