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José Altafini: “Milan pagina importante della mia vita. Su Ibra…”
Grande attesa al Milan Club Castelfidardo per l’incontro con il campione José Altafini. Venerdì 19 gennaio 2024, a partire dalle ore 20, il grande José sarà nelle Marche, a Castelfidardo (la Città della Fisarmonica, in provincia di Ancona), per la presentazione del libro ‘Istantanee di un campione’. “Ringrazio mia mamma perché mi ha trasmesso l’allegria, l’essere sempre allegri, senza portare mai dietro problemi”. Queste le parole di José Altafini ad alcuni amici rossoneri nei giorni che ci accompagnano verso l’evento di Castelfidardo. “In generale con la gente ho un bel rapporto e questo non può non rappresentare una bella soddisfazione per il sottoscritto”. Sulla storica e fantastica esperienza da giocatore nel club rossonero: “Milan pagina importante della mia vita. La più importante sicuramente in Italia. Come saprete sono nato nel Palmeiras, in Brasile, la mia squadra di origine. Poi sono arrivato in Italia e col Milan ho vinto tanto: campionato, coppa campioni, classifica cannonieri… Insomma, una squadra che mi è rimasta nel cuore”.
Altafini sta uscendo con il libro “Istantanee di un campione”. Per lui una nuova avvincente avventura letteraria. “Non è il solito libro che racconta la vita. E’ una testimonianza di tutti i personaggi che ho incontrato nel corso della mia carriera. E che mi mancano tantissimo. Ho elencato nel libro tutte le persone che ho conosciuto. Questo per me è davvero molto emozionante e penso sia una delle cose più belle della mia vita”. Queste le rivelazioni di Altafini a patron Arancia/Radio Dott.Brecciaroli.
Quale differenza tra il calcio odierno e il pallone di un tempo? “Quando giocavo io i calciatori erano della stessa velocità, della stessa potenza e della stessa classe. Direi che è cambiato il movimento in generale: oggi il gioco è più veloce. Anche allora gli uomini erano veloci ugualmente. Per capirci: oggi il gioco complessivamente è più frenetico e ancor più basato sulla velocità, sulla rapidità”.
Calcio di oggi pieno di soldi, di milioni, di miliardi… “E’ un’esagerazione – sostiene José – Io non cambierei mai gli anni del mio calcio con quelli di oggi…”. Favorite Serie A 2023-2024: un campionato duro, competitivo e tutto da vivere e da gustare… “Ho giocato anche nella Juve come sapete. Credo il team di Allegri si stia riprendendo molto bene. Juve squadra forte. Chi vince lo scudetto? Credo oggi la favorita sia l’Inter di Simone Inzaghi. Peccato non ci sia il Milan di Pioli. Purtroppo ha avuto un momento difficile, con molti infortuni e molti giovani… Penso tuttavia possa riprendere il proprio cammino nel migliore dei modi…”
IL RITORNO (DA MANAGER) DI IBRAHIMOVIC AL MILAN
L’arrivo di Ibrahimovic ha fatto bene al Milan? “Ibra è stato molto importante quando è arrivato il primo anno. Questo perché ha dato un po’ di tranquillità ai giovani… Non è che manca lui oggi come giocatore perché come calciatore alla sua età non poteva dare tanto… Sotto l’aspetto emotivo? I ragazzi rossoneri stanno crescendo”. A buon intenditor poche parole. Di certo Altafini non ha bisogno di presentazioni: campione del mondo con il Brasile di Pelè e campione d’Italia e d’Europa con il Milan, primo club italiano a compiere questa grande impresa, segnando tra l’altro una rete decisiva nella finalissima di Wembley.
Al termine della presentazione del libro a Castelfidardo, imperdibile apericena a tinte rossonere, con torta e brindisi finale. I presenti avranno l’opportunità di scattare foto e selfie con il mitico José. Quota di partecipazione soci, per il grande evento alla sede del Milan Club Castelfidardo, fissata a 15 euro. Appuntamento dunque a venerdì 19 gennaio con l’evergreen José Altafini.
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Piqué: “Oggi ci sono troppe competizioni con tante partite”
L’ex centrale del Barcellona Gerard Piqué ha parlato del problema delle troppe partite che portano poi a troppi infortuni, proponendo una sua soluzione.
Il tema delle troppe partite è ormai al centro della critica sportiva: sono tanti gli allenatori, i presidenti e gli addetti ai lavori in generale che si lamentano dei troppi incontri ravvicinati. Questi sono la principale causa dei tanti infortuni, poiché il fisico dei calciatori è sottoposto ad un forte stress circa una volta ogni 3 giorni e sono più esposti a problemi fisici.
