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Juventus, Capello: “Danilo? Un giocatore di grande esperienza che ha fatto sempre molto bene”
L’ex tecnico della Juventus, Fabio Capello, ha fatto un punto sul mercato della Juventus, in particolare della situazione di Danilo e Raspadori.
L’ex tecnico della Juventus Fabio Capello, intervistato da Sky Sport, ha fatto un punto sul mercato della Juventus, in particolare sulle situazioni di Danilo e Raspadori.
Juventus, Capello fa il punto del mercato dei bianconeri
Un ex tecnico della Juventus fa il punto sulle manovre di mercato dei bianconeri, ovvero Fabio Capello. Intervistato da Sky Sport, Capello da le sue opinioni su due situazioni, quella di Danilo e quella di Raspadori.
Sul capitano della Juventus, Capello giudica abbastanza forte la decisione dell’attuale tecnico juventino Thiago Motta che potrebbe lasciar andare il suo giocatore più rappresentativo: “Danilo? Un giocatore di grande esperienza e che ha fatto sempre molto bene. Io l’avrei tenuto però ci sono delle decisioni da parte di Motta come anche quella su Chiesa… Decisioni forti, per cui Danilo non va bene e serve un difensore con altre caratteristiche: un marcatore, veloce e anche forte di testa”.
Danilo già in estate aveva rifiutato le proposte dell’Al Nassr, ma ora la situazione è diversa, visto che ha ripreso giocare con continuità solo dopo gli infortuni di Bremer e Cabal. Ora il capitano juventino è finito nel mirino del Napoli, che però i bianconeri vorrebbero scambiare magari con Raspadori.
Sull’attaccante del Napoli, Capello ha detto la sua opinione: “Juve o Roma? Starebbe bene in entrambe le squadre perché è un giocatore che a me piace tantissimo. Un ragazzo serio, bravo e che si impegna sempre molto. Accetta la panchina senza fare capricci, come abbiamo visto ultimamente quando qualcuno viene sostituito. Le due formazioni potrebbero farlo giocare con continuità, fa parte della Nazionale e merita anche di giocare” ha concluso.
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Milan Futuro, via libera da Cardinale: pronti 4 colpi per rinforzare la rosa
Dopo aver ottenuto il via libera dalla proprietà, il direttore generale Jovan Kirovski ha già avviato contatti concreti per portare almeno 3-4 nuovi giocatori in squadra.
L’obiettivo è rinforzare la rosa con innesti di qualità per centrare l’obiettivo della salvezza.
I rinforzi in difesa, attacco e sulle fasce
1. Difensore centrale: Il Milan Futuro ha riallacciato i contatti con Giuliano Laezza, difensore centrale 31enne del Vicenza, già monitorato in estate. Nonostante alcuni dubbi sulla sua tenuta fisica, Kirovski è determinato a portare a termine la trattativa, puntando su un giocatore di esperienza che possa dare solidità al reparto difensivo.
2. Esterni offensivi: Per rafforzare la manovra offensiva sulle fasce, il club rossonero ha messo nel mirino due giocatori di qualità. Un nome che sta riscuotendo grande interesse è quello di Momo Zoma, esterno offensivo ivoriano classe 2003 dell’Albinoleffe. Zoma sta vivendo una stagione straordinaria, con 7 gol e 4 assist in 19 presenze, dimostrando un grande potenziale. Il Milan Futuro vuole fare un investimento importante su di lui, puntando su un giovane con grande margine di crescita.
3. Attaccante centrale: Per rinforzare il reparto offensivo, Kirovski sta valutando diversi profili di attaccante centrale con esperienza. I principali candidati sono:
- Claudio Morra, classe 1995, attaccante del Vicenza, che ha dimostrato una buona capacità realizzativa.
- King Udoh, classe 1997 del Trapani, un attaccante fisico e dinamico.
- Andrea Magrassi, classe 1993 del Cittadella, che offre esperienza e versatilità.
4. Un altro esterno offensivo: Anche Davide Lamesta, classe 2000 e protagonista con 7 assist e 3 gol in questa stagione, è nel mirino del club. Lamesta è visto come un elemento utile per rafforzare ulteriormente le fasce e offrire alternative offensive a Bonera.
Il Milan Futuro sta compiendo passi decisi per rinforzarsi e affrontare con maggiore serenità la seconda parte della stagione. Kirovski ha individuato i profili giusti per migliorare la rosa, e il club è pronto a chiudere le trattative nel più breve tempo possibile, con l’obiettivo di rendere la squadra più competitiva e puntare alla salvezza.
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Supercoppa Italiana, il programma completo
La Supercoppa Italiana 2025 si svolgerà con un nuovo formato che prevede tre gare in tre giorni consecutivi: due Semifinali e una Finale. Di seguito il regolamento ufficiale e i dettagli organizzativi:
Supercoppa Italiana: il Format
- Semifinale A: la vincitrice della Serie A contro il finalista della Coppa Italia.
- Inter vs Atalanta, 2 gennaio 2025, ore 22:00 (ora locale) – ore 20:00 (ora italiana).
- Semifinale B: la vincitrice della Coppa Italia contro la seconda classificata della Serie A.
