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Inter, Calhanoglu, Simone Inzaghi e Zanetti a rischio squalifica: tutti i dettagli
Il caso che coinvolge i giocatori dell’Inter, Hakan Çalhanoğlu, Simone Inzaghi e Javier Zanetti riguarda la possibile violazione dell’articolo 25, comma 10, del Codice di Giustizia Sportiva, che vieta i rapporti con gruppi di sostenitori non ufficialmente affiliati alle società.
Secondo le accuse, i tre potrebbero aver avuto contatti con membri della Curva Nord dell’Inter, una pratica che le norme federali proibiscono per evitare influenze negative e pericolose tra club e tifoserie.
Se confermata la violazione, i tesserati rischiano sia sanzioni pecuniarie (tra i 10.000 e i 50.000 euro) sia squalifiche di alcune giornate.
La Procura Federale della FIGC, guidata da Giuseppe Chiné, sta aspettando la chiusura dell’indagine per decidere se deferire i coinvolti o archiviare il caso. Eventualmente, l’iter legale partirebbe dal Tribunale Federale Nazionale e potrebbe proseguire con appelli fino al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI.
Le tempistiche dipenderanno da quando la Procura di Milano trasmetterà i documenti alla giustizia sportiva, ma è improbabile che una sentenza arrivi prima del 2025. In ogni caso, c’è anche l’opzione del patteggiamento, che potrebbe ridurre le pene.
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Messi: “Voglio vincere altri titoli. Sul mondiale 2026…”
Nella giornata di ieri, Lionel Messi, è stato premiato con il MARCA America Award, un riconoscimento alla carriera dell’argentino.
La carriera di Messi non ha di certo bisogno di premi che ne riconoscano il valore. L’argentino è il calciatore che ha conquistato più trofei nella storia del calcio, ben 102. Nonostante questa evidenza, l’Inter Miami, squadra in cui attualmente milita l’ex Barcellona, ha voluto fargli questo omaggio all’interno dello stadio Chase.
Nel corso dell’evento tenutosi ieri a Miami, il campione argentino, ha riscosso il MARCA America Award e successivamente, ci ha tenuto a fare alcune precisazioni sul proprio futuro.
Di seguito le sue dichiarazioni.
Messi sul suo primo trofeo da bambino
“Ho visto le foto del mio primo trofeo da bambino, ma non lo ricordo. Sicuramente non ero a conoscenza di tutto ciò che sarebbe successo. Ho amato il calcio fin da piccolo. È la mia passione”.
Sul contare i propri titoli
“Non lo faccio, forse ricordo più quelli individuali. È stato spettacolare vedere il video, mi passano per la testa un sacco di cose. Abbiamo avuto anche momenti difficili, non è tutto bello, ma le delusioni mi hanno aiutato a crescere”.
Sul suo rapporto con la nazionale
“Amo giocare a calcio. Di recente abbiamo disputato una partita in un Monumental gremito, tutti cantavano il mio nome e quello dei miei compagni di squadra. Ho passato un sacco di brutti momenti con l’Argentina e sono grato per quello che sto vivendo ora. Ne sto approfittando perché so che il tempo sta per scadere. L’amore che ho per questo sport è grandissimo. Siamo fortunati a vincere così tanti titoli, ho lottato duramente affinché questo momento arrivasse e me lo sto godendo. Quando la fine è vicina, apprezzi molte più cose“.
Sull’esperienza all’Inter Miami
“Venire a Miami non è stato un ritiro: volevo rendere grande un club nuovo e ora vogliamo vincere altri titoli” Afferma Messi.
Sui prossimi obiettivi
“Sono riuscito a realizzare tutti i miei sogni e a ottenere molto di più di quanto sognassi da bambino. Sono riuscito a realizzare il più grande sogno di un giocatore, che è vincere una Coppa del Mondo. Ho vinto molti titoli nel club della mia vita, che è il Barcellona. Ho vinto anche a Parigi e ora con l’Inter Miami ma voglio lottare per ottenere altro“.
Sul mondiale 2026
“Non mi faccio prendere dalla fretta, cerco di godermi tutto giorno dopo giorno. Quando arriverà il momento vedremo, non mi piace accelerare i tempi. Spero di poter continuare a giocare a questo livello, sentirmi bene ed essere felice. Questo è più importante di tutto”.
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Strootman appende gli scarpini al chiodo: “Grazie calcio”
L’ex centrocampista di Roma, Genoa e Cagliari, Kevin Strootman appende gli scarpini al chiodo. Il giocatore olandese lo ha annunciato attraverso i suoi social.
Kevin Strootman dice basta al calcio giocato. Ad annunciarlo è lo stesso centrocampista olandese attraverso un breve messaggio apparso sui suoi canali social. In Italia l’ex PSV ha vestito le maglie di Roma, Genoa e Cagliari. La sua parantesi maggiore è stata con la maglia dei giallorossi con la quale ha collezionato 131 presenze condite da 13 reti e 19 assist dal 2013 al 2018.
Una carriera purtroppo stroncata dai mille infortuni che non hanno permesso al giocatore di poter rendere al meglio e dimostrare tutte le sue potenzialità.
Con il Grifone ha preso parte a 78 match con 2 reti messe a segno e 6 assist, mentre con il Cagliari solamente 11 presenze.
Strootman, il messaggio d’addio al calcio
L’olandese appende gli scarpini al chiodo con un semplice messaggio: “Grazie, calcio. Le carriere finiscono”.
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Cagliari, Gaetano: “Resto il primo tifoso del Napoli, ci sono rimasto male…”
L’ex giocatore del Napoli Gianluca Gaetano, nel corso di un’intervista, non ha nascosto il suo rammarico per esser stato ceduto dai partenopei in estate.
Attualmente in forze al Cagliari, Gianluca Gaetano ha rilasciato un’intervista per La Gazzetta dello Sport: nella quale dichiara apertamente di non aver preso bene la notizia della cessione quest’estate.
Nonostante quegli iniziali malumori appena appresa la sua posizione, ha affermato di aver fatto bene a scegliere Cagliari: una piazza che sicuramente gli darà più possibilità di crescita e più minutaggio.
Infine, ha fatto una considerazione anche su Spalletti e sulla nazionale.
Gaetano sul Napoli e sul suo trasferimento
Di seguito le sue parole.
“Resterò tifoso del Napoli. Spero possa vincere un altro scudetto. Può stare al vertice, i ragazzi stanno alla grande. Giocano per 90′ alla perfezione e Conte è il valore aggiunto. Ha rimesso a posto tutto. La qualità della squadra è superiore e De Laurentiis ha fatto un gran lavoro. Chiaro che ci sono stato un po’ male, ma penso di aver dato tutto al Napoli. A volte le strade si dividono”.
Su Kvaratskhelia
“Quando l’ho visto la prima volta a Dimaro ho detto “Ma questo chi è?” Fortissimo, un fenomeno.
Sul Cagliari
“Sono felice della scelta di Cagliari. In quei 4-5 mesi da gennaio, ho sentito l’affetto della gente. Si sta bene, vivo al Poetto. Posso solo essere riconoscente”.
Gaetano su Spalletti e la nazionale
“La Nazionale non deve essere un tormento. Fu una bella soddisfazione. Con Spalletti sono stato bene a Napoli. Una volta mi buttò dentro al 65′ contro la Roma. Sentivo la fiducia. Mi faceva fare pure il mediano”.
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