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Genoa: 131 anni di gloriosa storia
Il 7 settembre 1893, presso il consolato britannico di Genova, nasceva il “Genoa Cricket and football club”: il club calcistico più antico d’Italia.
Inizialmente il club fu battezzato con il nome di “Genoa Cricket and Athletic club“. I propri padri fondatori erano per lo più armatori e imprenditori legati ai traffici di porto ed estimatori di quello sport tanto amato di tradizione anglosassone, il cricket.
Buon compleanno Grifone!
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— Genoa CFC (@GenoaCFC) September 6, 2024
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Spensley e la nascita del “Genoa Cricket and Football Club”.
Nel 1896, tre anni dopo la fondazione del Genoa, James Spensley, medico di bordo che da li a breve sarebbe diventato uno dei promotori principali del calcio italiano, si unì al club e ne fu il vero promotore come società calcistica. Fu lui a proporre, il 2 gennaio 1899, il cambio di nome in Genoa Cricket and Football Club: in onore dello sport più praticato dagli iscritti e che aveva già portato due titoli nazionali. Spensley introdusse anche, il 10 aprile 1897, una nuova regola che ammetteva soci italiani nel club, fino a quel momento composto solo da britannici.
Le principali squadre dell’epoca, oltre al Genoa, includevano la Ginnastica Torino, la Juventus, l’Internazionale Torino, la Torinese e l’Unione Pro Sport Alessandria. Il 6 gennaio 1898, il Genoa disputò una partita contro una selezione di giocatori torinesi: perdendo 1-0. La rivincita, disputata a Torino il 9 marzo, vide la vittoria del Genoa con lo stesso punteggio.
La rivalità tra Genova e Torino segnò i primi anni del campionato italiano. Il Genoa vinse i primi tre titoli nazionali, anche dopo la fusione tra Torinese e Internazionale Torino nel 1900.
La prima partita internazionale tra federazioni
Nel 1899, al Velodromo Umberto I di Torino, ci fu la svolta che segnò per sempre le sorti del calcio italiano: quando una rappresentativa italiana affrontò la Svizzera. Tra i giocatori italiani c’erano genoani come Spensley e Pasteur, insieme a Savage della Torinese e Kilpin del Milan. Gli svizzeri, guidati da Gamper, fondatore del Barcellona, vinsero 2-1 in quella che può essere considerata la prima partita internazionale della Federazione Italiana.
Il primo Mister, William Garbutt
Lo scudetto ormai mancava da anni e la nuova dirigenza rossoblù era decisa a riportare a Genova il titolo di campioni d’Italia. L’anno della svolta fu il 1912, nel quale arrivò William Garbutt: l’inglese è considerato il primo allenatore professionista in Italia. Da questo momento, per la prima volta, si utilizzò la parola ‘mister’.
Garbutt venne inoltre scelto per guidare la nazionale italiana dal 1913. Il Mister portò nella penisola tecniche d’allenamento all’avanguardia. Decisivo fu l’arrivo di due grandi centravanti britannici, Grant, Walsingham, e il giovane terzino De Vecchi.
Garbutt e gli anni d’oro del grande Genoa
Finita la guerra, la società dovette rimboccarsi le maniche a causa di numerose perdite. Tra il 1922-1923 il Grifone raggiunse di nuovo il proprio apice, vincendo l’ottavo scudetto senza subire sconfitte nei 28 incontri disputati.
Vennero ingaggiate giovani promesse che successivamente fecero la storia del calcio. Il portiere Giovanni De Prà, noto come “il Ragno”, che divenne una colonna portante del Genoa e della Nazionale italiana. Celebre per la sua resistenza al dolore, De Prà continuò a giocare con un braccio rotto durante una partita olimpica contro la Francia. Nel 1929 fu premiato come miglior portiere internazionale, insieme allo spagnolo Zamora.
Accanto a lui Renzo De Vecchi, soprannominato “Figlio di Dio”, fu un altro punto fermo del Genoa e della Nazionale, affiancato dal terzino olimpico Delfo Bellini.
Genoa-Bologna: la partita degli spari
Nel 1925, il campionato italiano non era a girone unico. Per vincere il titolo si disputava una doppia finale tra le vincitrici delle Leghe Nord e Sud. Il Genoa, campione in carica, e il Bologna, emergente, si affrontarono in una finale della Lega Nord che divenne leggendaria per la sua durata e intensità. La sfida, che avrebbe dovuto risolversi in due partite, si trasformò in una battaglia di cinque incontri, tra maggio e agosto, segnata da tensioni sia in campo che fuori.
