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Il ritorno di Pogba: “Spero nella Juventus”

Prima la riduzione della squalifica, poi le voci sul futuro alla Juventus: Paul Pogba torna a parlare, e lo attraverso un’intervista rilasciata a Sky Sport.

Diciotto mesi: questa la durata della squalifica del centrocampista francese Paul Pogba, sotto contratto con la Juventus. Dopo lo scandalo doping, il destino del giocatore pare segnato: secondo quanto avevamo precedentemente riportato citando Fabrizio Romano, il club bianconero vorrebbe svincolarlo.

Ma, evidentemente, Pogba è di tutt’altro avviso. In base a ciò che svelano l’intervista con la Gazzetta dello Sport di ieri e quella con Sky Sport di cui qui vi riportiamo alcuni estratti, il giocatore vuole tornare a giocare con la Juventus.

Juventus, l’intervista di Sky Sport a Paul Pogba

Sul proprio futuro non sembra avere dubbi: “Voglio solo tornare in campo, stare in campo e godermelo giocando a pallone. Dove? Ovunque, per prima cosa ovviamente alla Juve, voglio ricominciare ad allenarmi con i miei compagni di squadra e non più da solo calciando contro il muro. Ma adesso sono solo focalizzato sul tornare in forma e essere in campo per fare ciò che amo”.

Sul possibile ritorno in Premier League ricorda: “Io ho ancora un contratto con la Juventus, parlerò con loro e vedrò cosa mi diranno, qual è la loro visione su di me, la mia è quella di tornare a essere un giocatore, tornare a essere Paul Pogba con le stesse qualità ed è l’unica cosa a cui penso”.

Sulle sue condizioni atletiche

Non giocare da settembre 2023 ha il suo peso, ma il giocatore crede nelle proprie capacità: “In che condizioni tornerò? Certo non è facile allenarsi da solo, ma io mi sono allenato per questo momento, per essere pronto quando sarei tornato a giocare, non credo di avere troppo gap con gli altri che hanno giocato e che si sono allenati, ovviamente so che ci vorrà un po’ di tempo ma sono molto motivato e voglio giocare”.

L’obiettivo è quello di tornare lo stesso Pogba che era prima della squalifica: “Voglio rientrare al livello che ero rimanendo lo stesso giocatore, con più fame, più motivazioni, e sicuramente apprezzerò molto di più il calcio rispetto al passato. Perché sono rimasto lontano dal calcio e ho realizzato quanto questo sport sia importante per me, e anche perché ho testato in questo periodo cosa sarà la vita dopo la mia carriera, sarò un nuovo Paul Pogba soprattutto rispetto alle motivazioni ancora più forti adesso che nella precedente parte della mia carriera”.

Sogno Nazionale

Uno dei sogni più grandi del giocatore è tornare in forza alla Francia: “E’ quello che spero, è nella mia testa, ma devo essere pronto per questo, ci sono dei giocatori che hanno meritato la maglia della Nazionale e dovrò riguadagnarmi il posto, sono pronto a combattere”.

Sulla squalifica per doping

Pogba ammette le sue responsabilità ma ritiene esagerata la propria squalifica originaria di 4 anni: “Se accetto qualche responsabilità per quello che è successo? Sì, sicuro, accetto di aver preso qualcosa di cui non ero a conoscenza e va bene la punizione, ma non sarebbe mai potuta essere di quattro anni. Io credo che le persone dovrebbero conoscere la verità, cosa ha detto il TAS nella sentenza.

Perché ho preso quell’integratore? C’è tutto scritto nei documenti del TAS, non aveva niente a che vedere con l’infortunio, né tantomeno con le mie performance. Era solo un integratore che tutti possono prendere semplicemente andando in farmacia, c’è stato un errore là, ma è tutto scritto, perché io racconto la mia storia, ma il TAS dice esattamente quello che sto raccontando, perché se io racconto la storia può essere solo la mia opinione ma nei documenti del TAS c’è scritta la verità ed è per questo che hanno ridotto la sanzione”.

Il centrocampista sottolinea la propria onestà: “Le persone mi conoscono e quando è successo tutto sono sicuro che ciascuno ha detto ‘Conosciamo Paul e sicuramente non ha preso nulla e se è successo è perché non lo sapeva e dunque è successo involontariamente’.

Sono una persona onesta, vorrei dire questo, magari avrei voluto dire ‘sì l’ho fatto’ ma non è questo il caso e non sono io, non sono un imbroglione, io amo il mio sport, amo il calcio, mi piace vincere ma mi piace vincere onestamente, non avrei mai potuto imbrogliare e le persone lo sanno. È vero, sono un pessimo perdente, ma non sono un imbroglione“.

Aggiornato al 17/10/2024 8:32

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Pubblicato da
Giulia Bucelli
Tag: Juventus

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