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Guendouzi incensa Sarri: nonostante tutto, la Lazio lo rimpiangerà
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/02/Maurizio-Sarri-e-Claudio-Lotito-.jpeg)
Mateo Guendouzi ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano inglese The Athletic, in cui parla anche di Maurizio Sarri.
Di seguito, l’estratto dell’intervista in cui parla del suo allenatore:
❝Ho fatto sei mesi con Sarri ma sembrano passati uno o due anni perché imparo tantissimo con lui ogni giorno in allenamento. Tatticamente so cosa devo fare in campo, ora sembra automatico. È molto bello lavorare con lui perché è un allenatore straordinario. Ricordo di aver perso la finale di Europa League (4-1) quando lui era al Chelsea e io all’Arsenal nel 2019.
In Francia, quando sei un calciatore, conta più la questione individuale e meno il collettivo. Mentre qui in Italia e con Sarri riesco a crescere molto tatticamente. È stato molto importante per me vedere da vicino anche questo lato del calcio.❞
![Sarri](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/02/guendouzi.jpg)
© Marco Rosi / Fotonotizia
La Lazio rimpiangerà Sarri
Pubblicare questa intervista a poche ore dal fischio d’inizio di Bayern Monaco-Lazio è un atto di mefistofelia comunicativa, sebbene dubito che la consecutio temporum fosse voluta. Leggere oggi le parole di Guendouzi sul suo allenatore, avendo ancora negli occhi la trasferta di Monaco, lascia l’amaro in bocca su cosa sarebbe potuta essere la Lazio di Sarri se quest’ultimo fosse stato adeguatamente assecondato sul mercato.
La Lazio si è presentata in Champions League nelle stesse condizioni in cui si presenterebbe un barbone a una sfilata di moda, ovvero cercando di spacciare un sacco della spazzatura per un capo all’ultimo grido. E all’inizio ti può anche dire bene che ti scambino per un modello di Abercrombie (fun fact: è successo davvero) ma alla lunga l’inganno viene smascherato.
E il giudice, indefesso e indefettibile, che ha condannato la Lazio a scendere dal palco è stato il Bayern Monaco. In una delle sue versioni meno brillanti, in uno stato psico-fisico disastroso e arrovellato sui suoi problemi, ma comunque sufficientemente forte da ribadire l’inadeguatezza della Lazio.
Eppure per 120 minuti la Lazio è stata superiore ai bavaresi. Sarri ha preparato in maniera perfetta una partita e mezza, prima di arrendersi ai due turning point malamente sprecati da Felipe Anderson all’andata e da Immobile nella gara di ritorno poiché prima del colpo di testa di Kane.
Le ultime due sconfitte della Lazio, compresa quella con il Milan, sono la fotografia di un allenatore capace schiacciato dalla palese inadeguatezza tecnica della squadra che allena. Al netto di tutti i suoi atavici e comprovati difetti, la Lazio rimpiangerà Sarri e ne parlo già al passato dato che una separazione a fine stagione è inevitabile.
Quello fra il tecnico italiano e la Lazio è sembrato sin da subito un matrimonio innaturale. Di quelli che non fai in tempo a tornare dal viaggio di nozze che sono già pronte le carte per il divorzio. Perché Sarri è un manager all’inglese e non un’aziendalista. Vuole costruire le proprie squadre a sua immagine e somiglianza e non barcamenarsi con quelle costruite da altri.
Colpa di chi l’ha assunto senza mai aver avuto la reale volontà di assecondarlo ma colpa anche sua, che non è stato sufficientemente coraggioso da dimettersi una volta capito che non c’erano i presupposti per continuare assieme. Perché i valori umani elevati e anacronistici, caro Maurizio, vanno incarnati e non solo declamati in maniera sibillina.
