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Il ritorno di Giorgio Scalvini rappresenta una notizia fondamentale per l’Atalanta e il tecnico Gian Piero Gasperini, che può finalmente contare nuovamente su uno dei suoi pilastri difensivi.
Dopo il brutto infortunio al crociato rimediato il 2 giugno contro la Fiorentina, il giovane difensore ha completato la sua convalescenza in tempi record, poco più di 170 giorni, dimostrando una straordinaria dedizione e capacità di recupero.
Milan, Italy – September 11, 2023: Artem Dovbyk of Ukraine (L) fights for a ball with Giorgio Scalvini of Italy during their UEFA EURO 2024 Qualifying game at Stadio San Siro. Italy won 2-1
Rientro graduale e importanza tattica
Nonostante il ritorno tra i convocati per la sfida contro il Parma, è improbabile che Scalvini parta titolare immediatamente. La gestione del suo recupero sarà cruciale per evitare ricadute, soprattutto considerando il momento della stagione, in cui l’Atalanta è impegnata su tre fronti: Champions League, campionato e Coppa Italia.
Il difensore, classe 2003, è un elemento chiave nel sistema di Gasperini, che punta a reintegrarlo progressivamente nella linea a tre, dove spesso ha ricoperto il ruolo di “braccetto” destro con grande efficacia.
Prospettive di mercato
Il ritorno di Scalvini potrebbe anche riaccendere l’interesse di alcuni top club europei. Prima dell’infortunio, il 20enne era nel mirino di squadre come:
Paris Saint-Germain: Il club francese ha seguito Scalvini con attenzione, considerandolo un possibile rinforzo per il futuro.
Real Madrid: I Blancos avevano monitorato il giocatore, ma la valutazione da 50 milioni di euro fissata dall’Atalanta aveva rappresentato un ostacolo.
Juventus e Inter: Anche le big italiane avevano mostrato interesse, ma l’Atalanta non aveva mai aperto a trattative.
Un recupero che vale come un acquisto
Per Gasperini, il ritorno di Scalvini equivale a un colpo di mercato. La sua capacità di leggere il gioco, unita a qualità tecniche e fisiche superiori alla media, lo rende uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano.
Se reintegrato con successo, il giovane bresciano potrà fare la differenza nella seconda parte della stagione, rafforzando una difesa spesso criticata per disattenzioni e vulnerabilità.
Il futuro di Scalvini sarà un tema caldo anche in chiave mercato, ma nel presente, il focus sarà tutto sul suo contributo per aiutare l’Atalanta a raggiungere i propri obiettivi stagionali.