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Inter, parla Stramaccioni: “Vi svelo la causa dei troppi gol subiti”

L’allenatore e opinionista Andrea Stramaccioni ha commentato l’attuale situazione dell’Inter. In particolare, si è soffermato sui troppi gol subiti
Inter, troppi gol subiti
Intervenuto a Dazn, Andrea Stramaccioni ha parlato del motivo per cui l’Inter, in questa particolare fase della stagione, stia faticando a trovare una stabilità. Si è parlato soprattutto dei troppi gol subiti dalla squadra di Inzaghi, aspetto da non sottovalutare, perché una difesa rocciosa ed efficace ha contribuito sensibilmente alla vittoria dello scudetto, la scorsa stagione.
Parola a Strama
Come anticipato, Stramaccioni ha dichiarato quanto segue: “Secondo me lo schiaffo del derby, ammesso che servisse, c’è stato. L’Inter, dopo i primi 15 minuti di sbandamento, anche al derby reagisce e gioca una buona mezz’ora importante. Questa fame che si è vista a Udine, togliendo gli errori individuali, è la strada giusta”.
Il problema dell’Inter
Secondo l’allenatore le principali difficoltà del club nerazzurro quest’anno vengono dalla difesa. Le sue parole: “Per me l’Inter è tra le 5 o 6 più complete ed esperte d’Europa. Solo un reparto è un po’ scoperto: la difesa. Quando ruota, qualcosa manca. Acerbi è molto esperto, Bastoni è il giocatore più importante. Al derby Inzaghi ha finito con Darmian e Carlos Augusto, che sono importanti ma non sono difensori veri, strutturati”.
Sul primo gol dell’Udinese
Quello di Kabasele è il quarto gol subito da palla “aerea”, dopo quelli contro Genoa, Monza e nel derby. Sono cose su cui l’allenatore può martellare ma sono situazioni individuali di fame, di duello io contro di te e tu non segni. Se mi fai una partita perfetta a Manchester e prima col Monza e poi col Milan fai degli errori individuali è una questione di fare uno step. Anche perché rischi di rovinare una prestazione positiva come quella a Udine”.
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Pogba: arriva finalmente la fine dell’incubo per il francese

Domani 11 marzo termina l’inferno per Paul Pogba, ex bianconero, che potrà finalmente tornare a giocare, in bilico tra Messi e Benzema.
Grande giornata quella di domani per Paul Pogba. Il francese era stato squalificato dalla procura per 4 anni, a seguito di un test antidoping nel settembre 2023. Squalifica poi ridotta dal TAS a 18 mesi, e quindi vicinissima alla scadenza ormai.

PAUL POGBA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il ristretto campo di opportunità
L’inferno per l’ex bianconero, dunque, termina domani. Può finalmente tornare a giocare, ma con delle restrizioni. Il Polpo cerca riscatto dopo l’interruzione di contratto con la Juventus, il 15 novembre scorso, a ormai 31 anni cerca un nuovo rilancio sportivo.
Rilancio frenato proprio dalla data di fine squalifica. A questo punto della stagione nella maggior parte dei campionati la finestra per comprare giocatori senza contratto è chiusa. Questo restringe molto le opzioni del francese, che spera con delle buone prestazioni, da domani in poi, a un posto nei convocati per il Mondiale 2026.
Dove va Pogba?
Poca scelta, dunque per Pogba. L’inattività del 31enne, unita all’influenza creata dal caso mediatico, escludono il ritorno in club in Europa. Cosa rimane allora per il polpo Paul?. Ad oggi le scelte possibili sono ridotte all’MLS e all’Arabia Saudita, con la prima in leggero vantaggio.
Il transalpino ha casa negli Stati Uniti e, circa un mese fa, è stato visto insieme a David Beckham, proprietario dell’Inter Miami dove milita di Leo Messi. Tra i due c’è stata sempre stima reciproca, come testimoniano i social. Il club americano potrebbe essere molto interessato alle sue performance.
Sponda araba di rumors ce ne sono altrettanti. Si vocifera, infatti, anche di un suo possibile approdo all’Al Ittihad, dove ritroverebbe un suo grande amico e connazionale: Karim Benzema.
La telenovela di Pogba finisce domani 11 marzo, almeno per la vicenda doping.
Bentornato Paul.
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Neymar visto al carnevale di Rio: tempesta di polemiche

