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Gran Galà Calcio Serie B: a ottobre l’edizione 2020?
La 13^ edizione del Gran Galà del Calcio Serie B Top 11 sarà rinviata per via del coronavirus. Impossibile ad oggi organizzare il prestigioso evento che si svolge ogni anno nel mese di maggio a Rimini, nel cuore della Riviera Romagnola, capitale del divertimento, con l’obiettivo di premiare i giocatori della serie cadetta che si sono contraddistinti nell’ultima stagione sportiva. Stando alle ultime indiscrezioni, il Gran Galà del Calcio della Serie B 2020 si potrebbe svolgere nel mese di ottobre, con l’auspicio da parte degli organizzatori che per quella data tutto possa tornare alla normalità.
Calciatori, manager e big della tv partecipano da oltre un decennio al ‘Gran Galà di Serie B’, tenutosi negli ultimi anni al club Coconuts di Rimini, al ristorante Frontemare e all’Hotel Savoia di Rimini, con tanto di aperitivo e cena di gala, accompagnata dalla consueta premiazione della Top 11 della Serie B. L’evento, condotto dall’organizzatore Beppe Indino e Valentina Ballarini (Sport Italia) con la partecipazione di Michele Criscitiello e Alfredo Pedullà, viene trasmesso ogni anno in diretta televisiva sul canale Sport Italia: in programma come sempre collegamenti anche con 90° minuto e altri programmi calcistici.
Con riferimento alla nuova edizione 2020, tutto è ancora molto incerto. L’unica cosa data per scontata, ad oggi, sarebbe un premio a Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento, per le grandi cose fatte registrare negli ultimi mesi. Molto probabile anche un riconoscimento a bomber Iemmello del Perugia, indiscusso capocannoniere del campionato di serie B con 17 reti. Alle scorse edizioni del Gran Galà hanno partecipato personaggi quali Arrigo Sacchi, Adrian Ricchiuti, Alberto Cavasin, Mario Petrone, Roberto Rambaudi, Andrea Consigli, Lorenzo Insigne, Federico Bernardeschi, il cobra “Andrea Soncin”, Aurelio Andreazzoli, Matteo Brighi, Riccardo Orsolini, Sebastiano Luperto; oltre a questi le showgirl e fashion influencer Gloria Bianchi, Alessia Macari e Mara Carati, i dirigenti sportivi Gabriele Zamagna, Leandro Rinaudo, Davide Vagnati, Sandro Mazzola, Gianluca Petrachi, i giornalisti Paolo Paganini, Nicola Binda, Alfredo Pedullà, Mara Ortenzi, Giuseppe Del Bianco, Daniele Bartocci, Ivan Zannoni, gli arbitri Daniele Chiffi, Luca Massimi e tanti altri ancora. Insomma, lo spettacolo a Rimini è garantito ogni anno. Per il 2020 non resta che attendere nuovi scenari, con l’auspicio che tutto possa andare per il verso giusto.
Di seguito i nomi della Top 11 scelti per l’annata 2019, votati da tutti gli allenatori del calcio cadetto. PORTIERE: Brignoli (Palermo); DIFENSORI: Sabelli (Brescia), Augello (Spezia), Romagnoli (Brescia), Lucioni (Lecce); CENTROCAMPISTI: Jajalo (Palermo), Bisoli (Brescia), Verre (Perugia); ATTACCO: Okereke (Spezia), Donnarumma (Brescia), Torregrossa (Brescia), La Mantia (Lecce); ALLENATORE: Liverani (Lecce); MIGLIOR GIOVANE: Tonali (Brescia); SQUADRA RIVELAZIONE: Cosenza; MIGLIOR ARBITRO: Massimi (Termoli)
In collaborazione con Daniele Bartocci
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Souloukou: dal Colosseo alla foresta di Sherwood
Souloukou riparte dalla Premier League: l’ex CEO giallorossa è infatti il nuovo amministratore delegato del Nottingham Forest, “Una sfida entusiasmante.”
Dopo le indiscrezioni delle scorse settimane, è lo stesso club inglese ad annunciarlo ufficialmente sui social “Lina Souloukou è la nuova CEO, supervisionerà lo sviluppo strategico del Forest, guidando il progetto a lungo termine del Club per il successo nella Premier League e nelle competizioni europee.”
Dal giallorosso alla Premier League
Non solo Juric dalla Roma ma è anche una ex Ceo a sbarcare in Premier: Lina Souloukou è ufficialmente il nuovo amministratore delegato del Nottingham Forest.
“È una sfida entusiasmante” dichiara la manager greca “non vedo l’ora di iniziare a lavorare nel 2025 per realizzare le nostre ambizioni condivise.”
L’addio di Souloukou alla Roma
Dunque dopo le dimissioni dalla squadra della capitale, si riunisce a al magnate Marinakis, armatore e imprenditore greco, azionista di maggioranza della polisportiva greca Olympiakos e, appunto, della squadra di calcio inglese del Nottingham Forest.
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Serie A, dal Brasile si punta un attaccante locale
Dal Brasile c’è serio interesse per un attaccante di origini brasiliane che milita in Serie A: ecco tutti i dettagli sul possibile affare.
