La Giornata della Memoria, che si celebra oggi 27 gennaio, è un evento per il quale si è mobilitato anche il panorama calcistico italiano. Scopriamo come.
In occasione della Giornata della Memoria, che si celebra oggi 27 gennaio e ricorda le vittime della Shoah, l’UNAR (Ufficio Antidiscriminazioni Razziali) della Presidenza del Consiglio e la Lega Serie A uniscono gli intenti.
Questo il testo pubblicato sul sito della Lega: “Noi Ricordiamo, ogni giorno. #NoiRicordiamo è il claim che sarà presente nelle grafiche televisive in onda prima di ogni partita della 22ª Giornata di Campionato e sui canali di comunicazione di UNAR e Lega Serie A.
Prosegue così il cammino intrapreso da alcuni anni da UNAR e Lega Serie A, impegnati a diffondere messaggi di inclusione, prevenzione e contrasto a ogni forma di discriminazione”.
Queste le parole di Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A: “La Lega Serie A ha voluto dedicare anche quest’anno, in concomitanza con la Giornata della Memoria, un turno di Campionato alla campagna “Noi Ricordiamo”, per contribuire a tenere vivo il ricordo di una delle più grandi tragedie dell’umanità.
Nella nostra strategia la lotta contro ogni forma di discriminazione è centrale e il recente Protocollo d’Intesa siglato con l`UNAR testimonia l’impegno della Lega a realizzare iniziative congiunte di formazione, prevenzione e sensibilizzazione su queste tematiche.
Il calcio ancora una volta saprà fare la propria parte, ma non basta, perché in questa sfida ognuno di noi deve dare il proprio contributo, ovunque e in tutti i settori.
Come ricorda la Senatrice Liliana Segre, “L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. E’ l’apatia morale di chi si volta dall`altra parte…E la memoria vale come vaccino contro l`indifferenza”.
Gli fa eco Mattia Peradotto, Direttore generale dell’UNAR: “Anche quest’anno, e ancor di più quest’anno, abbiamo deciso di celebrare il Giorno della Memoria insieme a Lega Serie A per continuare a tenere vivo il ricordo delle vittime dell’Olocausto.
Raggiungere tante persone che guardano il calcio e portarle a riflettere sulle cause di questo nostro doloroso passato aiuta a costruire quel sentire valoriale comune che soprattutto oggi è necessario per prevenire il possibile ripetersi della più indicibile barbarie dell’umanità.
Non solo la salvaguardia di questa memoria, ma anche la sua pratica quotidiana, rappresenta un preciso dovere di ogni istituzione, specialmente nei riguardi delle nuove generazioni.
Ecco perché insieme a Lega Serie A da anni ci impegniamo per contrastare razzismo, xenofobia ed ogni forma di discriminazione, anche nel mondo dello sport, come pilastro fondamentale per la crescita dei giovani e come spinta al lavoro di tutti verso una società più aperta e inclusiva”.
Anche la Serie C si è mobilitata in occasione di questa importante giornata. Queste le dichiarazioni del Presidente Matteo Marani: “La memoria va esercitata tutti i giorni, è un allenamento continuo e costante”.
Aggiornato al 27/01/2024 10:45
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