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I principali esuberi del Chelsea e dove potrebbero andare a giocare
Il Chelsea è attualmente impegnato in un’ampia ristrutturazione della squadra e questo include la decisione di mettere sul mercato diversi giocatori di spicco.
Recentemente, il tecnico Enzo Maresca ha reso noto che ci sono circa 20 giocatori fuori rosa, in attesa di essere piazzati ad altre squadre.
La lista è veramente lunghissima e comprende svariati calciatori, anche di alto livello. Tra i principali nomi sulla lista degli esuberi troviamo Raheem Sterling, Romelu Lukaku, Mykhailo Mudryk, Armando Broja e Cesare Casadei. Ognuno di questi giocatori potrebbe trovare una nuova destinazione prima della fine del mercato estivo.
Raheem Sterling
Sterling, arrivato al Chelsea con grandi aspettative dopo il suo periodo di successo al Manchester City, club con cui ha ottenuto in Premier League risultati di alto livello, non è riuscito a replicare lo stesso impatto a Stamford Bridge. Nonostante ciò, il suo profilo rimane alto e squadre come la Juventus e il Paris Saint-Germain hanno mostrato interesse per lui. Tuttavia, il problema principale potrebbe essere il suo stipendio elevato, che potrebbe limitare le destinazioni possibili. Alcuni club in Arabia Saudita potrebbero essere disposti a investire su di lui ma al momento non ci sono trattative avanzate.
Romelu Lukaku
Lukaku è un altro giocatore di rilievo che è destinato a lasciare il Chelsea. Dopo un ritorno disastroso al club, seguito da prestiti non particolarmente brillanti all’Inter e alla Roma, il belga sembra essere vicino a un trasferimento definitivo al Napoli. Questa mossa lo riunirebbe con il suo ex allenatore Antonio Conte, che conosce bene le qualità dell’attaccante e potrebbe essere l’uomo giusto per rilanciare la sua carriera. La trattativa con il Napoli procede però lentissima, nonostante il potenziale inserimento di Victor Osimhen all’interno di essa. E intanto il tempo continua a trascorrere…
Mykhailo Mudryk
Mudryk è stato uno degli acquisti più costosi del Chelsea ma il suo rendimento finora è stato al di sotto delle aspettative. Nonostante il suo scarso impatto, il club non sembra intenzionato a cederlo immediatamente, sperando che possa finalmente dimostrare il suo valore. Tuttavia, se dovesse arrivare un’offerta convincente, il Chelsea potrebbe considerare la sua cessione. L’opzione di un prestito potrebbe anche essere presa in considerazione, per permettergli di giocare con più continuità.
Armando Broja
Broja, giovane attaccante proveniente dal settore giovanile del Chelsea, è un altro giocatore che potrebbe lasciare il club. Dopo un prestito non particolarmente brillante al Fulham, il Chelsea è disposto a cederlo, con squadre come Southampton, Ipswich Town (attualmente favorito) ed Everton che hanno manifestato interesse. Broja potrebbe beneficiare di una nuova esperienza, dove potrebbe giocare con maggiore regolarità e continuare il suo sviluppo.
Cesare Casadei
Il giovane centrocampista italiano Cesare Casadei, dopo aver passato la scorsa stagione in prestito al Reading e al Leicester, potrebbe essere ceduto definitivamente o prestato a un club di Serie A. Fiorentina, Napoli e Lazio sono tra le squadre che hanno mostrato interesse per lui. Un trasferimento in Italia potrebbe rappresentare un’opportunità per il giocatore di affermarsi definitivamente in una squadra che gli dia maggiore spazio.
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Giulini: “Il momento più doloroso? La retrocessione del 2022”
Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, è tornato a parlare dell’amara retrocessione del suo club nel 2022 e di un suo ricordo su Gigi Riva.
Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, è stato ospite del programma Goal Economy, in onda sulla radio ufficiale della Serie A. Il numero uno del club sardo ha parlato della squadra, del passato, del campionato italiano, e del ricordo di Gigi Riva. Di seguito le sue dichiarazioni
Giulini, il pensiero su Riva
“Ebbi il privilegio di fare una lunghissima chiacchierata con Gigi Riva, un onore per pochi. Dalle parole e dagli sguardi di Gigi percepii realmente quello che avevo letto e ascoltato dai racconti degli altri, avevo appreso da lui cosa rappresenta il Cagliari per i cagliaritani e i sardi. Inizialmente mi mise in guardia dalla forte responsabilità che avrei dovuto assumermi, ma poi è iniziata questa lunga avventura”.
