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Inzaghi – Inter: “Il desiderio è quello di partire molto bene, poi il resto lo dirà il campo”
L’Inter torna in campo in una gara ufficiale. Gli uomini di Inzaghi affronteranno a Marassi il Genoa nella prima giornata di campionato.
Intanto Mr. Inzaghi torna a parlare in conferenza stampa, sciogliendo gli ultimi dubbi sui possibili acquisti che andranno a rifinire la squadra.
Indice
La conferenza stampa
Come è stato vivere l’estate da campioni d’Italia, preparare la stagione sapendo di essere i più forti.
Chiaramente è stata una grandissima soddisfazione la scorsa stagione, ma dobbiamo lasciarla alle spalle, sappiamo che abbiamo una grande responsabilità e siamo pronti. Negli ultimi campionati chi aveva vinto ha avuto delle difficoltà. La preparazione non è stata semplicissima però i ragazzi li ho ritrovati bene, si allenano con il sorriso sulle labbra che non vuol dire lavorare meno, ma meglio. Li ho visti carichi, responsabili, sappiamo che dobbiamo ricominciare dove abbiamo finito.
Tante squadre hanno cambiato allenatore, voi siete partiti dalle conferme. Ti chiedo un giudizio sulla rosa e se accettate con consapevolezza il ruolo di favoriti.
Ci hanno sempre dati per favoriti, ma le griglie non mi piacciono. Ai nastri di partenza tutti gli allenatori vogliono vincere più partite più trofei possibile. Ci sono stati dei nuovi arrivi per quanto riguarda gli allenatori, dei ritorni quindi sto vedendo che tante squadre stanno investendo molto. Noi siamo stati bravi a tenere l’ossatura dello scorso anno, sappiamo che c’è qualcosa da ultimare perché ci manca un giocatore. Oggi ne abbiamo parlato con il presidente, ho la fortuna di avere una dirigenza capace e sappiamo di dover prendere un giocatore importante che ci possa dare delle rotazioni in più come fanno i nostri nuovi acquisti.
Che Lautaro ci dobbiamo aspettare?
Per quanto riguarda la formazione sto ancora valutando qualche situazione. Lautaro ha lavorato bene, senza rallentamenti da quando è arrivato, è in discreta forma poi spetterà a me decidere se farlo partire o entrare. L’ho visto motivato come sempre, voglioso di ricominciare. Un segnale me lo hanno dato tanti giocatori che sono tornati qualche giorno prima perché sapevano che eravamo stretti con i tempi.
Obiettivi Inter?
Nella seconda parte della conferenza stampa le domande si sono concentrate sui possibili obiettivi in casa Inter e sulle sensazioni pre campionato; soffermandosi anche su possibili nuovi acquisti.
Quest’anno l’obiettivo è rivincere lo scudetto?
Ripetersi non è semplice, ma ci proveremo con tutte le nostre forze. Dovremo cercare di migliorare l’atteggiamento, l’impegno e la concentrazione, nonostante l’anno scorso siamo stati perfetti. Le squadre, però, sono in costante evoluzione quindi dovremo migliorare questi tre aspetti.
Vedi meno differenze rispetto all’anno scorso e a livello personale cosa c’è di diverso?
C’è tantissima emozione per questo debutto, c’è un grandissimo orgoglio a iniziare la quarta stagione nell’Inter, chiaramente sappiamo cosa abbiamo fatto in questi anni. Siamo riusciti a fare plusvalenze e vincere tanto. Faccio i complimenti a tutti, anche ai miei dirigenti che sono stati bravissimi. Ci sono tantissime squadre che come l’Inter proveranno a vincere lo scudetto. Vedo un campionato livellato verso l’alto perché tutte le squadre di vertice si sono rinforzate e le squadre medie le vedo organizzate con ottimi elementi e grandissimi allenatori che le aiutano a crescere.
Dobbiamo aspettarci qualcosa di diverso a livello di preparazione o una partenza meno lanciata.
Il desiderio è quello di partire molto bene, poi il resto lo dirà il campo. La preparazione è stata molto buona, abbiamo avuto qualche rallentamento, ma sono rientrati tutti eccetto De Vrij e Zielinski che abbiamo deciso di preservare. Sicuramente ci sarà col Lecce. Sappiamo che la Champions cambia, ci saranno due partite in più nel girone che possono diventare quattro. Poi dagli ottavi ci sarà la vecchia formula. Sappiamo che c’è un Mondiale per Club per cui la preparazione è stata a più partite rispetto agli anni passati.
Inter, preferiresti un bis dello scudetto o tornare in finale di Champions?
Non so darti una risposta, abbiamo vissute delle grandissime emozioni in entrambi i casi. Noi dobbiamo pensare alle emozioni che abbiamo avuto e cercare di dare ai tifosi nuove soddisfazioni.
In attacco sei apposto così? Cosa ha Genova di così complicato?
Sappiamo che non è mai un campo semplice il Marassi. Ci stiamo preparando nel migliore dei modi. Nel reparto attaccanti ci sono state delle valutazioni e abbiamo scelto di rimanere così, sappiamo che il mercato è in evoluzione, ma in questo momento ci sentiamo ben coperti. Abbiamo questa mancanza del difensore che stiamo cercando di colmare. Il mercato non è semplice.
Quanto è importante fare tanti punti a inizio stagione avendo cambiato meno rispetto agli altri.
Quello è l’augurio di tutti, abbiamo lavorato per essere pronti da domani. Sono soddisfatto, abbiamo avuto qualche rallentamento di poco conto che stiamo risolvendo.
