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Juventus: i gruppi organizzati tornano allo Stadium
Juventus, tutti i gruppi organizzati del tifo bianconero rilasciano un comunicato per il loro rientro all’ Allianz Stadium.
Per la Juventus ritorna il 12° uomo!
E’ stato reso noto nella giornata odierna, tramite un comunicato ufficiale univoco di tutti i gruppi organizzati della frangia del tifo bianconero, il loro rientro nella curva sud dell’Allianz Stadium di Torino.
Riportiamo qui su Calciostyle l’annuncio di gruppi ultras della Juventus:
JUVE-LAZIO TUTTI PRESENTI
In Casa, nella Nostra Casa, ci siamo lasciati a Juve Milan. In quell’occasione abbiamo dimostrato quanto possiamo essere belli e determinati, nonostante l’assenza dei nostri striscioni, bandieroni, megafoni e tamburi. Averli risulterebbe decisivo nel trasmettere a chi gioca la Nostra voglia di lottare.
Con il Bologna la decisione di non esserci, e di conseguenza lasciare lo Stadium senza tifo, è servita ancora una volta far comprendere, qualora ce ne fosse bisogno, quanto l’apporto di un tifo caldo, costante, poderoso e coinvolgente sia indispensabile per trasmettere coraggio e grinta invece dei vergognosi fischi ascoltati già alla fine del primo tempo. Però chiariamo una cosa fondamentale: se fosse per Noi saremmo sempre presenti ma vogliamo che la Nostra Gente, quella che abitualmente non frequenta i Gruppi e non partecipa alle varie iniziative, deve sapere che basta un niente per essere multati o diffidati, anche solo salire sulla balaustra per far partire i cori può costare caro in termini di denunce. Noi vogliamo che davvero che tutti siano a conoscenza delle Nostre richieste che non riguardano biglietti gratis o altre facilitazioni di vario genere, Noi chiediamo solo di poter tifare come succede ovunque, pagando come è giusto che sia ogni biglietto ma senza essere considerati un problema quando invece rappresentiamo una risorsa. Per questo chiediamo a chi ha il bianconero nel cuore di appoggiare la nostra battaglia perchè è la battaglia di chi ama la Juve. Non sembra assurdo che siano i giocatori in campo a chiedere sostegno quando, chi ama veramente i Nostri Colori, dovrebbe comprendere il momento di difficoltà ed incitare ancora con maggiore vigore? Nonostante una repressione che non ha eguali in Italia, nonostante restrizioni che rappresentano l’incostituzionalità ( visto che comunque è permesso ciò che a Noi è negato!!!) con la Lazio ci saremo tutti, ai nostri posti, e speriamo davvero che tutti i presenti, indipendentemente dal settore occupato, possano lasciare il telefonino in tasca e tornino sul serio a casa con le corde vocali esauste.
Ognuno di Noi, Ultras o meno, fa parte di questo spettacolo che amiamo e tutti possiamo e dobbiamo essere protagonisti dando il Nostro contributo perchè se ami la Juve, allo stadio non resti in silenzio. Mai!!! L’appuntamento per tutti, e quando diciamo tutti intendiamo tutti, è per sabato 16 Settembre alle ore 12.00 per scaldare la voce, dare spettacolo fuori e poi, uniti e compatti come un sol uomo dentro la Nostra curva per sverniciare chi ci considera finiti,
noi non moriremo mai!
LA JUVENTUS SIAMO NOI
DRUGHI – VIKING – NAB – PRIMO NOVEMBRE 1897 – GRUPPO STORICO 77 – NORD EST .
Lascio una considerazione personale ovvero che il diritto di tutti di poter tifare e sostenere la propria squadra non và negato a nessuno! Tutti dobbiamo essere liberi di dimostrare il nostro amore e la nostra passione. I nostri giocatori e tutta la nostra squadra devono sapere che siamo là in campo con loro e per loro, pertanto: ” BENTORNATI AI VERI TIFOSI, BENTORNATO 12° UOMO”!
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Milan, il Conceicao furioso: questa squadra non ha carattere
Milan, ci riferiscono di un Sergio Conceicao letteralmente furioso in seguito alla gara contro la Juventus di sabato pomeriggio. Vediamo qui di seguito i dettagli.
Una brutta sconfitta che ha fatto male alla classifica e soprattutto all’umore di Sergio Conceicao.
Tanto da avere ammesso ai proprio entourage che questi giocatori non hanno carattere.
Probabile quindi un cambio di metodo, pugno duro e focalizzazione al risultato ricercando quella cattiveria che a onore del vero si è vista molto poco sia con il suo predecessore Paulo Fonseca che con lui, se non in rari momenti durante la Supercoppa.
Vedremo se contro il Girona mercoledì 22 gennaio le nuove istruzioni verranno recepite al meglio.