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Baggio, venduta la sua Lancia Delta ad un prezzo clamoroso
![Roberto Baggio](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/03/baggio-e1715842409513.jpeg)
L’ex pallone d’oro Roberto Baggio è stato protagonista di un’asta che ha riguardato una sua vecchia auto.
Tra gli oggetti più costosi acquistati dagli italiani nel 2024 su Catawiki spicca la Lancia Delta appartenuta a Roberto Baggio, venduta per 230.000 euro, il prezzo più alto pagato da un italiano nel 2024. Un pezzo di storia del calcio e dell’automotive. Un pezzo iconico, non solo per gli appassionati di motori, ma anche per i tifosi del “Divin Codino”, simbolo del calcio italiano e tra i giocatori più amati di sempre. La Lancia Delta è una vera leggenda: conosciuta come “La Regina” per i suoi sei titoli mondiali nel rally, ha segnato un’epoca grazie a piloti del calibro di Miki Biasion.
L’esemplare venduto all’asta è ancora più speciale: si tratta di una Lancia Delta Integrale Evoluzione, nella versione Kat del 1994 “Giallo Ginestra”; esemplare costruito in uno speciale allestimento su direttive della famiglia Agnelli, per celebrare la vittoria del Pallone d’Oro del 1993 da parte di Baggio.
Baggio, un’auto unica nel suo genere
Questo modello one-off si distingue per dettagli esclusivi richiesti dalla famiglia Agnelli, come la livrea bicolore personalizzata, un abitacolo realizzato su misura con interni Recaro in pelle vulcano nera, e persino scritte e dediche nascoste all’interno dei sedili, lasciate trent’anni fa dagli artigiani che lo realizzarono, in segno di stima per Baggio.
Una vendita che conferma il crescente interesse per le aste online, dove gli italiani non si limitano più solo a vini pregiati e orologi di lusso, ma cercano sempre più pezzi unici legati alla storia e alla cultura pop e sportiva.
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Zazzaroni sentenzia: “Squalificare Lautaro Martinez sarebbe…”
![Zazzaroni su Lautaro Martinez](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/08/Lautaro-rammaricato.jpg)
Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ha commentato la possibile squalifica che potrebbe arrivare a Lautaro Martinez dopo Juventus-Inter.
Fa discutere nel panorama calcistico della Serie A quanto avvenuto ieri sera al termine del Derby d’Italia tra Juventus e Inter, quando il capitano nerazzurro Lautaro Martinez è stato ripreso mentre si lasciava andare ad una serie di incandescenze, e ad alcune espressioni particolarmente blasfeme, a favor di camera.
Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni, intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli, ha commentato sulla possibile squalifica per l’argentino.
Di seguito le sue dichiarazioni.
![Zazzaroni su Lautaro Martinez](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/esultanza-Lautaro.jpg)
L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Zazzaroni sulla possibile squalifica di Lautaro Martinez
“Non mi aspetto la squalifica. Questa presenza assoluta delle telecamere sia invasiva. Credo che sia oltre i limiti del lecito. Non si deve bestemmiare, non si fa, è maleducazione. Ma a volte i calciatori sfogano così la tensioni. Io eviterei di stare lì a vedere come dei guardoni ogni labiale. Dovremmo avere un minimo di tolleranza su queste cose. Le squalifiche per queste cose per me sono assurde”.
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Atalanta, Gasperini: “Sono contro il VAR a chiamata, serve uniformità. Lookman ci sarà ma non dal 1′. Sul rigore dell’andata…”
![Atalanta, Gasperini](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Gasperini.jpg)
Gianpiero Gasperini ha parlato a Sky Sport alla vigilia di Atalanta-Club Bruges. L’allenatore ha presentato la sfida decisiva per il passaggio agli ottavi.
I nerazzurri sono chiamati alla grande prestazione per ribaltare il 2-1 dell’andata, viziato anche da un rigore molto generoso, e al Gewiss Stadium ci sarà una grande atmosfera.
Atalanta, le parole di Gasperini
Siete ancora avvelenati per il rigore dell’andata o non ci pensate più?
