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Napoli, 3-0 al Parma: le pagelle e le parole di Ancelotti
Ancora un’ottima prova del Napoli nel match di campionato ieri sera al San Paolo contro il Parma.La squadra di Ancelotti ha annichilito il Parma, che pure veniva da due vittorie consecutive, accumulando molte occasioni-goal oltre alle tre reti messe a segno.Un po’ di sfortuna e di imprecisione hanno evitato una autentica imbarcata ai ducali.Come era accaduto col Torino,i partenopei sono scesi in campo con un 4-4-2 mascherato che ormai va sempre più consolidandosi come il modulo-base di Ancelotti.
Neanche un solo tiro è stato concesso al Parma, mentre il Napoli ha letteralmente maramaldeggiato, sfruttando il campo sia in ampiezza che in lunghezza.Il pressing offensivo degli azzurri costituisce di fatto la prima azione difensiva, perché impedisce agli avversari di impostare l’azione con tranquillità; se viene saltato i partenopei si accorciano e mettono in fuorigioco gli attaccanti avversari.A questo si unisce una maggiore libertà concessa ai giocatori rispetto al rigido schematismo di Sarri.
Come ha spiegato Ancelotti i terzini bassi devono spingere fino alla linea di fondo avversaria e se non lo fanno loro, ci devono pensare le ali.In questo modo si costruiscono molte occasioni da gol per Insigne, che ormai si è impossessato del ruolo di punta, e l’altro attaccante che lo affianca (Milik o Mertens).Una nota stonata nella serata di ieri, rimarcata dallo stesso allenatore azzurro,è stata la eccessiva ricerca di finezze e giocate personali dei calciatori, che hanno impedito di chiudere prima il match.
Il turnover
Da quando è iniziato il campionato Ancelotti ha sempre cambiato formazione, applicando il turnover in ogni gara.Ieri sera vi sono stati addirittura nove cambi rispetto a Domenica scorsa, e la squadra non ne ha risentito, anzi!
Le novità
I due veri esordienti di ieri sera , Fabiàn Ruiz e Malcuit, se la sono cavata alla grande.Se sullo spagnolo c’erano pochi dubbi, il franco-marocchino ha stupito in positivo tutti.Quest’ultimo infatti unisce potenza, corsa, tecnica, fisico e intraprendenza.Finalmente si è rivisto un terzino, sulla fascia destra, che ha spinto e crossato molte volte in velocità palloni invitanti per gli attaccanti; inoltre si è comportato molto bene anche in fase difensiva.Si ha la sensazione che Malcuit possa diventare un altro beniamino dei tifosi azzurri.Su Ruiz c’erano pochi dubbi: tecnica, forza fisica, visione di gioco ed intelligenza tattica.Ieri ha giocato da interno destro , ma spesso si è accentrato per smarcare Malcuit, ed ha avviato l’azione del vantaggio azzurro.Un giocatore giovane e duttile che può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo e , all’occorrenza, agire anche da trequartista.
Primo tempo
3’GOL del Napoli: Ruiz serve in area Milik defilato sulla destra, passaggio rasoterra al centro dell’ area del Parma, Iacoponi sbaglia l’intervento e Insigne si avventa sul pallone portando gli azzurri in vantaggio
21’: tiro di insigne che carambola sui difensori avversari e finisce allo smarcatissimo Zielinski che , solo davanti a Sepe, tira sopra la traversa
31′ dato statistico: 21 azioni prodotte dal Napoli in attacco nei primi 28 minuti.
32’: Allan ruba palla a centrocampo e serve Insigne che dal limite dell’area colpisce la base del palo alla destra di Sepe, il pallone torna in campo ma Mario Rui tira alto
35′ : verticalizzazione di Zielinski per Milik e staffilata della punta ex Ajax dalla zona sinistra dell’area di rigore avversaria: respinta di Sepe.
42′ : contropiede perfetto del Napoli con 4 uomini e Mario Rui viene liberato al tiro sulla zona sinistra dell’area di rigore avversaria, ma Sepe respinge la conclusione a botta sicura del terzino sinistro portoghese.
Secondo tempo
2’Raddoppio del Napoli: splendido lancio in profondità di Insigne per Milik, il polacco avanza e lascia partire un autentico bolide calibrato che si infila sotto la traversa dell’incolpevole Sepe!
Il Napoli abbassa il ritmo in vista dei due prossimi duri impegni con Juventus e Liverpool
33’: Allan vince l’ennesimo contrasto e si proietta verso l’area avversaria, poi serve ancora Milik che tira di poco alto
40′ – Gol del Napoli:percussione di Verdi sulla zona sinistra dell’area di rigore avversaria e tiro filtrante rasoterra destinato al fondo, ma ci pensa ancora Milik a deviarlo in gol.
45′ :tre minuti di recupero.
48’:Doveri fischia la fine.
