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Inter: patto Champions

Milan 48, Inter 47, Roma 44. Cosi chiama la classifica oggi 3 Marzo. Sembrerebbe impossibile ma l’Inter è riuscita a dilapidare un patrimonio ed è riuscita a farsi superare dai cugini rossoneri, cosa impensabile fino a poche settimane fa. E tra due turni ci sarà proprio il derby, ma prima l’Inter se la vedrà con la Spal e il MIlan con il Chievo. Senza dimenticare la Roma, che si troverà di fronte l’Empoli e poi nella giornata dalla stracittadina potrebbe approfittarne in casa delle Spal.

Non qualificarsi per la Champions porterebbe danni immensi : sia dal punto di vista economico che nell’ appeal internazionale (parliamoci chiaro:i top non vanno a giocare in squadre che fanno l’Europa League, quindi se fosse addio ai vari Rakitic, Dzeko e compagnia bella) , ma soprattutto porterebbe ad una brusca frenata d’arresto nel processo di crescita della società che dopo 7 anni finalmente era riuscita a tornare nell’ Europa che conta. Per fortuna mancano ancora 12 turni quindi come i punti son stati persi, ora possono essere recuperati, sebbene la concorrenza sia molto più agguerrita e rafforzata.

Cosa è andato storto?

Premessa: vanno riconosciuti i meriti al Milan e a Gattuso, sia per l’atteggiamento in campo con una difesa sempre più granitica ,sia per le mosse sul mercato che soprattutto per lo spirito di appartenenza che ora i giocatori dimostrano di avere, a differenza dei nerazzurri. Comunque se perdi punti su punti, per di più con avversari sulla carta molto inferiori, la colpa è solo ed esclusivamente tua ( ovviamente se ci si mettono anche gli arbitri la cosa diventa ancora più complessa). E gli errori son stati fatti a tutti i livelli. Partendo dai giocatori . Perisic ha iniziato a giocare a febbraio, sebbene fosse regolarmente retribuito nei mesi precedenti , proprio quando Icardi ha smesso di giocare ; Nainggolan idem, anche se in tal caso non pare ci sia un’eccessiva antipatia tra il Ninja e l’ex Capitano.

D’altro canto Icardi , dopo aver decantato amore per la causa nerazzurra su tutti i social, ha deciso di non scendere più in campo per un fantomatico infortunio. Capiamo che l’esser privati della fascia sia un grande attacco al proprio orgoglio, ma i sopracitati dovrebbero ricordarsi di essere professionisti ultrapagati e non 15 enni al torneo della scuola. Fatto sta che l’Inter deve presentarsi in attacco con un ’97 fino a pochi mesi fa sconosciuto anche alla maggior parte degli scout (che va detto,non sta per nulla tradendo le aspettative,anzi) e con Ranocchia (lui si che ha l’Inter nel cuore) che comunque è e rimane un difensore invece che con Icardi, che fino a prova contraria è uno dei giocatori più forti al mondo dentro l’ area. Spalletti

d’altro canto non può essere criticato per scelte tecniche ,d’altronde i giocatori quelli sono, ma per il non aver saputo gestire la situazione ed essersi rivolto alle telecamere (vedasi le dichiarazioni post Parma-Inter) invece che alla società.

La società, messa alle strette dalle parole di Spalletti, ha deciso ,decisione per molti tratti condivisibile, di togliere la fascia, seppur con tempisitiche rivedibili. Inoltre ha preferito non agire sul mercato ( no, Cedric è andato a sostituire Vrsajiko, quindi di fatto la rosa non è stata rafforzata) nè in mediana, dove tutti ,tranne Brozovic , stanno rendendo sotto le aspettative, nè sugli esterni con Keita spesso out per infortunio e Candreva palesemente fuori dagli schemi di Spalletti.

Cosa fare?

Innanzitutto servirebbe ritrovare proprio quell’unità di squadra e spirito di appartenenza che a dir poco latita ( e che invece i cugini rossoneri hanno ritrovato). E’ grazie a questa che all’ultimo riusciresti a portare a casa almeno un punto in partite difficili come quella di Cagliari; è grazie a questa che si vedrebbe in campo uno spirito molto più battagliero da parte di tutti e 11 (più riserve), e non solo da qualcuno isolato( Skriniar e Lautaro su tutti). Ogni giocatore dovrebbe mettere da parte il bene proprio per il bene dell’ Inter, tanto decantato sui social. Quindi Perisic dovrebbe iniziare a giocare anche se un suo compagno di squadra non gli sta simpatico, Icardi dovrebbe giocare anche se non ha un pezzo di stoffa sul braccio perchè dovrebbe capire che se la tua compagnia va in televisione a criticare le scelte dell’allenatore e quelle dei tuoi compagni, tu o le fai capire che sbaglia oppure capisci che la fascia non può essere tua. Come non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, non si può avere la fascia e la moglie opinionista che critica proprio la tua squadra.. Spalletti dovrebbe capire che i panni sporchi si lavano in casa e non davanti alle telecamere, La società dovrebbe capire a cosa sia dovuto questo calo che puntualmente ogni anno si presenta verso gennaio (sperando come ogni anno, che sia l’ultima volta) e capire quali siano le sue effettive colpe e quanto di tutto questo sia imputabile alla maledizione. Perchè in fondo essere interisti è un po’ una maledizione, oltre che una continua sofferenza.

Nel mentre i tifosi sperano in Marotta e come sempre saranno in 60.000 mila o piu a San Siro per tifare per quei colori. Perchè li amano sui fatti e non sui social.

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Pubblicato da
Leonardo D'errico
Tag: Inter

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