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Juventus, Fagioli: “Non ho smesso di combattere la dipendenza”

Nicolò Fagioli ha portato a termine il periodo di squalifica dai campi ed ha voluto esprimersi su ciò che ha passato e sulla sua situazione attuale.
Nell’ultima gara di campionato, Nicolò Fagioli è tornato titolare dopo i 7 mesi di squalifica per la vicenda scommesse. Un’ottima prestazione al rientro che dimostra quanto talento abbia questo ragazzo e quanto ancora abbia da dimostrare alla Juventus e al calcio italiano. Proprio per questo, nonostante l’assenza dai campi, è arrivata comunque la convocazione in nazionale per Euro 2024.
In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, Fagioli ha parlato di questi temi. Focalizzandosi chiaramente sul suo problema, descrivendolo come un tunnel da cui è difficile uscire.
Juventus, le parole di Fagioli
Dove tutto ebbe inizio
“Quando sono scoppiato a piangere, nella partita con il Sassuolo, non era solo per aver messo in difficoltà la mia squadra, ma perché in quel momento è scesa una cappa nera, tutto mi sembrava negativo, tutto scuro. Avevo sbagliato un pallone, ma il mio errore più grande era dentro di me. Il problema è che non ero più padrone di me stesso. Il gioco mi aveva divorato la vita, era diventato un assillo, un incubo.
Lo so che sono un ragazzo fortunato, che ci sono miei coetanei in condizioni più drammatiche della mia, che non titolo per invocare comprensione. Ma non voglio neanche essere ipocrita. Sono stato inghiottito da un vuoto che non guarda in faccia nessuno, che non distingue per classe sociale, non premia né assolve in base al talento. Mi sentivo soffocare ma non trovavo il modo di venirne fuori”.
È cominciato tutto come un gioco. Scommettevo, tanto, ma non sulla mia squadra o su di me. Non volevo violare dei principi ai quali credo. So che sembra grottesco che io usi questa parola, ma per me è importante. Pensavo che giocare al calcio e alle scommesse, se le due rette non si incrociavano, non fosse grave. Non ho fatto male allo sport, non ho condizionato risultati o leso diritti di altri“.
L’ingresso nel tunnel di Fagioli
“Quando finiscono le 4-5 ore di allenamento, ti si spalanca il vuoto. Se non hai altri interessi, quell’abisso ti attira. Io mi annoiavo, sembra assurdo ma è così. Il successo non è un’armatura che resiste alla solitudine, non ti consente, come una corazza, di far rimbalzare le coltellate del tempo vuoto. Pensi a quanti attori, scrittori, musicisti sono precipitati in dipendenze ancora più letali. La noia mi ha rovinato la vita.
E poi ogni problema, anche il più stupido come un litigio o una partita sbagliata, dovevo compensarlo con le scariche di adrenalina che mi dava il gioco. Ogni volta che usavo quel male detto cellulare, ogni giorno e tante volte al giorno, mi sentivo come se fossi in campo.
Non ne ho mai parlato con nessuno perché mi vergognavo. Ho perso completamente il controllo di me stesso nel gennaio 2023. Giocavo male, mi allenavo peggio. La testa era altrove. Mi faceva schifo quello che stavo vivendo, ma non potevo farne a meno. Il centro della mia vita erano le scommesse, non più il calcio. Mi sentivo capovolto. Se sbagliavo un passaggio, mi dicevo che la colpa era di quell’ossessione”.
Il disvelamento della vicenda
“Una liberazione. Quel tornado, che mi ha sbattuto con le spalle al muro, mi ha costretto a diventare adulto o comunque più responsabile. Ho iniziato una terapia psicologica con il professor Jarre. Sto guardandomi dentro per cercare le ragioni, per capire perché non avessi antidoti al vuoto e alla noia. Quando la polizia è venuta a casa, io ero stato operato da due giorni, ho chiamato mia madre. Potevo non nascondere più, perché non potevo più nascondere. Un fattore esterno metteva fine a una fase contorta della mia vita e mi costringeva a scegliere: precipitare o rialzarmi. E vorrei dire a tutti i ragazzi che soffrono che non bisogna aver paura di chiedere aiuto.
Quando si sconfigge la dipendenza?
“Non lo so, forse mai. So che io non ho smesso e non smetto di combatterla. Sarei un bugiardo se dicessi che non riaffiora, che non fa sentire ogni tanto il suo canto seducente. Ma ora lo domino pensando semplicemente a quanto male mi ha fatto. E so che non esiste “lo faccio una volta sola” perché quella biscia ti avvinghia e non ti molla più. Penso ora che il gioco sia una cosa da sfigati”.
Sul desiderio di Fagioli di tornare in campo
“Avevo una gran voglia di rivincita. Più su me stesso che sugli altri. Dal giorno dopo la squalifica ho cominciato ad allenarmi. Sono stati sette mesi di agonia, contavo i giorni. La mia vita è qui, su questi campi verdi, a vincere o perdere in ragione del talento mio e della mia squadra, non a buttare le giornate e centinaia di migliaia di euro, tanto ho perso, rovinandomi e sentendomi in colpa.
Sulla convocazione in Nazionale
“Non me l’aspettavo, ma ci speravo. Ora voglio dare la vita per essere nella lista per l’Europeo. Se non dovessi riuscirci, tiferò per gli azzurri. Ho cominciato a giocare a quattro anni, a sedici sono andato via di casa perché la Juve mi ha chiamato. Ho lasciato i miei genitori che mi hanno sempre seguito senza mettermi pressioni. Mamma è impiegata, papà distribuisce medicinali e sono stati molto preoccupati per me. Ora li immagino felici e vorrei fossero orgogliosi di me con la maglia azzurra.
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Ancelotti-Brasile, il grande gelo: il Real Madrid frena sull’accordo!