Le prime due partite finirono con una vittoria per parte, portando allo spareggio a Milano, giocato il 7 giugno, dove il Genoa era in vantaggio per 2-0. Tuttavia una controversa decisione arbitrale, che assegnò un gol al Bologna, scatenò disordini tra i tifosi e l’arbitro convalidò il pareggio. Entrambe le squadre fecero ricorso, ma la Lega Nord decise di ripetere la partita a Torino il 5 luglio. Il match finì ancora in pareggio e fu caratterizzato da scontri violenti tra tifosi alla stazione di Porta Nuova, culminati in una sparatoria che ferì due tifosi genoani.
L’ultimo incontro, giocato a porte chiuse il 9 agosto a Milano, fu vinto dal Bologna 2-0. Il Bologna vinse il suo primo scudetto , ma l’eco di quella tumultuosa finale risuona ancora oggi.
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Juventus-PSV Eindhoven: probabili formazioni e dove vederla
Nella prima giornata di Champions League i bianconeri affronteranno i rivali olandesi del PSV. Il match Juventus-PSV Eindhoven si giocerà domani alle ore 18:45.
I bianconeri, dopo un inizio importante in campionato, sono reduci, nell’ultima sfida di Serie A, da uno 0-0 contro l’Empoli. La Juventus vuole dimenticare la partita del Castellani e ha intenzione di iniziare nel migliore dei modi la nuova Champions League, provando a battere, nelle mura amiche, la squadra olandese del PSV Eindhoven.
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Qui Juventus
La Juventus è pronta ad affrontare la squadra olandese nella prima giornata di Champions League. Thiago Motta, dopo la trasferta contro l’Empoli, non ha intenzione di stravolgere troppo la formazione. In porta tornerà dal primo minuto, con molta probabilità, Di Gregorio.
In difesa dovrebbe essere confermato il blocco composto da Kalulu, Gatti, Bremer e Cambiaso. A centrocampo non ha convinto a pieno Douglas Luiz, che dovrebbe partire dalla panchina. Al suo posto dovrebbe essere schierato dal primo minuto Thuram. In attacco dovrebbe essere confermato Vlahovic, con alle sue spalle l’ex bergamasco Koopmeiners.
Qui PSV Eindhoven
Il PSV Eindhoven è reduce di un ottimo inizio di campionato. Soprattutto dopo l’ultima partita vinta in casa, con il risultato per 2-0 contro il NEC Nijmegen. Il club olandese, grazie all’ultima vittoria, è riuscito ad ottenere la prima posizione in classifica nell’Eredivise. Peter Bosz (allenatore PSV) è pronto a schierare la miglior formazione possibile, per cercare di replicare ciò che è stato fatto in campionato.
Gli assenti per la sfida contro i bianconeri sono Lozano (infortunio) e Karsdorp (non in condizione). In porta ci sarà l’argentino Benitez, mentre in difesa, con molta probabilità, verrà confermato il blocco composto da Ledezma, Flamingo, Boscagli e Dams. In attacco spazio al tridente composto da Bakayoko, Tillman e de Jong.
Probabili formazioni di Juventus-PSV
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Bremer, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Nico Gonzalez, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. CT: Thiago Motta
PSV Eindhoven (4-3-3): Benitez; Ledezma, Flamingo, Boscagli, Dams; Til, Schouten, Veerman; Bakayoko, de Jong, Tillman. CT: Peter Bosz
Dove vedere Juventus-PSV
Juventus–PSV Eindhoven, in programma domani, Martedì 17 Settembre alle 18:45, si giocherà allo stadio Allianz Stadium di Torino e sarà visibile in diretta tv su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport (canale 252).
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Sébastien Frey presenta la sua autobiografia: “Istinto Puro”
L’ex-portiere della Fiorentina, Sébastien Frey, è in procinto di pubblicare la sua autobiografia. “Istinto Puro”, con la firma di Federico Calabrese.
Di seguito il comunicato stampa.
“Istinto Puro”, l’autobiografia di Frey in tutte le librerie
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Milan, Bennacer sotto i ferri in Finlandia: il comunicato
Il Milan, per mezzo di un comunicato stampa, ha reso note alcune novità che riguardano Ismael Bennacer, interessato da un infortunio al polpaccio destro.
Un lungo stop: è ciò che si prospetta al centrocampista del Milan Ismael Bennacer, che si è procurato una lesione muscolare sera al polpaccio destro.
Come fa sapere il club rossonero, il giocatore oggi si trova in Finlandia per l’operazione che lo aiuterà nel recupero. Di seguito il comunicato del club: “AC Milan comunica che Ismaël Bennacer è stato operato questa mattina in Finlandia. L’intervento al polpaccio destro è stato eseguito dal Dr. Lasse Lempainen. I tempi di recupero sono stimati in quattro mesi“.
Bennacer dovrebbe tornare disponibile, quindi, a gennaio 2025.
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