Dopo il suo infortunio alla coscia sinistra e il viaggio al carnevale di Rio, l’ex giocatore del PSG Neymar si trova ora al centro di una tempesta di polemiche.
Nella giornata di ieri il Santos ha perso 2-1 nella semifinale del Campionato Paulista contro il Corinthians, venendo non solo eliminata dall’evento, ma vedendo anche uno dei suoi migliori giocatori, Neymar, restare dolorosamente in panchina.
Infatti, l’ex calciatore del PSG si è infortunato nelle scorse settimane alla parte posteriore della coscia sinistra, durante i quarti di finale della competizione contro il Bragantino.
Un infortunio a cui il brasiliano ha provato a rimediare in tutti i modi, ma che non ha sortito alcun effetto positivo, costringendolo infine ad arrendersi. Pertanto, l’attaccante brasiliano ha osservato la situazione, ha sofferto silenziosamente, poiché incapacitato ad intervenire.
Una sofferenza che ha confessato anche il suo allenatore Pedro Caixinha nel dopopartita:
“Neymar aveva ancora dolore”.
“Non ha potuto giocare. La mia richiesta era che fosse con il gruppo e oggi ha sofferto molto per non aver potuto partecipare alla partita. L’unica cosa a cui abbiamo pensato è che il giocatore aveva ancora qualche fastidio e non mi assumo rischi. Faremo tutto il possibile affinché Neymar non si faccia male”.
Parole importanti, rincuoranti in un certo senso, ma che non hanno affatto convinto il pubblico brasiliano.
Neymar a Rio per il carnevale…mossa azzardata
Infatti sembrerebbe che la scorsa settimana Neymar, nonostante le gravi condizioni della coscia, sia volato a Rio de Janeiro per visitare la città durante il carnevale, insieme alla sua compagna Bruna Biancardi. È stato avvistato gironzolare tra le vie della città, divertito e spensierato, sotto gli occhi di tutti, suscitando di conseguenza grande sdegno e disprezzo.
Pertanto, è scoppiata subito una tempesta di polemiche da parte dei tifosi brasiliani, che hanno definito il comportamento dell’ex calciatore del Barcellona come:
“scandaloso e indifendibile”.
Il UOL Esporte riporta:
“Tutti ricordano il viaggio del numero 10 al Carnevale di Sapucaí. Anche se non era in grado di giocare, è normale che non abbia dato priorità alle cure?”
Anche un famoso giornalista brasiliano ha sentenziato Neymar come poco serio, irrispettoso, dicendo:
“Non prende il calcio sul serio. L’infortunio non gli ha impedito di andare al carnevale. C’erano due dubbi sul ritorno di Neymar al Santos: come avrebbe reagito il suo fisico dopo un periodo così lungo senza giocare con regolarità e come sarebbe stato il suo comportamento professionale dopo un fallimento sportivo così clamoroso in Arabia Saudita. Avrebbe dovuto curarsi in questi giorni, invece…”
Insomma, dopo una mossa così azzardata, Neymar si trova nell’occhio del ciclone del mondo calcistico, e solo nelle prossime settimane sapremo quali saranno le conseguenze.
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Inter, problemi per Lautaro e De Vrij

È un momento di tensione in casa Inter in vista della gara degli ottavi di finale della Champions League. I nerazzurri sono forti del 2-0 conquistato contro il feyernoord; ma per Simone Inzaghi non arrivano buone notizie dall’infermiera dato che hanno sospeso gli allenamenti Stefan de Vrij e Lautaro Martinez.
Il difensore olandese e l’attaccante argentino, capitano dei nerazzurri, sono alle prese di alcuni problemi di salute. L’idoneità fisica sembra essere mancata momentaneamente ed è a rischio la gara di Champions.

LAUTARO MARTINEZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Gli affaticamenti
Simone Inzaghi è in preda a gestire una mini-emergenza con Lautaro e Vrij che, se confermata l’assenza, si aggiungeranno ad una lista di assenze che vede ai box anche Federico Dimarco, Matteo Darmian, Nicola Zalewski, Piotr Zielinski uscito infortunato con un problema al ginocchio.
La doppia sfida internazionale, all’orizzonte non ci sarà solo la gara importante di Champions, che porta all’accesso ai quarto di finale, ma lo scontro scudetto contro l’Atalanta in programma domenica prossima.
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