Sembrava tutto pronto per il debutto di Carlo Ancelotti sulla panchina del Brasile, ma il club di Florentino Perez alza il muro. Tensioni per il viaggio a Londra, e Jorge Jesus torna in corsa.
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno ha colpito e modificato i piani della Seleção. Carlo Ancelotti, da diversi giorni designato come il futuro commissario tecnico del Brasile, potrebbe non sedersi sulla panchina verdeoro a partire da giugno, come previsto. Secondo quanto riportato da Relevo, il Real Madrid avrebbe posto un freno deciso alla transizione, irritato da alcune mosse della federazione brasiliana e dallo stesso tecnico italiano.
Il nodo centrale sarebbe la tempistica. Il club madrileno non intende infatti lasciar partire Ancelotti prima della conclusione del Mondiale per Club, in programma a giugno negli Stati Uniti. Il torneo, a cui il Real tiene particolarmente, rappresenta un obiettivo stagionale, e la presenza di Ancelotti è ritenuta imprescindibile. Da qui il no, secco e deciso, a un addio anticipato.
A peggiorare i rapporti, c’è stato anche un episodio che ha generato malumori nelle alte sfere del club spagnolo, secondo cui, nella giornata di oggi, Ancelotti si sarebbe recato a Londra insieme a un emissario della CBF (la confederazione calcistica brasiliana), probabilmente per limare gli ultimi dettagli contrattuali. Un gesto che al Real Madrid è stato percepito come una mancanza di rispetto, dato che il tecnico è ancora formalmente sotto contratto fino a giugno 2026.
La posizione del Brasile su Ancelotti
La posizione del Brasile è chiara: la federazione non intende versare alcuna penale per liberare Ancelotti. Nonostante la stima nei confronti del tecnico di Reggiolo, il tempo stringe e il debutto ufficiale nelle qualificazioni sudamericane ai Mondiali 2026 è fissato per il 6 giugno contro l’Ecuador. Serve una guida certa, subito.
Per questo motivo, torna d’attualità una pista che sembrava raffreddatasi nelle ultime settimane, ovvero quella che porta a Jorge Jesus. L’attuale allenatore dell’Al-Hilal, con una vasta esperienza in Sud America dopo l’avventura vincente al Flamengo, è considerato il piano B più solido. Il portoghese è apprezzato per la conoscenza del calcio brasiliano e la sua capacità di gestire gruppi di alto profilo.
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Real Madrid, Rüdiger: “Dopo 7 mesi di dolore, ho dovuto operarmi al menisco. Ora sono finalmente senza dolore”