Sulla retrocessione del 2022
“I miei anni e quelli di Cellino, sommati, mettono insieme buona parte degli anni di Serie A che il Cagliari annovera nella sua storia. Il momento più doloroso di questo decennio è sicuramente la retrocessione di Venezia nel 2022, al termine di una stagione dove ci portavamo dietro parecchi errori: non riuscimmo a vincere quella partita, sulla carta scontata, cosa che probabilmente con uno spogliatoio sano e una preparazione adeguata avremmo fatto. Scoppiò la contestazione, fu una retrocessione sanguinosa. Di momenti indimenticabili ce ne sono tanti, direi sicuramente la prima promozione dalla Serie B, perché a tutti coloro che fanno calcio e lo seguono piace vincere al di là della categoria: ricordo il gol di Sau in rovesciata a Vercelli per farci vincere il campionato davanti al Crotone di Juric. E poi altri due capitoli recenti: l’altra promozione a Bari nel 2023 in uno stadio già festante, all’ultimo secondo con il gol di Pavoletti, la nostra resurrezione completata, poi la salvezza della scorsa stagione a Reggio Emilia. Qualche giorno prima della partita decisiva per la salvezza, mister Ranieri – che è stato fondamentale per quella resurrezione – mi disse che ormai gli pesava tanto fare avanti e indietro da Roma e che sperava di chiudere la sua carriera nei club con una salvezza. Furono giorni difficili da gestire perché solo io e lui sapevamo che ci saremmo salutati, c’era molta ansia e per fortuna tutto andò bene. Il suo ritorno in panchina nella sua Roma è assolutamente comprensibile”.
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Turchia, Montella a rischio esonero
Pessime notizie per il CT della Turchia, Vincenzo Montella. L’ex attaccante italiano sembra essere a rischio esonero dopo le ultime uscite in Nations League.
La Turchia, guidata da Vincenzo Montella ha buttato la qualificazione nella lega A di UEFA Nations League nelle ultime uscite. Sarebbe bastato non perdere l’ultima partita contro il Montenegro.
I motivi del possibile esonero
Non sembra essere però il “fallimento” in Nations League il principale motivo del possibile esonero. A far discutere sono state soprattutto le convocazioni, nessuno è riuscito a spiegarsi la mancata convocazione di Atakan Karazor. Il centrocampista di proprietà dello Stoccarda è tra i più in forma al momento. Il ventottenne turco si è messo in mostra soprattutto in Champions League, sia nella vittoria con la Juventus che contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu.
Turchia, le parole di Montella
Nella conferenza post partita, Montenegro-Turchia, il CT se l’è presa molto con il terreno di gioco e ha sottolineato l’importanza dell’assenza del capitano Hakan Calhanoglu, ribadendo la fiducia nel vincere i playoff per accedere alla lega A. Successivamente, ha dichiarato che il reale obiettivo è la qualificazione ai Mondiali 2026. Questa la sua risposta a chi domandava del possibile esonero: “non considero questa domanda una vera domanda, sono felice e orgoglioso di quanto fatto nell’ultimo anno”.
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Ronaldo: “Sono qui per vincere, voglio lasciare un’eredità”
Il fuoriclasse portoghese, sul suo canale youtube, ha parlato del suo momento in Arabia e non solo. Leggi con noi le parole di Ronaldo.
Ronaldo ha pubblicato un video sul proprio canale Youtube in compagnia del youtuber più famoso al mondo, Mr Beast. Il portoghese ha risposto ad alcune domande riguardanti suo figlio, il documentario di Netflix e l’obiettivo dei 1000 gol.
Le parole di Ronaldo
Giocare con suo figlio.
“Ha 14 anni, vedremo come staranno le mie gambe. Ha già la pressione di essere mio figlio. Lasciamo che commetta i suoi errori, ma si spera per il futuro. Spero che possa diventare un professionista, ma se non lo diventerà e farà un altro lavoro, lo supporterò sempre. Non possiamo fare pressione sui nostri figli perché siamo famosi“.
Il suo arrivo in Arabia.
“Sono venuto per migliorare il campionato, per vincere. Voglio lasciare un’eredità. Dicono che sono finito, che sono qui solo per soldi. Ancora non ci credono, ma sono qui per vincere”.
L’obiettivo dei 1000 gol.
“Giorno dopo giorno. Mi godo un gol dopo l’altro. Mi godo il momento. I mille gol non mi dispiacciono affatto, sinceramente. Obiettivi che ho ancora nel calcio? Si tratta di divertirsi. Pianificare il tuo ritiro dal calcio. Accadrà tra un anno, due anni, qualunque cosa. Onestamente dico che non è uno scherzo, si tratta di godersi il momento, sentirsi come se mi stessi godendo il calcio.
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