- Juventus vs Milan, 3 gennaio 2025, ore 22:00 (ora locale) – ore 20:00 (ora italiana).
- Finale: vincitrice della Semifinale A contro la vincitrice della Semifinale B.
- 6 gennaio 2025, ore 22:00 (ora locale) – ore 20:00 (ora italiana).
In ogni gara, se al termine dei 90 minuti il risultato è in parità, si procederà direttamente con i tiri di rigore (senza tempi supplementari), secondo le modalità previste dal “Regolamento del Giuoco del Calcio”.
Richiami Regolamentari
- Squalifiche:
- Le squalifiche comminate durante le gare di Supercoppa, che non possono essere scontate durante la stessa edizione, saranno scontate nelle gare di campionato successive alla conclusione della Supercoppa.
- In caso di espulsioni o ammonizioni, le sanzioni verranno scontate nelle gare di campionato e influenzeranno anche il monte delle ammonizioni accumulato.
Esempi di sanzioni:
- Un calciatore o tecnico espulso in semifinale sconterà la squalifica nella finale, salvo ulteriori giornate di squalifica da scontare nel campionato successivo.
- Se un calciatore è in diffida prima della Supercoppa, e viene ammonito in semifinale o finale, la squalifica per diffida sarà scontata nella prima gara di campionato utile dopo la Supercoppa.
In sintesi, la Supercoppa Italiana 2025 avrà un format che prevede tre gare in rapida successione, con l’importante aggiunta che le ammonizioni e le espulsioni potrebbero influenzare le squalifiche per le gare successive di campionato.
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Atalanta, Gasperini: “È un ambiente nuovo per noi, ma vogliamo vincere”
L’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la semifinale di Supercoppa Italiana contro l’Inter.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della Dea in vista della sfida contro i nerazzurri.
Atalanta, le parole di Gasperini
La prima volta che affrontate l’Inter in circostanze normali. Cosa cambia per voi?
“È vero, dopo questa serie di risultati in campionato e la nostra posizione, è un incontro importante, anche se differente dalle sfide di Serie A. In 90 minuti si decide tutto con una eliminazione diretta, perciò la prospettiva è diversa”.
Per quale motivo l’Inter vi ha sempre creato grandi problemi in passato?
“Innanzitutto, va tenuto a mente ciò che l’Inter ha realizzato negli ultimi tre anni: è la squadra più forte. Le ultime due sfide sono state le più complicate, mentre le altre erano più equilibrate. Dovremo evitare di subire un avvio difficile come nelle ultime partite, cercando di restare in gara più a lungo: se l’Inter passa in vantaggio, diventa complicato recuperare”.
L’Atalanta è ormai una big, e siete gli unici fra le quattro ad aver vinto in Europa. Che sensazione vi dà?
“Tanta soddisfazione, perché da tempo mancava una vittoria italiana in Europa. Averla ottenuta noi, specialmente per il percorso affrontato in Europa League, è motivo di grande orgoglio e rappresenta una tappa importante della nostra crescita”.
In che condizioni arrivate alla sfida?
“Siamo arrivati ieri sera, ed è tutto piuttosto nuovo per noi. La città è estremamente moderna, forse più di quanto ci aspettassimo. Dobbiamo entrare gradualmente nel clima di questa competizione, che si gioca lontano da casa e senza i nostri tifosi, cosa un po’ insolita. È una semifinale importante, ma dovremo anche essere pronti per il ritorno in campionato, con Juventus, Udinese e Napoli in una sola settimana. Il risultato di domani avrà un peso anche in prospettiva futura”.
Che idea si è fatto del calcio saudita?
“Prima di tutto, grazie per l’accoglienza: siamo rimasti colpiti, anche se finora abbiamo visto poco. Affronteremo comunque la gara al massimo, pur essendo in un periodo particolare del calendario. Il primo ostacolo sarà l’Inter, e vogliamo schierare i migliori undici e sfruttare tutti i cambi a disposizione per provare a superare il turno”.
Esiste la possibilità di vedere Zaniolo titolare fin dall’inizio?
“Non ho ancora deciso, anche perché non c’è solo lui: ci sono Brescianini, Samardzic. In vista del campionato abbiamo bisogno di più giocatori pronti, dato che affronteremo squadre di altissimo livello”.
Il rapporto con Lee Congerton?
“È andato via un anno e mezzo fa, ma nel periodo in cui è stato con noi ha lavorato bene, in particolare portando Lookman dal Lipsia, dopo averlo conosciuto al Leicester. Già solo per questo, il suo contributo è stato prezioso”.
Quanto è importante per l’Atalanta essere qui in Arabia Saudita e rinforzare la propria immagine?
“Nel 2024 abbiamo disputato tre finali: Coppa Italia, Europa League e Supercoppa Europea. Questa è la quarta finale in pochi mesi. Giocare sfide di questo livello conferisce prestigio al club, fa crescere i giocatori e dà soddisfazione a tutti noi. Sono partite seguite in tutto il mondo, e vogliamo dare il meglio. Essere qui conta molto, ma sarà ancora più importante provare a vincere”.
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