Toni Rüdiger si sottopone a un intervento chirurgico al menisco dopo mesi di sofferenza, pronto a tornare in campo senza dolore.
Toni Rüdiger ha recentemente rivelato di essersi sottoposto a un intervento chirurgico al menisco. Dopo aver giocato per oltre sette mesi con un dolore intenso, il calciatore ha deciso di affrontare l’operazione per risolvere definitivamente il problema. Ora, finalmente libero dal dolore, Rüdiger è determinato a tornare in campo il prima possibile. L’obiettivo è prepararsi per i prossimi importanti tornei internazionali.
Un futuro senza dolore per Rüdiger
Con l’intervento riuscito e il recupero avviato, Rüdiger guarda al futuro con ottimismo. La sua assenza si è fatta sentire, ma il suo ritorno potrebbe rappresentare un grande vantaggio per il Real Madrid e la nazionale tedesca. L’atleta è impaziente di dimostrare nuovamente il suo valore e contribuire in modo significativo alle vittorie della sua squadra.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🤍👊🏾 Toni Rüdiger: “After I have played more than seven month with severe pain, it was unfortunately unavoidable that I had to undergo a meniscus surgery”.
“Now I’m finally pain-free again. I want to be able to play again as soon as possible as two big tournaments with the… pic.twitter.com/yDDAHSW15N
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 29, 2025
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Calcio in TV oggi: dove vedere i match in streaming gratis

Il palinsesto completo per seguire il calcio in TV oggi: ecco dove vedere tutti i match in streaming gratis sulle varie piattaforme.
La programmazione completa di tutto il calcio in diretta tv e streaming, con le partite di calcio in TV oggi tra le varie piattaforme Sky, DAZN, NOW, Sportitalia, MOLA TV ed emittenti in chiaro. In questa guida tv potete consultare dunque le partite di calcio oggi per tutti i dispositivi mobili (tablet, smartphone e perfino console da gioco) e tutti i device, ma anche per tv e smart tv. Guida alla diretta TV.
Di seguito l’elenco completo delle partite di calcio in TV oggi, in tutte le competizioni e i palinsesti trasmessi dalle emittenti italiane.

Jonathan Moscrop – LaPresse21 07 2012 Bari ( Italia )Sport CalcioInter FC vs AC Milan – 12esimo edizione Trofeo TIM 2012 – Stadio San Nicola di BariNella foto: Telecamera a bordocampoPhoto: Jonathan Moscrop – LaPresse21 07 2012 Bari ( Italy )Sport SoccerInter FC versus AC Milan – 12th TIM Trophy 2012 – San Nicola Stadium BariIn the photo: A pitchside television camera
Calcio in TV oggi, il programma del 30 aprile
00.00 Newell’s-Huracan (Campionato argentino) – SOLOCALCIO e MOLA
21.00 Barcellona-Inter (Champions League) – AMAZON PRIME VIDEO e NOVE
Dove vedere il calcio in TV in streaming gratis?
I programmi di Sky Sport e Sky Calcio sono visibili in streaming su SkyGo e relativa app, per i soli abbonati.
I programmi di DAZN sono visibili in streaming per i soli abbonati al servizio.
I programmi RAI sono visibili in streaming gratuito all’interno del territorio italiano su RaiPlay e relativa app.
I programmi di Sportitalia sono visibili in streaming gratuito su Sportitalia.com.
I programmi di Eurosport sono visibili in streaming solo per gli abbonati al servizio Eurosport Player.
I programmi di Eleven Sports sono visibili in streaming previa registrazione sul sito Eleven Sports.
Le partite trasmesse da OneFootball sono visibili in streaming gratuito sul sito web e tramite l’applicazione.
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