Tabellino e voti
NAPOLI (4-4-2): Karnezis (6); Malcuit (7), Koulibaly(7), Maksimovic(7), Mario Rui(6,5); Fabian Ruiz(6,5), Allan(8), Diawara(6,5), Zielinski (5.5)- Verdi(6,5); Insigne (7,5- Mertens 6,5), Milik (7,5- Ounas 6). All. Ancelotti(8)
PARMA (4-3-3): Sepe (7); Iacoponi(5), Bruno Alves(6), Gagliolo(5), Gobbi(5,5); Deiola(5), Stulac(5,5), Barillà(6); Di Gaudio(5,5- Sprocati s.v), Inglese (6- Ceravolo s.v), Ciciretti(5- Siligardi5). All. D’Aversa(5)
MARCATORI: 4′ Insigne (N), 47′ Milik (N). 85′ Milik (N)
Ammonizioni: Stulac (P), Bruno Alves (P)
Espulsi: –
Arbitro: Daniele Doveri(6)
Sostituzioni Napoli:23’ s.t Mertens per Insigne, 36’ s.t Verdi per Zielinski, 40 s.t. Ounas per Milik
Sostituzioni Parma: 16’ s.t. Siligardi per Ciciretti, 20’ s.t. Ceravolo per Inglese,33’ s.t. Sprocati per Di Gaudio
Notizie
Milan, Theo Hernandez cosa succede? Una coesione difficile col club
Milan, anche nella serata di ieri la prestazione del difensore francese non è stata sufficiente. Cosa sta accadendo a uno dei giocatori più in vista della galassia rossonera?
Poche attenuanti per Theo Hernandez. Anche nella serata di ieri contro la Dinamo Zagabria il francese è risultato il peggiore in campo. Svagato, senza idee, senza spinta e con scarsa propensione a difendere.
Ma cosa sta accadendo? Il giocatore non è a suo agio, problema riscontrato ormai da diversi mesi. In estate voleva andare via ed era stato rassicurato da Zlatan Ibrahimovic sulla bontà del progetto e sulla competitività del club sia in Italia che in Champions. Cose che non stanno accadendo e che hanno indotto il giocatore a chiudersi a riccio coi compagni e l’allenatore.
Un comportamento che non può essere giustificato, visto anche l’ingaggio, ma che deve fare riflettere sulla situazione in casa Milan.
Calciomercato
Milan, la verità sull’affare Ricci: cifre e tempistiche
Samuele Ricci, centrocampista del Torino, è al centro dell’interesse sia del Milan che dell’Inter, soprattutto in vista del prossimo derby di Milano.
Con la squalifica di Fofana nel Milan e l’incertezza sulle condizioni di Çalhanoğlu nell’Inter, Ricci sarebbe un rinforzo ideale per entrambe le squadre. Tuttavia, è improbabile che il giocatore si trasferisca in questa sessione di mercato, rendendo più probabile un suo spostamento durante l’estate.
Il Milan su Ricci: Il club rossonero ha individuato in Ricci uno degli obiettivi principali per la stagione 2025/26. Nonostante il recente rinnovo del giocatore fino al 2028, il Milan ha già avviato contatti sia con il Torino che con l’entourage del centrocampista. Esiste un gentleman agreement secondo il quale il Torino sarebbe disposto a lasciar partire Ricci di fronte a offerte tra i 20 e i 25 milioni di euro. L’eventuale arrivo di Ricci potrebbe essere facilitato dalla qualificazione del Milan agli ottavi di Champions League, che garantirebbe un introito aggiuntivo di 13 milioni di euro.
L’Inter su Ricci: Anche l’Inter sta monitorando attentamente la situazione di Ricci. Sebbene non siano ancora stati avviati contatti ufficiali con il Torino, il centrocampista è molto apprezzato dalla dirigenza nerazzurra, soprattutto in vista di una possibile partenza di Çalhanoğlu a fine stagione. In tal caso, Ricci rappresenterebbe la prima scelta per ringiovanire il centrocampo dell’Inter. Inoltre, alcuni club inglesi hanno inserito il giocatore nei loro radar e potrebbero farsi avanti nei prossimi mesi.
In sintesi, mentre sia il Milan che l’Inter vedrebbero in Ricci un rinforzo ideale per il prossimo derby, è improbabile che il giocatore lasci il Torino in questa sessione di mercato. Un suo trasferimento appare più probabile durante la finestra estiva, con entrambe le squadre pronte a contenderselo.
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Venezia, UFFICIALE l’arrivo di Marcandalli dal Genoa
Il Venezia, tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, ha annunciato l’arrivo di Alessandro Marcandalli dal Genoa.
Alessandro Marcandalli è un nuovo giocatore del Venezia. Il difensore classe 2002 si trasferisce in laguna dal Genoa in prestito secco fino al termine della stagione.
Venezia, il comunicato del club
Di seguito il comunicato del club arancioneroverde:
“Il Venezia FC comunica di aver raggiunto un accordo con il Genoa CFC per l’acquisizione a titolo temporaneo, fino al termine della stagione 2024/25, del difensore classe 2002 Alessandro Marcandalli.
Marcandalli è cresciuto calcisticamente nei settori giovanili di Atalanta e Giana Erminio, club con cui ha esordito anche in Prima Squadra. Successivamente, si è trasferito a titolo definitivo al Genoa, dove ha collezionato 44 presenze e 2 gol tra Under 18 e Primavera.
Nella stagione 2022/23 ha vestito la maglia del Pontedera, in Serie C, totalizzando 27 presenze e segnando 1 gol. L’anno seguente è passato alla Reggiana, in Serie B, dove ha disputato 38 partite, mettendo a segno 1 gol e fornendo 1 assist. Nella stagione in corso, ha collezionato 2 presenze con la prima squadra del Genoa”.
Benvenuto Alessandro!
Le prime parole di Marcandalli
Queste le prime parole del difensore da nuovo giocatore del Venezia:
“Approdare al Venezia rappresenta per me una sfida entusiasmante e stimolante. Ho sempre sentito parlare molto bene di questo club e sono orgoglioso di farne parte. Lo scorso anno, quando ho giocato al Penzo, sono rimasto profondamente colpito dall’atmosfera straordinaria che si respirava allo stadio. Ora non vedo l’ora di scendere in campo, dare il massimo e vivere queste emozioni insieme ai nostri tifosi”.
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