Prosegue inarrestabile la marcia del Milan di Stefano Pioli. Nella prima assoluta in Europa League, i rossoneri sbancano Glasgow con una prova autoritaria e collezionano il ventunesimo risultato utile consecutivo. Tre a uno il risultato finale, con Diaz e Kessiè sugli scudi. Il viatico migliore per preparare il prossimo appuntamento con la Roma e ad andare in testa anche al proprio girone. Un inizio da sogno.
Pioli presenta un Milan abbastanza rimaneggiato. Sono cinque i cambi rispetto al derby. Dalot per Calabria, Tonali per Bennacer e poi tridente inedito Castillejo-Krunic-Diaz alle spalle dell’inamovibile Ibra. Per il resto, squadra confermata. Nel Celtic pesa invece l’assenza di Edouard e soprattutto l’assenza dei tifosi. Si gioca infatti in uno stadio vuoto causa Covid. Lennon si affida alla coppia Ajeti-Griffiths davanti e a Ntcham (ex Genoa) a centrocampo. In fascia agisce l’ex di turno Laxalt, con Frimpong sulla corsia opposta. Dietro, davanti a Barkas, Ajer guida la classifica difesa a tre scozzese. Nei primi dieci minuti le squadre si studiano senza battere colpi. Alla prima vera occasione però il Milan passa. Castillejo pennella un fantastico cross per la testa di Krunic che insacca di testa con un morbido tocco. Primo goal con la maglia del Milan per l’ex Empoli e rossoneri che possono già gestire l’incontro. La pochezza tecnica degli avversari permette agli ospiti di tenere i ritmi bassi e di affidarsi alla classe di Ibra. Lo svedese viene spesso dietro a cucire il gioco per poi lanciare Theo a rimorchio o duettare con Diaz. E proprio sul finire del primo tempo, dopo mezz’ora di nulla, il Milan
raddoppia. Ibrahimovic lancia in profondità Hernandez; perfetto il tocco per Diaz che manda al bar due avversari e fa secco Barkas con un destro all’angolino. Il Milan va dunque negli spogliatoi col risultato in ghiaccio.La ripresa parte senza cambi. Il Milan ha però la colpa di uscire mentalmente dal match e comincia a sbagliare molto tecnicamente. Emblema di questo atteggiamento è Tonali (insufficiente stasera) che sbaglia molti appoggi semplici. Pioli sprona i suoi e cerca di rivitalizzarli con dei cambi. Leao per Ibra e Bennacer per Kessiè sono le prime mosse dell’ex Parma. Il Milan però non si scuote e questo da fiducia al Celtic che esce alla distanza. Elyounoussi è il più pericoloso, seguito da un vivace Laxalt. Kjaer è fenomenale in marcatura e sventa parecchi traversoni pericolosi. Gli sforzi degli scozzesi vengono però premiati ad un quarto d’ora dalla fine. Su azione d’angolo è lo stesso Elyounoussi a battere sul tempo Tonali e insaccare di testa. E’ la rete che accende il finale di gara. Tuttavia il Milan non corre particolari rischi e nell’ultima occasione del match, in contropiede, la coppia Saelemaekers-Hauge (entrati da poco) confeziona la rete del tre a uno. E’ il norvegese a ricevere l’assist del belga e a battere Barkas con un tocco di punta. Finisce qui. Il Milan continua la marcia e si prepara ad affrontare la Roma nel posticipo di lunedì. Ibra e compagni non hanno la minima intenzione di fermarsi.
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