La notizia circola già da un paio di mesi e prende sempre più forma: un club brasiliano è seriamente interessato a un attaccante di Serie A.
Se a novembre era disposto a offrire 8 milioni di euro per riportare in patria il giocatore, originario del Mato Grosso, oggi pur di averlo sarebbe disposto a offrire fino a 12-13 milioni.
Lo riferisce l’insider turco di calciomercato Ekrem Konur: il club in questione, il Palmeiras, mira a Brenner, attaccante 24enne dell’Udinese.
La condizione necessaria per la realizzazione dell’affare? Il mancato trasferimento di Vitor Roque, attaccante del Betis e della Nazionale brasiliana, che costituisce l’obiettivo numero uno del club.
Ad ogni modo, il club ha già incontrato il procuratore del giocatore.
Brenner, le prestazioni deludenti all’Udinese in Serie A
Che il futuro di Brenner sia lontano dal Friuli appare probabile. Nella conferenza stampa in vista della sfida Fiorentina-Udinese Kosta Runjaic ha detto: “Su Brenner c’erano altre aspettative, ma lo scorso anno si è infortunato e non ha avuto continuità, è stata un’annata difficile per lui. Quest’anno ha iniziato bene ma non ha mantenuto lo stesso livello.
È difficile mostrare sempre le proprie qualità, lui le mostra in allenamento, ma come attaccante bisogna essere sempre sul pezzo e saper fare la differenza e ora non lo sta facendo. Sa che abbiamo altre aspettative e anche lui ne ha su di sé, non è soddisfatto di quello che sta facendo. Vedremo come evolverà la situazione, noi parliamo sempre con lui”.
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Italia, Spalletti: “Chiesa? è quello che manca a noi in Nazionale. Sul campionato…”
Italia, il commissario tecnico Luciano Spalletti ha commentato diversi temi nella serata a La Domenica Sportiva diversi temi.
Tra le varie tematiche affrontate vi è la situazione di Federico Chiesa, per poi passare a parlare dell’avvincente corsa Scudetto. Infine, non potevano mancare dei commenti in merito al doppio impegno che attenderà gli Azzurri nel mese di marzo contro la Germania, valido per i quarti di finale di Nations League. A seguire l’intervista completa.
Italia, le parole di Spalletti
CHIESA
“Secondo me Federico può aiutare qualsiasi squadra in qualsiasi campionato. E’ quello che manca a noi in Nazionale in questo momento qui, il giocatore che va oltre l’ostacolo da solo e che crea la situazione di vantaggio per la squadra senza avere l’idea di quello che deve essere il collettivo. Prende, ti guarda negli occhi e ti offre la soluzione da solo; è chiaro che bisogna cominci a giocare con più continuità”.
CAMPIONATO E NAPOLI
“E’ un campionato con molto equilibrio, livellato verso l’alto perché ormai tutte le squadre hanno una propria identità” ha spiegato l’ex tecnico del Napoli tra le altre; che poi ha toccato anche l’argomento legato all’ultima squadra allenata in Serie A: “Tutto quello che dico del Napoli può essere usato contro di me. Dico soltanto che il Napoli sta facendo un grande campionato fino a questo momento, che si vede un’identità di squadra ben precisa, ha una squadra forte, un allenatore forte e un ambiente fortissimo che può trasferire tantissime cose a questa squadra”.
SISTEMA CONSOLIDATO
“Gasperini riesce a metterli in riga, quelli che sbordano al di fuori di quello che deve essere il pensiero della partita. Lui ha creato un sistema di gioco in cui poi i calciatori si ritrovano in un contesto naturale di sviluppare le proprie capacità. Impone il sistema tattico sia in possesso di palla che senza la palla a tutte le avversarie, è un’identità di gioco che è ormai consolidata. Lo stesso pensiero che ho del Napoli ce l’ho anche dell’Atalanta, ovvero che ce li ritroveremo in fondo al campionato a giocarsi lo Scudetto” ha proseguito Spalletti mettendo la Dea allo stesso livello dei partenopei, due delle tre squadre che sembra si contenderanno il titolo di campione d’Italia 2024/25.
CALCIO RELAZIONALE
“Conosco bene Thiago Motta. So che cosa predica dalla mattina alla sera perché sono andato a vederlo lavorare a Bologna e si capisce qual è la sua intenzione di gestire una squadra di calcio. Lui vuole una squadra che giochi, vuol far crescere tutta la rosa, cambia spesso formazione e la richiesta che fa è diventare una squadra ‘relazionale’, che riesce a comandare le partite e che ha coraggio nel prendere delle decisioni. Io lo vedo un allenatore preparato che avrà sicuramente un futuro importante”.
PROSSIMO IMPEGNO
“La Germania è una squadra forte però noi vogliamo andare a giocarci questa partita per portarla a casa e non come qualcuno sta alludendo che forse è meglio andare a incontrare quel girone o quell’altro” ha concluso Spalletti, parlando del prossimo impegno della Nazionale, a marzo in Nations League, che andrà anche a stabilire il girone di qualificazione per il Mondiale 2026 in cui saranno inseriti gli Azzurri.
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