Bisseck all’Inter potrebbe partire titolare?
Bisseck sta lavorando bene, nella scorsa stagione ha giocato tante partite, guadagnandosele sul campo. Ha fatto un’ottima preparazione come tutti gli altri, in quel ruolo posso scegliere tra lui e Pavard ed è uno di quei dubbi che mi porterò fino a domani. E’ un ragazzo su cui contiamo molto e anche l’anno scorso è stato importante.
C’è la possibilità che teniate cinque attaccanti, rischiando di lasciarne uno fuori dalla lista Champions?
In questo momento senza il difensore sarebbero dentro tutti nella lista Champions, se lo prendiamo servirà fare una scelta. In campionato ovviamente non ci sono problemi. Mi sento di dire che sono tutti e cinque dentro, poi sappiamo che il mercato è sempre in evoluzione.
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Le rivelazioni scottanti di Totti: “Diventi ingombrante”
Ai microfoni di Sky Sport, l’ex capitano della Roma Francesco Totti si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: ecco che cosa ha detto.
Su Sky Sport Francesco Totti ha svelato il perché non lo si vede più in ambiente calcistico: “Perché io, Maldini e Del Piero siamo fuori dal calcio? Perché diventi ingombrante, un nome importante offusca tutto il resto”.
Le parole al vetriolo di Francesco Totti
E ha aggiunto: “Se sei una persona competente e pure importante succede questo. Se non veniamo presi in considerazione, evidentemente si è legati ad altri obiettivi e pensieri”.
L’ex capitano giallorosso, però, non è immune alla nostalgia del pallone: “Un po’ mi manca”. Il suo mancato ritorno alla Roma lo spiega così: “Se n’è parlato tanto, poi se vai a spremere il limone esce poco o nulla. A me nessuno ha mai chiamato”.
Il mancato contatto è qualcosa che Totti non si aspettava, ma che non preclude la sua felicità: “Siamo tutti felici, sia io che loro. Forse i tifosi un po’ meno…”.
Sulla Nazionale
“Purtroppo questa estate non è andata bene, pensavo l’Italia potesse fare molto meglio. Stiamo scoprendo ora che i giocatori non sono arrivati a quella competizione al meglio dal punto di vista fisico e mentale e quindi stiamo capendo perché è andata male.
Spalletti? Il ct e il tecnico sono due mestieri diversi, io credo abbia capito i suoi errori, l’ha anche detto e ora spero possa ripartire da queste vittorie in Nations League“.
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Milan, stadio con l’Inter e Cardinale che prosegue solo: come possono cambiare le cose
Milan, saranno mesi di grandi cambiamenti oppure si continuerà con Redbird? Andiamo qui di seguito a interpretare il momento rossonero anche in seguito alle ultime indiscrezioni sullo stadio.
Come scritto questa mattina da noi di Calcio Style, venerdì 13 settembre si terrà un importante incontro tra gli esponenti di Milan e Inter con il sindaco di Milano Giuseppe Sala. L’idea è quella di proseguire il discorso San Siro, oppure di valutare un nuovo impianto. Fino a qui nulla di nuovo, ma l’indicrezione ricevuta è che i due club probabilmente continueranno a rimanere insieme, ergo sembra essere tramontata l’ipotesi di uno stadio di proprietà solo di una compagine.
Una mossa probabilmente inaspettata visti i proclami di alcuni mesi fa, ma la direzione sembra ormai piuttosto chiara. Gerry Cardinale vuole proseguire solo, pagare il debito residuo a Elliott e diventare l’unico proprietario dell’AC Milan.
Sulla questione degli arabi abbiamo già scritto, ARAMCO voleva la piena proprietà, il 100% delle quote da qui a tre anni, mentre Cardinale ha sempre voluto un ingresso in minoranza con l’accordo a riparlarne. Ecco che quindi le carte potrebbero nuovamente essere stravolte.
Il patron di Redbird potrebbe in autonomia recuperare i 560 milioni più interessi da restituire a Elliott entro agosto 2025 tramite investitori americani. Questa ad oggi l’ipotesi più probabile.
Addio definitivo agli interessi degli arabi e ad una cessione? Non ci sbilanciamo fino a questo punto, diciamo che interpretando i segnali e le voci che ci arrivano, il Milan sembra andare verso un’altra inaspettata direzione. Un business, quello rossonero, che non assumerà caratteri speculativi, come si è sempre pensata, ma rimarrà uno degli assett della galassia Redbird.
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Schillaci, gli aggiornamenti sulle sue condizioni
Arriva il bollettino medico riguardante le condizioni di Totò Schillaci. L’ex calciatore italiano è stato ricoverato nei giorni scorsi in ospedale a Palermo.
Tutto il mondo del calcio è in stato di ansia per le sue condizioni. L’ex calciatore di Inter e Juventus, nella serata di lunedì, è stato ricoverato all’ospedale di Palermo, nel reparto di Pneumologia.
Questa mattina è arrivato il bollettino medico per quanto riguarda le condizioni dell’ex campione di Italia 90.
Schillaci, il report medico
“Nella serata di lunedì 9 settembre il paziente è stato ricoverato per un’aritmia atriale, ben tollerata. Ha iniziato un trattamento farmacologico, che ha determinato la stabilizzazione della frequenza cardiaca. Le terapie farmacologiche sono valse a ottenere un miglioramento del compenso respiratorio, con riduzione del supporto di ossigeno. Schillaci è vigile e cosciente, con netto miglioramento dello stato ansioso, per cui riposa tranquillo”.
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