“Ormai è così. È stato ampiamente documentato e non possiamo più pensare all’episodio. Più complicato che pareggio, domano dovremo superare tutto”.
La buona notizia è che sono stati convocati Kolasinac e Lookman, ma Hien rischia di non esserci.
“È così. Partite ravvicinate ci portano a questo, ma ne recuperiamo due”.
Il turnover contro il Cagliari quanto è servito?
“Ci sono tanti giocatori che hanno giocato tanto nelle 38 gare che abbiamo giocato, una volta in una stagione. Dobbiamo essere anche preparati agli acciacchi e risparmiare qualcuno. I problemi veri sono gli infortuni di Kossounou, Scamacca e Scalvini”.
![Atalanta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/carnesecchi-e-kolasinac.jpg)
SEAD KOLASINAC E MARCO CARNESECCHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Quanta autonomia ha Lookman?
“L’intenzione è quella di portarlo in panchina e utilizzarlo a gara in corso, anche in virtù dei possibili supplementari. Non credo che ci sia problema di autonomia”.
Lookman è un giocatore più importante degli altri?
“Ci sono tanti giocatori importanti oltre a lui, lo abbiamo avuto meno e abbiamo fatto gol in meno, c’è stata carenza in fase offensiva, dietro e a centrocampo ti arrangi meglio. In attacco lui è decisivo. Ora è recuperato, speriamo faccia bene da subito. I rigori? Non siamo bravissimi, ma ti puoi anche allenare, ma dipende dallo stato mentale. Speriamo di arrivare al risultato prima”.
Tatticamente è più difficile affrontare una squadra italiana o una straniera?
“Dipende, le italiane sanno chiudersi e difendersi, in Champions affronti squadre che lottano per vincere. Il Brugge ha dato noia anche al Manchester City ed è molto duttile, hanno giocatori veloci. Domani dovremo fare molto bene anche sul piano tattico ed essere molto attenti”.
Perché oggi gli allenatori aspettano il 60′ per fare le sostituzioni anche se non sono contenti del primo tempo?
“Magari sono sempre contenti. Togliere un giocatore dopo un tempo significa dire che è andato molto in difficoltà, altrimenti si tende ad aspettare. Cambiare all’intervallo non ti toglie uno slot ma la realtà è che si tende ad aspettare il momento chiave della partita ovvero gli ultimi 20 minuti. Se entrano giocatori motivati, soprattutto in attacco, è un vantaggio nel finale.
![Atalanta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/esultanza-Atalanta.jpg)
Esultanza Atalanta con Charles De Ketelaere ( foto KEYPRESS )
VAR a chiamata, cosa ne pensa?
“Mi sono già esposto tante volte e sono contro questa soluzione perché rallenterebbe ancora di più il gioco. Poi si costringerebbe ad avere regie in panchina, aumentando le polemiche. Ci sono tre persone al VAR e quattro arbitri: 7 persone mi sembrano tantissime, se ci mettiamo anche noi sarebbe complicatissimo. Si porterebbe il calcio a essere qualcosa che non mi piace”.
Il VAR ha tolto tanti errori, ma la sensazione è che il regolamento vada chiarito, soprattutto sui falli di mano.
“Sono d’accordo, difficilmente si può arrivare a qualcosa di uniforme ma si può fare meglio e si può essere più chiari. La cosa che va cambiata è sui contatti di gioco, le simulazioni devono essere combattute e spero che ci possa essere una crociata, perché ammazzano il calcio. Abbiamo giocato spesso di sabato e la domenica riesco a vedere alcune partite.
Questo è diventato un altro sport e spero che la tecnologia possa chiarire e dare risposte. Diventa un calcio bruttissimo da vedere se si toglie il contatto, già abbiamo tolto il contrasto. Togliere il contatto è un delitto, così il calcio diventa non bello per noi e per i tifosi”
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