Gigi Riva, leggenda del Cagliari scomparsa ieri all’età di 79 anni, è entrato nelle vite e nei cuori di tante persone. Ecco alcuni omaggi.
Gigi Riva era il calciatore preferito del cantautore Fabrizio De Andrè. Lo ricorda il figlio Cristiano, che in seguito alla morte del giocatore ha raccontato un aneddoto:
“Mi ricordo ancora quando venne a trovare mio padre a Genova, era un suo grande fan. C’ero anche io presente quel giorno nel salotto di casa.
Gli regalò la sua maglia n. 11 del Cagliari che poi finì a me per un lungo periodo e con la quale me ne andavo orgoglioso a giocare a pallone con i miei compagni di scuola. Purtroppo, negli spogliatoi, qualche anno dopo me la rubarono.
Sono onorato di aver recitato nel 2022 a l’Agnata, una piccola parte nel film di Riccardo Milani: Nel nostro cielo un rombo di tuono. In quel film interpreto mio padre mentre gli regala la sua chitarra”.
L’ex allenatore del Benevento Fabio Cannavaro ha ricordato così il campione ai microfoni di Mediaset: “Io glielo dicevo sempre che lui era il mito dei miti. Ci ha trasmesso tantissimi valori. Sicuramente lo ricorderanno in tanti perché, al di là del calciatore, era una persona speciale”.
Un grande estimatore di “Rombo di Tuono” era pure il CT dell’Italia Luciano Spalletti, che ha commentato così la sua morte: “Vedere gioire i suoi compagni quando era calciatore o i suoi ragazzi da dirigente era per lui il vero momento di trionfo.
Il riflettore più luminoso che accettava su se stesso era quello degli occhi felici della sua gente. Gigi Riva ha sempre lavorato pensando di far star bene gli altri prima che se stesso. E’ stato un supereroe silenzioso e discreto.
Per una persona così taciturna più bel soprannome non poteva esserci: Rombo di tuono! Perché il suo calcio e la sua forza morale sapevano comunicare più di mille parole
“.Riva ha ispirato anche i giocatori delle ultime generazioni: come il nerazzurro Nicolò Barella, nato in quella Cagliari che è stata la città del cuore di Riva.
Ieri, dopo aver vinto la Supercoppa con l’Inter, ha dedicato una Storia su Instagram al campione: “Ciao Gigi. Immensamente grazie! Sei stato e sarai per sempre il nostro mito”.
Non poteva mancare un omaggio da parte dell’attuale allenatore di quel Cagliari che lui non ha mai voluto tradire o lasciare.
Queste le parole di Claudio Ranieri: “È la notizia che non avrei mai voluto apprendere: mi ha colto alla sprovvista, sconvolto, sono senza parole. La scomparsa di Gigi lascia in tutti noi un vuoto incolmabile.
Il calciatore lo hanno conosciuto tutti, io ho avuto il privilegio di apprezzare anche la persona: un uomo tutto d’un pezzo, serio e leale come pochi.
Quando arrivai a Cagliari la prima volta 36 anni fa, fu tra le persone che da subito mi furono più vicine, con la sua discrezione e riservatezza.
Il legame è sempre rimasto. Quando ho avuto la possibilità di ritornare qui, sentire quelle parole `Claudio è uno di noi´ mi hanno commosso, fatto sentire speciale.
Penso ora allo scorso giugno. Pochi minuti prima della finale di Bari, quando eravamo negli spogliatoi, mi chiamò per chiedermi di portare il suo messaggio di incoraggiamento alla squadra: `Ricorda ai ragazzi che dietro di loro c’è tutta la Sardegna´.
Non ci sentivamo spesso: gli auguri per il suo compleanno, l’ultima volta a Natale. Lo rispettavo tanto, sapevo che per noi lui ci sarebbe sempre stato. Oggi è un giorno tristissimo. Mando un grande abbraccio a tutta la sua famiglia. Ciao Gigi”.
Aggiornato al 23/01/2024 8:49
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