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Lecce, ha davvero senso trattenere Dorgu?
Rallenta la corsa del Lecce verso la salvezza. I giallorossi affondano contro il Cagliari e Giampaolo aspetta rinforzi dal mercato.
Il Lecce torna da Cagliari con le ossa rotte. La squadra di Giampaolo, che aveva chiuso in vantaggio il primo tempo, stava pregustando un altro risultato importante contro una diretta concorrente, ma la reazione dei sardi, con le reti di Gaetano e Luperto, e l’espulsione di Rebic hanno ribaltato la partita.
I giallorossi rimangono appena sopra la zona retrocessione, con un solo punto di vantaggio sul Verona terzultimo, ma ora dovranno affrontare l’Inter campione in carica. Un impegno già proibitivo, reso ancora più complicato dall’assenza dello squalificato Rebic e dalle molteplici indisponibilità che stanno decimando la rosa.
Giampaolo si ritrova a gestire un gruppo ormai ridotto ai minimi termini. In difesa le opzioni sono praticamente nulle al di fuori dei titolari, mentre a centrocampo e in attacco la situazione non è migliore, con un Krstovic troppo altalenante.
Il mercato di gennaio, già complicato di suo, diventa quasi impossibile per un club con le risorse limitate del Lecce. In questo scenario, una domanda sorge spontanea: ha davvero senso trattenere Patrick Dorgu?
Lecce, Dorgu un sacrificio necessario?
Patrick Dorgu rappresenta sicuramente il miglior talento del Lecce ed è uno dei giovani più promettenti del nostro campionato. La sua duttilità lo rende un elemento fondamentale per Giampaolo, che lo utilizza in diverse posizioni, ma questo spesso finisce per confondere il giocatore, spingendolo a cercare giocate individuali per compensare la pressione.
Le pretendenti per il danese non mancano: Napoli, Manchester United e Juventus sono pronte a mettere sul piatto cifre superiori ai 30 milioni di euro per assicurarselo. Una cessione del genere permetterebbe al Lecce di rinforzare la rosa con più innesti di qualità, fondamentali per raggiungere la salvezza.
Il direttore sportivo Corvino è comprensibilmente restio a privarsi di un talento come Dorgu, ma la realtà è che il danese, da solo, non può vincere le partite: serve una squadra completa e ben attrezzata.
Con l’attuale rosa ridotta all’osso, trattenere il miglior giocatore potrebbe non essere l’idea migliore per evitare la retrocessione. Cederlo sarebbe una scelta difficile, ma forse necessaria per il bene del club.
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Juventus, giornata decisiva per Cambiaso al City? Scelto il sostituto
Nelle prossime ore ci saranno nuovi contatti tra Juventus e Manchester City per Andrea Cambiaso. Giuntoli, intanto, pensa al sostituto.
Sono ore caldissime quelle che sta vivendo Andrea Cambiaso, jolly della Juventus e oggetto del desiderio del Manchester City. Il club guidato da Pep Guardiola sembra intenzionato a intensificare i contatti con i bianconeri per strappare il giovane talento classe 2000.
Dopo un corteggiamento estivo che non ha portato a sviluppi concreti, il City è tornato alla carica con un’offerta di circa 60 milioni di euro, che ha messo in dubbio le certezze della Juventus.
Per lasciar partire Cambiaso, però, il club torinese vuole almeno 70 milioni di euro. Se nelle prossime ore dovesse arrivare una nuova proposta da Manchester che si avvicini a questa cifra, il trasferimento potrebbe concretizzarsi rapidamente.
Per Cambiaso, il City ha già pronto un contratto quinquennale con opzione per un sesto anno, segno della grande fiducia che Guardiola ripone nell’esterno ex Genoa e Bologna.
Juventus, l’obiettivo a sinistra è Ben Chilwell
Nel frattempo, la Juventus si prepara a coprire la possibile partenza di Cambiaso e guarda con attenzione al mercato. Il primo nome sulla lista di Cristiano Giuntoli è quello di Ben Chilwell, esterno sinistro del Chelsea.
Il club bianconero ha avviato i contatti con i Blues per discutere di Renato Veiga e pare che il discorso si sia allargato anche a Chilwell. L’inglese, in uscita dal club londinese e ai margini del progetto, rappresenterebbe un’opzione di grande qualità ed esperienza per la fascia sinistra bianconera.
Mentre per Renato Veiga il Chelsea chiede un investimento di circa 20 milioni di euro per il trasferimento a titolo definitivo, per Chilwell potrebbe aprirsi la possibilità di un prestito con diritto di riscatto.
La Juventus resta alla finestra, consapevole che il futuro dell’operazione dipenderà dall’evoluzione della trattativa con il Manchester City per Cambiaso. Le prossime ore si preannunciano cruciali per definire il futuro del giovane talento italiano e le mosse successive del club torinese.
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