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Gasperini: “Potevo lasciare l’Atalanta per l’estero. Sull Arabia…”
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Nel corso della sua lung intervista a DAZN, Gian Piero Gasperini ha parlato anche della sua permanenza all’Atalanta e delle opportunità che ha rifiutato nel corso degli anni.
Di seguito le sue parole:
Come si resta per tanti anni nello stesso posto?
“Le motivazioni sono quelle di un ambiente che mi ha dato tanto ed in cui mi sono trovato a casa, ho sempre visto apprezzamento per il mio lavoro.
Noi cerchiamo di fare spettacolo ed intrattenimento, finché vedi di essere apprezzato si va avanti con entusiasmo.
Se questo dovesse venire meno un domani cercherei altre soluzioni.
All’estero ho sempre rifiutato di andare per scelta mia, anche se in passato ci sono state diverse opportunità.
Per il futuro vediamo, ma devo vivere anche alla giornata vista la mia età”.
Le sono arrivate offerte dall’Arabia Saudita?
“A Bergamo ho trovato l’ambiente ideale, una società che mi ha permesso sempre di mettere in pratica le mie idee di calcio.
E la squadra ha sempre avuto un andamento straordinario per quella che è la storia dell’Atalanta.
C’è sempre stata grande soddisfazione, poi siamo arrivati addirittura in Champions…
La società è stata brevissima, straordinaria, a fare plusvalenze incredibili che hanno permesso all’Atalanta di fare grandi mercati.
L’Arabia è un fenomeno scoppiato quest’estate e valutato in modi diversi…
Molto dipenderà dal prossimo anno, dai prossimi due anni.
Ma ci sono dirigenti giovani che hanno studiato all’estero e sanno benissimo cosa fare, non sono sprovveduti, anzi e hanno risorse incredibili.
Ovvio, non hanno la conoscenza del calcio europeo, ma le idee sono chiare e nei prossimi due anni si capiranno meglio gli scenari.
Secondo me il calcio ha una forza tale che credo possa aprire delle porte altrimenti difficilmente apribili, con riferimento anche alla partecipazione delle donne agli eventi e all’apertura in generale”.
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Milan, fuori Leao: decisione che divide
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Milan, la decisione del tecnico portoghese sembra essere presa. Andremo a vedere qui di seguito in dettaglio.
Una decisione che divide quella di Sergio Conceicao di lasciare fuori Rafael Leao in vista della gara di domenica sera contro la Lazio.
Il tecnico portoghese aveva già fatto accomodare l’esterno classe ’99 alla fine del primo tempo contro il Torino.
Una decisione che divide, soprattutto denota una certa spaccatura con Leao.
La tifoseria rossonera si interroga se questa possa essere la gestione corretta per valorizzare un giocatore importante come l’esterno portoghese.
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Milan, Morata al veleno:” Un progetto che sembrava una cosa è diventato un altro”
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Milan, è stata sicuramente una storia di insuccesso quella di Alvaro Morata tra le fila rossonere. Qui di seguito le sue parole rilasciate a Marca.
Solo sei mesi è durata l’avventura di Alvaro Morata con la maglia rossonera.
L’attaccante spagnolo non è stato in grado di lasciare il segno. Tanto impegno, ma poche reti.
Qui di seguito le parole rilasciate a Marca:” Ero andato al Milan per Fonseca, ma dopo pochi mesi un progetto che sembrava una cosa è diventato un’altra. E quindi non mi sentivo a mio agio, ero andato lì per stare con Fonseca“.
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Juventus, segnali di crescita e sogno remuntada?
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Dopo la batosta subita in Champions League la Juventus è ripartita come si doveva a Cagliari. Un successo tutt’altro che scontato, che dimostra la volontà di ripartire con determinazione per salvare il salvabile di questa stagione.
Nell’ultimo match di campionato Motta ha dimostrato maggiore flessibilità tattica, scegliendo un centrocampo più solido e avvicinando Yildiz alla porta, soluzione che ha portato a diverse occasioni. La squadra è apparsa più equilibrata e compatta, nonostante un calo fisiologico nella ripresa dopo le fatiche europee. Tuttavia, preoccupano i continui infortuni: ben 27 in stagione, un numero che impone una seria riflessione sul metodo di lavoro dello staff tecnico.
Juventus, un campionato ancora aperto?
A 12 giornate dalla fine, il quarto posto resta l’obiettivo primario, ma i numeri lasciano uno spiraglio di speranza. Se la Juve vincesse lunedì e Inter e Napoli pareggiassero nel match di sabato pomeriggio, il distacco dalla vetta si ridurrebbe a soli sei punti. Sognare resta per pochi, ma la stagione non è ancora scritta.
Dall’altra parte poi bisogna anche non dimenticare il match di Coppa Italia in programma domani sera contro l’Empoli. L’obiettivo è perfettamente alla portata dei bianconeri, ma una vittoria domani sera consentirebbe a Motta e alla squadra di archiviare definitivamente la brutta eliminazione dalla Champions con un altro risultato utile per la stagione.
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FRANCISCO CONCEICAO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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