Di questo delicato argomento ha parlato anche l’ex difensore del Barcellona Gerard Piqué, il quale ha delle idee molto chiare in merito. Lo spagnolo è sempre stato un personaggio di spicco sia dentro che fuori dal campo, dicendo sempre la sua opinione e mettendoci la faccia anche nei momenti o su argomenti più delicati.
Le parole di Piqué
La principale soluzione al problema delle tante partite secondo Piqué, è quella di ridurre i campionati a 16 squadre, in modo tale da avere meno giornate da disputare.
Le sue parole: “Credo che ridurre il numero delle partite aiuterebbe i giocatori a riposarsi di più, quindi a meno infortuni, e non arriverebbero così stanchi alle partite importanti. Dobbiamo fare in modo che questi incontri siano unici, speciali.
Oggi ci sono troppe competizioni con tante partite. Questa è una delle proposte che, dopo il dibattito, è stata adottata da dirigenti e giocatori. È complicato da organizzare perché le organizzazioni vogliono che ci siano molte partite. UEFA, FIFA… nel mondo del calcio ci sono diverse organizzazioni e ognuna guarda ai propri interessi. È complicato trovare un accordo comune“.
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Milan, esclusione di Leao: scelta tecnica o reale infortunio?
Milan, la gara di questa sera rappresenta uno snodo importante, si cercano obbligatoriamente i tre punti contro una squadra non irresistibile.
Il Milan questa sera cerca la vittoria a Bratislava contro lo Slovan. Non sono più permessi passi falsi, Paulo Fonseca per mangiare il panettone a Natale dovrà vincere e convincere durante le prossime due gare.
In queste ultime ore si è parlato di un Rafael Leao il quale partirà dalla panchina. In effetti il portoghese è uscito malconcio dalla gara contro la Juventus in evidenti difficoltà ad appoggiare a terra il piede destro.
Tuttavia, voci che ci arrivano direttamente dal campo, Leao sembra essere recuperato, ma Fonseca, forse in via precauzionale, opterà per Noah Okafor dal primo minuto inserendo magari il portoghese in un secondo momento qualora le cose non dovessero prendere la giusta piega.
Pare piuttosto curioso che Fonseca in conferenza stampa non abbia fatto menzione dell’infortunio, quindi l’esclusione di Leao può essere catalogata alla voce scelta tecnica.
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Scarpa d’Oro, salgono Retegui, Thuram e Kean: la classifica
La classifica della Scarpa d’Oro 2024-2025, vede tre giocatori della nostra Serie A entrare nella top 10: ecco gli aggiornamenti dopo il weekend calcistico.
C’è un uomo solo al comando nella classifica della Scarpa d’Oro: è Robert Lewandowski, in testa con 30 punti e tornato al gol nel 2-2 del Barcellona a Vigo. Dietro il polacco ora c’è Harry Kane, autore di una tripletta contro l’Augusta, mentre terzi sono Erling Haaland (a secco nella batosta contro il Tottenham), Mateo Retegui e Victor Gyokeres. Per lo svedese, autore di 16 reti, il coefficiente è più basso rispetto a quello garantito ai cinque maggiori campionati europei. L’italo-argentino dell’Atalanta, capocannoniere della Serie A con 12 centri, precede giocatori del calibro di Kylian Mbappé, Cole Palmer, Jonathan David, Mohamed Salah e Vinicius. In forte ascesa anche Marcus Thuram e Moise Kean, protagonisti nell’ultimo weekend in Serie A.
Scarpa d’Oro, la classifica completa
Robert Lewandowski (Barcellona) 30 punti
Harry Kane (Bayern Monaco) 28
Victor Gyokeres (Sporting) 24
Erling Haaland (Manchester City) 24
Mateo Retegui (Atalanta) 24
Omar Marmoush (Eintracht Francoforte) 22
Mohamed Salah (Liverpool) 20
Bradley Barcola (Paris Saint-Germain) 20
Marcus Thuram (Inter) 18
Moise Kean (Fiorentina) 18
Bryan Mbeumo (Brentford) 16
Raphinha (Barcellona) 16
Ante Budimir (Osasuna) 16
Mason Greenwood (Marsiglia) 16
Chris Wood (Nottingham Forest) 16
Vinicius Junior (Real Madrid) 16
Kylian Mbappé (Real Madrid) 14
Tim Kliendienst (Bor. M’Gladbach) 14
Albert Gronbaek (Bodo/Glimt, Rennes) 14
Henrik Meister (Sarpsborg, Rennes) 14
Ayoze Perez (Villarreal) 14
Cole Palmer (Chelsea) 14
Jonathan David (Lilla) 14
Joane Wissa (Brentford) 14
Ademola Lookman (Atalanta) 14
Jonathan Burkardt (Magonza) 14
Matheus Cunha (Wolverhampton) 14
Nicolas Jackson (Chelsea) 14
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